Evidentemente il referto era sbagliato. Il Catania non è guarito o comunque non è guarito nelle gare in trasferta
Evidentemente il referto era sbagliato. Il Catania non è guarito o comunque non è guarito nelle gare in trasferta. Dopo il passo avanti contro i Nebrodi, due anzi tre passi indietro nella gara di Bisceglie contro l’Apulia Trani. 3 a 0 che non lascia spazio a dubbi, maturato tutto nel primo tempo di una partita, evidentemente, interpretata male dalle ragazze rossazzurre. Una gara senza storia quella di Bisceglie decisa già nel primo tempo. Padrone di casa in vantaggio in avvio con Maknoun abile a sfruttare la prima incertezza di giornata della difesa. Passa davvero poco e Chabane raddoppia portando sul 2 a 0 le padrone di casa. Catania che prova a reagire, ma senza impensierire particolarmente la retroguardia avversaria. Spietato, invece, il reparto offensivo dell’Apulia che con Maknoun trova anche la rete del 3 a 0 che, in pratica, chiude la partita già al termine della prima frazione.
Nella ripresa succede davvero poco anche perché la gara era già stata ampiamente chiusa nel primo tempo. Catania prova a farsi vedere in avanti, ma è Mimma Fazio che deve intervenire più volte per evitare di subire altri gol. Il poker per Trani, però, arriva puntuale prima del fischio finale con la rete di Borg.
Finisce 4 a 0 per l’Apulia Trani che oltre alla vittoria riesce anche ad agganciare Catania in classifica a quota 14 punti. Continuano i problemi per la formazione rossazzurra che si è presentata in Puglia con appena 3 giocatrici di riserva. Dopo il successo sui Nebrodi, comunque, era lecito aspettarsi qualcosa di più dalla formazione allenata da Peppe Scuto e da alcune giocatrici che avevano ‘brillato’ nell’ultima gara di campionato.