Rocambolesca partita al Massimino. I Rossazzurri di Zeoli pimpanti e cinici chiudono il primo tempo col doppio vantaggio. Sofferta la ripresa per il ritorno dei lucani che pareggiano i conti e sfiorano pure il ribaltone. Nel finale si concretizza la reazione degli etnei che trovano il gol vittoria ed il passaggio al turno successivo.
Due partite in una, gol ed emozioni sino alla fine. Catania e Picerno hanno dato vita ad un confronto aperto, combattuto, giocato su buoni ritmi dalle due formazioni che non hanno lesinato energie. La gara valida per il secondo turno di Coppa Italia rappresentava un test importante in casa Catania dopo i giorni della rivoluzione con l’esonero di Tabbiani e l’attesa per il nuovo tecnico che guiderà i rossazzurri nel prosieguo di questa stagione.
Un impegno da onorare al meglio delle possibilità, questo aveva chiesto alla vigilia Michele Zeoli, tecnico ad interim, che ha lavorato sulla testa dei giocatori in un momento di palese difficoltà.
Le risposte sono arrivate dal campo: i rossazzurri sono apparsi tonici, cinici e presenti nella prima frazione di gara, chiusa col doppio vantaggio. Poi hanno mostrato ancora i lati deboli: calo fisico e di concentrazione che ad inizio ripresa ha consentito ai lucani di pareggiare i conti. Alla fine, dopo aver rischiato il tracollo, gli etnei hanno avuto la capacità di soffrire e la voglia di portare a casa un successo importante e prezioso che consente al Catania di accedere agli ottavi di finale della Coppa Italia di C.
Tanti gli spunti di analisi che questa sfida lascia sulle reali potenzialità, alcune inespresse sin qui, di un gruppo che deve trovare stimoli e punti fermi per ripartire.
Michele Zeoli ci ha messo del suo proponendo una squadra giovane, dove hanno trovato spazio le cosiddette seconde linee, che hanno inciso positivamente in termini qualitativi e quantitativi e fatto emergere, ed in alcuni casi confermare, le caratteristiche individuali di chi al momento ha avuto poche chances.
Ne ha beneficiato il gioco, arioso ed incisivo nella manovra ed – in alcuni frangenti – anche una certa sfrontatezza che ha consentito alla squadra di imporre agli avversari i ritmi di gioco.
La rete di Castellini (la prima in rossazzurro) e l’autogol di Diop su calcio di rigore battuto da Deli, sono il frutto di quanto espresso in campo nei primi 45’ di gioco al cospetto di un avversario tosto.
Il comprensibile calo fisico degli etnei, accusato però troppo presto, e l’inserimento di pedine esperte nella squadra lucana ad inizio ripresa, hanno rischiato di compromettere quanto di buono emerso nella prima frazione di gara.
I rosso blu lucani hanno reagito e riaperto i giochi con le reti di Ciko e Vitali e sfiorato il ribaltone con Ceccarelli, bravo e tempestivo Bouah a salvare sulla linea di porta la conclusione dell’ala destra ospite.
Zeoli opera i cambi per dare compattezza ed energie alla squadra senza rinunciare al gioco.
Superato il periodo di pressione, portato dalla formazione di Longo, i rossazzurri trovano il gol vittoria a dieci minuti dalla fine su una bella azione in verticale finalizzata da Zammarini che pesca in area Deli, il centrocampista etneo a tu per tu con Merelli insacca e fa esultare i quasi cinquemila tifosi rossazzurri.
Non è ancora finita perché gli ospiti tentano con Vitali l’assalto finale, Bethers è pronto e abbranca. Ma è il Catania con Sarao ad andare vicinissimo alla realizzazione, il tiro da posizione defilata timbra il palo.
Finisce con l’esultanza dei giocatori rossazzurri che sotto le curve raccolgono il saluto dei tifosi, un piccolo passo per riscattare un periodo nero e riprendere quel feeling indispensabile per cambiare prospettive.
Le scelte
Michele Zeoli, allenatore ad interim del Catania schiera il 4-3-3 infarcito di tante novità: Spazio a quei giocatori che hanno avuto meno possibilità e a chi deve recuperare la migliore condizione dopo il rientro da problematiche fisiche.
A difesa dei pali c’è Bethers; gli esterni difensivi sono Bouah e il giovane Maffei, i centrali Castellini e Curado. In mediana si rivede il capitano Rizzo con Zanellato e Deli; tridente offensivo formato da Chiarella, al debutto dal primo minuto, al fianco di Dubickas e De Luca.
A riposo precauzionale Chiricò,Bocic e Rocca.
Il Picerno di Emilio Longo si schiera con il 4-2-3-1, a difesa dei pali Merelli; Novella e Guerra esterni bassi con Garcia e Biasol centrali; davanti la difesa agiscono Pittaresi e Ciko; in mediana Ceccarelli, Santarcangelo e Graziani, supportano la punta centrale Diop.
Il tecnico lucano porta in panchina Vitali ed Esposito oltre al bomber Murano.
La partita
Inizio tambureggiante del Catania che imbastisce alcune buone trame offensive, frutto di una buona intesa tra i reparti.
