CATANIA F.C., solo un pareggio col Monterosi. “Repetita non iuvant”

Come fosse una maledizione divenuta ormai perenne, ancora una volta il Catania non riesce a dar seguito ad una gara positiva, fermandosi subito dopo, alla prestazione successiva.

Così è stato anche in occasione del sofferto pareggio interno col Monterosi Tuscia, dopo la bella prestazione di carattere offerta col Rimini, che ha portato l’undici rossazzurro aconquistare il diritto a disputare la finale di Coppa Italia di Categoria.

Non vorremmo ripeterci fino ad essere noiosi, ma buona parte della stampa non riesce ancora, in primis, a cogliere appieno le motivazioni di schieramenti iniziali che parrebbero non perfettamente rapportati agli avversari, ciò specialmente in casa e contro squadre di modesta levatura tecnica, che, però, al Cibali riescono tutte a sciorinare prestazioni esaltanti, che, nel corso dei 90 minuti, non fanno altro che accrescere la loro autostima.
Non scendiamo pertanto nei dettagli della lettura tecnica del match, ma qui sottolineiamo unicamente il fatto che auspicavamo, finalmente, una conferma alla prestazione di mercoledì scorso da parte della squadra, per avvicinarci, gara dopo gara, all’importante incontro a Padova del 19 marzo, contando su una maggiore, ritrovata, compattezza ed efficacio di gioco (specialmente in fase di costruzione, se non anche in quella realizzativa), unitamente ad una maggiore convinzione nei propri mezzi.

Purtroppo, così non è stato, e dobbiamo pertanto affermare, con dispiacere, che, talvolta, “REPETITA (NON) IUVANT” …

Non abbiamo non potuto scorgere un volto assai scuro del Presidente Pelligra all’uscita dello stadio, segno tangibile, a nostro mero avviso, che l’ “ondivagare” prestazionale della squadra non lo soddisfa affatto, lui che è uso trarre “utili” dai propri investimento, pur non avendo mai affermato che questa dovesse essere una stagione a tutti i costi vincente. Dunque, anche se continuiamo a “navigare a vista”, diamo, se non altro, continuità di crescita numerica ai punti ti in classifica, per evitare di essere risucchiati nella roulette dei play off, che la squadra non andrebbe ad affrontare nelle migliori condizioni mentali, poiché costruita per ben altri obiettivi.
Insomma, non vorremmo si giungesse al paradosso di vincere magari la Coppa Italia, senza, però, poter disputare i play-off. Uno scenario apocalittico cui non vogliamo nemmeno pensare !

Ma siamo nella terra del “TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO” come diceva qualcuno assai famoso, e, dunque, sarebbe preferibile, fin da subito, scacciare dalla mente un’evenienza così nefasta.

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