Carmen Consoli. Ritorno a casa: il rock-concert di Acireale

Consolate la Regina.. con eleganza e riverenza.
Mamma Carmen è tornata Consoli-Rock  
Sinfonia Perfetta on stage con Astro-band 

Potrebbe sembrare irriverente paragonare la cantantessa Donna Carmen con la sacerdotessa Patti Smith o con la poliedrica totipotente della musica Miquette Giraudy dei canterburiani Gong. Ma a noi questa potenza musicale dei suoni della Consoli, tra rock-ballad ed elettro-pop sul palco della sua amata Acireale, ci piace. E allora lo spettacolo decolla come un’Astronave di Energia in rotta verso la Terra. Spettacolo ben curato e allestito al PalaTupparello dall’organizzazione Musica e Suoni di Nuccio La Ferlita, sentimentale Direttore Artistico, presente e sornione tra le quinte.

Ne è passata di strada dalla apparente timida presentazione del suo ultimo album allo show-case nei locali del Teatro Gatto Blu di Catania, sotto la guida attenta di un emozionato DenovianoToni Carbone. Una calma di mamma da one-girl, voce e chitarra, che nei live on stage diventa very Rock&folk Woman: “una vita straordinariamente normale, abitudinaria, una mamma che passeggia per le strade della sua città (San Giovanni La Punta), che va al supermercato, che diventa musicista appena parte l’ispirazione”.

Le emozioni del Concerto di Acireale   

…se si potesse insegnare la Bellezza alla gente .. si avrebbe un’arma contro la rassegnazione la paura e l’omertà” – il senso – “un’arma contro la Mafia …scomparirebbe la violenza e la disuguaglianza …ci sarebbe Amore e Verità”: poche parole prese in prestito dal magistrato Peppino Impastato per poi iniziare con tanta musica ‘guerriera’, con l’Abitudine di Ritornare – mamma rock – tra le sue mura amiche, quelle della sua Sicilia, della sua Catania: Picciotti finalmente a casa!

Sul palco – dalle luci sinuose di Camilla Ferrari – il tastierista Roberto Procaccini, il picciotto siculo e fidato compositore – Rickembacker guitar-man – Massimo Roccaforte, la bassista ‘little dancer flower childLuciana Luccini e la ‘dott.ssa’ Fiamma Cardani,  batterista per un bass-drumming tutto al femminile.

Dalla zona palco di coordinamento-regia Elena ‘Malmaritata’ Guerriero lancia il graffio de “La Signora del quinto pianostalking rock dai forti contrasti e per l’antiviolenza pura, e partono le emozioni di un rock-concert infuocato, di Donna Carmen on Fender ‘Jaguar & Starcaster’.

In scaletta “Besame Giuda”, “Fino all’ultimo”, non potendo mancare “L’abitudine di tornare” brano che da il titolo alla sua ultima produzione discografica (Universal). L’introspettiva “Per niente stanca”, “Esercito silente” “AAA cercasi”, “Stato di necessità”, “Guarda l’alba”, una trio-girls “Geisha”, “Matilde odiava i gatti”, “Sentivo l’odore”, l’applauditissima “Fiori d’arancio”.

Altra serie commista ad una ‘telata unplugged-band’, prima nel ricordo di Francesco Virlinzi, l’acustica “Blunotte”, scritta in un ‘caldo giorno dicembrino’ proprio negli studi del compianto producer catanese, poi “In bianco e nero” (chitarra e voce).

È l’ora della set-song cinematografica per “L’ultimo bacio” (quello di Stefano Accorsi a Giovanna Mezzogiorno, con Carmen cameo velato).

Rientra di diritto la band in “Autunno dolciastro”, “Parole di Burro – Narciso” e la suntuosa “Sintonia imperfetta”, brano supportato nel web dal video diretto da Paolo Scarfò con Carmen e band protagonisti (una donna con la valigia in fuga dalla monotonia di un rapporto gattopardiano), Massimo Roccaforte nei panni di una camperista ‘Mrs Doubfire’ e le fidate ‘prostitute’ di scena: Elena Guerriero, Lidia Amore, Fiamma Cardani, Luciana Luccini e Azzurra Di Grazia. Una sintonia perversa scelta dal direttore artistico David ‘Talking Heads’ Byrne per rappresentare l’Italia al Meltdown Festival di Londra.

Dopo “Venere – Questa Piccola Magia” Carmen lascia il palco per poi rientrare, acclamata, per il primo bis. Al seguito ‘guest artist’ il grande Luca Madonia. “Avevo 12 anni quando, innamorata dei Denovo, venni sgridata da mio padre, perché arrampicata in una fontana per applaudirli ad un concerto”, dice Carmen nel presentare l’artista catanese, una delle voci dei leggendari Denovo, insieme a Gabriele Madonia, Toni Carbone e Mario Venuti.

Il giro musicale con Luca ‘sulla Torpedo blu’ inizia con “Grida”, con un fuori programma di ‘balletto musicistico in rosa’ – “d’altronde lei ballerina provetta familiarmente parlando non fu” – e poi il sound duettato di “L’Alieno”, con Guitar-Carmen al wha wha sull’astropalco SanAcese.  

In conclusione Confusa e felice e Amore di plastica apripista dei saluti di rito, da quel palco troppo amato e dal quale sembrerebbe non volere più scendere.

E la platea si scuote in un ritmo bossanoviano per “una Piccola Magia” …per l’abitudine di un ritorno a casa nel giusto tripudio.

 

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