Caso Catania: Pulvirenti faccia a faccia con Palazzi

Il patron rossazzurro dopo quasi sette ore di interrogatorio con il procuratore federale ha dichiarato l’intenzione di collaborare con la giustizia sportiva.

Sono giorni cruciali per le sorti del Calcio Catania, poiché attualmente si stanno tenendo presso gli uffici della Procura Federale di Roma gli interrogatori sulle inchieste avviate dalla Procura di Catania e Catanzaro. Il patron della società rossazzurra Antonino Pulvirenti, immischiato nell’indagine “i treni del gol”, è stato convocato dal Procuratore federale Stefano Palazzi, il quale sta presenziando l’interrogatorio dopo aver analizzato i fatti in questione nei giorni scorsi.

L’ex presidente Antonino Pulvirenti, dopo sette ore ininterrotte di interrogatorio, congedandosi dagli uffici della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Da quanto si evince dalla sicilia.it, il patron rossazzurro ha ribadito l’intenzione di voler proseguire con l’orientamento di collaborazione esibita nei precedenti interrogatori svolti a Catania e dichiara: “Ho proseguito la mia collaborazione come avevo fatto con la Procura e Gip. Ho detto quello che dovevo dire, ho fatto il mio.”  Alla precisa domanda che alcune sue dichiarazioni potrebbero ridimensionare la posizione, già molto complicata, della società etnea, risponde: “Ho fatto tutto quello che dovevo, non so che succederà. Ho proseguito quello che ho detto a Catania”.

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