CALVI FESTIVAL 2020: PER LA SEZIONE EVENTI SPECIALI NELLE TRADIZIONI CALVESI TORNA “TRA POMI E FIORI”

Florovivaismo, Pittura, Botanica, Artigianato a Calvi dell’Umbria nei giorni 29 e 30 agosto, orario 10/20,  in piazza Mazzini e nelle vie limitrofe del centro storico. Con il biglietto di ingresso alla Mostra Mercato è possibile usufruire di uno sconto per la visita al Museo del Monastero delle Orsoline.

Calvi dell'Umbria la piazza principale foto Ufficio Stampa Calvi Festival 2020

CALVI DELL’UMBRIA – Nell’ambito della lunga programmazione del Calvi Festival 2020, fra gli eventi speciali delle tradizioni calvesi, torna la Mostra Mercato florovivaismo, pittura, botanica, artigianato giunta alla sua ventesima edizione, a cura della Pro loco. La manifestazione si svolgerà nei giorni 29 e 30 agosto dalle ore 10.00 alle ore 20.00 ed è l’unico evento che avrà luogo in piazza Mazzini e nelle vie limitrofe, nel rispetto delle normative di sicurezza anti covid-19. La piazza centrale si trasformerà in un giardino colorato, abbellito dalla presenza dei numerosi stand che esporranno prodotti vari e per tutte le esigenze da pollice verde fra cui alberi da frutto di antiche qualità, agrumi, piccoli frutti, aromatiche, erbacee perenni, bulbose, garofanini, rampicanti, ortensie, rose, salvie, orticole, peperoncini, piante da secco, bonsai, libri di botanica, prodotti di bioagricoltura e tanto altro. Inoltre sarà allestito l’angolo dello scambio, con la possibilità di scambiarsi le piante. Sarà allestito anche uno stand gastronomico con cibi da asporto che sarà aperto sabato 29 agosto (pranzo e cena) e domenica 30 (solo a pranzo), nel Giardino del Monastero. Inoltre, con il biglietto di ingresso alla Mostra Mercato è possibile usufruire di uno sconto per la visita al Museo del Monastero delle Orsoline (aperto il sabato dalle ore 16 alle ore 19 e la domenica dalle ore 11 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 19). Il museo si trova all’interno del vasto complesso monastico di Calvi dell’Umbria, progettato dall’architetto Ferdinando Fuga tra il 1739 e il 1743. Abitato dalle suore dell’ordine delle Orsoline fino al 1994 e restaurato a più riprese nel primo decennio del Duemila, oggi ospita al piano terra di Palazzo Ferrini la collezione Chiomenti-Vassalli con centoventi opere tra dipinti, sculture, acqueforti, bassorilievi, medaglie e oggetti. Vi sono custoditi preziosi capolavori come La parabola dei ciechi di Pieter Brueghel, la Maddalena penitente di Guido Reni, il Ritratto della regina Cristina di Svezia di Jacob Ferdinand Voet,  il Ritratto del Cardinale Scipione Borghese di Lavinia FontanaLa fuga di Enea da Troia  di Pompeo Batoni e la Veduta di Roma di Gaspar Van Wittel. Il Museo del Monastero delle Orsoline è stato riaperto il 6 giugno.

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