Caro Trapani… se ci sei, batti… il Pisa

Dopo il pari interno con la Spal, il calendario di Serie B prevede per i granata la trasferta toscana di Pisa, può essere un crocevia della stagione, o il prolungamento di un periodo di vera e propria agonia.

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Vittoria? Non s’ha da fare! Per il Trapani l’appuntamento con il secondo successo in campionato è stato rimandato ancora dopo il pareggio di lunedì sera contro la Spal nel match del Provinciale. Antenucci prima, Petkovic dopo, su rigore, le firme di un 1-1 che vale più ombre che luci per i siciliani allenati in panchina da Serse Cosmi, in superiorità numerica per uno spezzone di incontro.

Il tecnico perugino si aspettava una gara diversa alla vigilia, tutta cuore e tattica, però quello visto sul rettangolo verde di Erice è stato invece un copione già visto con la squadra incapace di essere una singola entità, con i singoli spaventosamente irriconoscibili e deludenti rispetto alle aspettative della vigilia. E così i Nizzetto di turno, tanto per citarne uno, sembrano lontani parenti di quelli che hanno quasi realizzato il sogno della Serie A. Da campioni a… delusioni, il passo è davvero così breve?

Va detto, con questo atteggiamento il rischio di retrocedere è davvero molto alto. Manca qualcosa, non soltanto a livello tecnico quanto soprattutto sul piano mentale, il coraggio e la determinazione… Ecco che l’ultimo posto è la conseguenza più appropriata, anche se la classifica di questa Serie B, fortunatamente per la piazza trapanese, regala ancora ampie chance salvezza.

Certo, prolungare l’agonia di giornata in giornata non sarebbe l’epilogo migliore. Bisogna dare una sterzata forte all’ambiente e al gruppo in particolare.

La squadra gioca, o meglio giochicchia. Di sconfitte particolarmente pesanti, è vero, non ne sono arrivate, ma neanche prestazioni convincenti. Stare a metà tra le due, però, è forse anche peggio.

Non rimane che rimboccarsi le maniche, anche perché il prossimo turno offre una ghiottissima opportunità ai granata: la trasferta di Pisa, con i toscani che non stanno proprio benissimo. Una vecchia conoscenza, su tutti: Scognamiglio, l’anno scorso grande trascinatore, forse il leader di quella squadra che stupiva tutti, che lasciò la Sicilia in estate per i nerazzurri, salvo trasferirsi ancora a Novara per le vicissitudini societarie del club. E chissà che tra ricordi nostalgici non venga fuori l’orgoglio, proprio in terra toscana…

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