Catania; calvario infinito

Nell’assordante silenzio del “Massimino”, senza pubblico, il Catania tracolla cedendo punti e partita al Giugliano. I tigrotti campani si impongono per 3-2  ed inguaiano i rossazzurri, sempre più in caduta libera e ad un passo dai play out.

Un cammino doloroso, quello degli etnei, che incassano il secondo K.O. consecutivo in cinque giorni, il terzo nelle ultime cinque sfide, segnale tangibile dello stato di profonda crisi  che attanaglia la formazione di Zeoli in vista di un rovente finale di stagione.

Il tecnico rossazzurro schiera in campo una formazione inedita, nel 3-5-2 spazio dal primo minuto a Peralta, mezzala con Zammarini e Welbeck a supporto delle punte Di Carmine e Cianci; Bouah e Castellini esterni; Celli “braccetto sinistro con Monaco e Quaini  nel terzetto difensivo; a difesa dei pali c’è Furlan.

Dall’altra parte Valerio Bertotto conferma il suo  4-3-3. Russo in porta: Sulle corsie laterali della difesa ci sono Valdesi e Yabre, con Cargnelutti e Caldore centrali; mentre in mezzo al campo agiscono Romano, Berardocco e Giorgione a dettare i tempi. In attacco Salvemini è il riferimento centrale, con Ciuferri e Di Dio a fianco.

La storia di questa partita, per certi versi,  è il sunto di un annata paradossale.

L’avvio è subito promettente, nemmeno due giri di lancette che il Catania passa con un bel colpo di testa di Cianci. Il vantaggio immediato dà la spinta emotiva ai  rossazzurri che gestiscono il gioco con una certa lucidità. Match vivace con i campani che sfiorano il gol su un diagonale di Salvemini che Furlan smorza in due riprese.

Gli etnei non mollano la presa e cercano di incrementare il risultato costruendo un paio di palle gol: conclusione di Di Carmine che si perde di poco a lato, poi Cianci ci prova ancora, ma trova l’opposizione del portiere ospite Russo.

Cambia tutto in avvio di ripresa, quando su un errore in uscita di Welbeck il pallone giunge a Salvemini che con un tocco batte un incerto Furlan e sigla il pari.

Tutto da rifare per Castellini e i suoi che accusano il colpo e concedono spazi ai campani che colpiscono con Ciufferi, vincente il suo colpo di testa per il vantaggio giallo blu.

La reazione del Catania è immediata e si concretizza sulla precisa staffilata di Bouah che pareggia i conti.

Partita riaperta, i rossazzurri vanno vicini al gol del possibile controsorpasso con un diagonale di Welbeck che il neo entrato portiere Baldi devia in angolo.

Finale di gara convulso e nervoso per una serie di decisioni arbitrali, quantomeno discutibili, ai danni del Catania.

Su un azione di ripartenza gli ospiti colpiscono per la terza volta e affossano le residue speranze degli etnei: Salvemini, con una torsione di testa pesca, l’angolino alla sinistra di Furlan per il nuovo vantaggio.

Saltano i nervi a Cicerelli, che si fa espellere dal mediocre signor Milone di Taurianova.

Nei minuti di recupero sono i campani  a sprecare una limpida occasione con Ciufferi e De Sena, poi il direttore di gara sorvola su un atterramento in area di Rapisarda prima del fischio finale  che sancisce l’ennesima battuta a vuoto della formazione rossazzurra .

La situazione, a quattro turni dalla fine della regular season, si è fatta davvero pesante in casa Catania che rischia di essere risucchiato in zona play out e sente sempre più il fiato sul collo delle avversarie.

Turris e Monopoli,in prima battuta, sabato vanno in cerca di punti salvezza  per accorciare le distanze dagli etnei: i corallini a -3  vanno a Cerignola, mentre i bianco verdi pugliesi ospitano il Sorrento. Adesso bisogna guardarsi alle spalle.

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