Gioco ampio su ritmi elevati con le proposizioni sulle fasce che mettono in ambasce gli avversari sulle giocate di Chiarella e De Luca e gli inserimenti di Deli e Maffei sui due versanti.
La pressione costante si concretizza al 7’ quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il traversone di Rizzo pesca in area Castellini che trova l’inzuccata giusta per battere Merelli. Vantaggio meritato e primo gol in rossazzurro per il centrale difensivo etneo.
Insiste la squadra di Zeoli nel proporre gioco e geometrie. Sulla fascia sinistra De Luca è una spina nel fianco per la difesa lucana, una sua incursione in area mette in crisi Biasol che intercetta con la mano il tentativo di assist per Dubickas.
Per il signor Rispoli non ci sono dubbi, è calcio di rigore.
Da dischetto al 19’ la battuta di Deli è centrale e Merelli devia, sulla corta respinta si avventa lo stesso numero 19 che viene anticipato da Diop, il quale però spedisce il pallone alle spalle del proprio portiere.
Il doppio vantaggio galvanizza i rossazzurri che con una certa sicurezza gestiscono palla e concedono poco agli avversari che comunque cercano di reagire con alcune incursioni dalle parti di Bethers con Diop che tenta prima un diagonale, abbondantemente a lato, e poi con un colpo di testa fuori bersaglio.
La ripresa vede ancora il Catania propositivo con una azione alla mano che porta alla conclusione di Maffei, palla di poco a lato.
Il Picerno non ci sta ed avanza il proprio baricentro d’azione e al 52’ costruisce una prolungata azione che porta tanti uomini nell’area di rigore etnea, doppia conclusione che i difensori etnei ribattono, prima con Castellini poi con Maffei, il pallone raggiunge Ciko che appostato al limite dell’area scaglia un fendente che inquadra la porta, pizzica il palo alla destra di Bethers e si infila alle spalle del portiere etneo per il 2-1.
La partita cambia, il gol da fiducia agli ospiti mentre il vigore atletico dei rossazzurri scema.
Longo opera le prime sostituzioni: De Cristofaro, Murano, Vitali ed Esposito rilevano Novella, Santarcangelo, Diop e Graziani.
La batteria pesante lucana entra in azione al 62’ con Murano, in versione assist man, che apre in area per l’accorrente Vitali che di testa batte Bethers per il 2-2.
Zeoli cambia: inserisce Rapisarda, Marsura e Sarao per Chiarella, De Luca e Dubickas.
Gli ospiti insistono e cercano di sfruttare il periodo di appannamento dei rossazzurri.
Al 67’ brivido per la retroguardia etnea sulla conclusione a botta sicura di Ceccarelli, provvidenziale l’intervento sulla linea di Bouah che salva il risultato ed esulta giustamente per il pericolo scampato.
Un minuto dopo ci prova Esposito su punizione, conclusione di poco alta sulla traversa.
Il Catania tenta di ricompattarsi, Zeoli manda in campo Quaini e richiama in panca Rizzo poi dentro anche Zammarini per Zanellato.
A dieci dalla fine il Catania ritrova le energie necessarie per avanzare il baricentro e non farsi schiacciare troppo dagli avversari, all’81’ i rossazzurri imbastiscono un’azione offensiva che parte dalla fascia di competenza di Rapisarda che avanza poi mette al centro un pallone che Zammarini controlla poi serve un filtrante in area per Deli pronto e freddo alla battuta che non lascia scampo a Merelli, battuto per la terza volta.
Ma la partita è ancora lunga e gli ospiti cercano subito la reazione con Vitali, la sua conclusione è debole e non crea grossi problemi a Bethers che abbranca.
E’ il Catania a chiudere in avanti e ad andare vicinissimo alla quarte rete con Sarao, bravo a controllare in area un pallone che da posizione angolata indirizza verso la porta lucana con la sfera che colpisce il palo.
E’ l’ultimo atto di una partita che ha regalato emozioni fino alla fine e che il Catania soffrendo, ha meritato di vincere.
Tabellino
CATANIA – PICERNO 3-2
CATANIA F.C. (4-3-3) – Bheters, Bouah, Castellini, Curado, Maffei, Rizzo (k) (dal 27°s.t.Quaini), Zanellato (dal 32°s.t. Zammarini), Deli, Chiarella (dal 19°s.t. Rapisarda), Dubickas (dal 19°s.t. Sarao), De Luca (dal 19°s.t. Marsura),
A disposizione:Albertoni, Silvestri, Lorenzini, Mazzotta, Ladinetti, Privitera.
Allenatore: Michele Zeoli.
AZ PICERNO (4-2-3-1) – Merelli, Novella (dal 16°s.t. De Cristofaro), Garcia, Biasiol, Guerra, Pitarresi (k), Ciko (dal 46°s.t. Gallo), Ceccarelli, Santarcangelo (dal 16°s.t. Murano), Graziani (dal 16°s.t. Esposito E.), Diop (dal 16°s.t. Vitali).
A disposizione: Summa, Esposito A. Savarese, Gilli, De Ciancio.
Allenatore: Emilio Longo.
Arbitro: Giuseppe Rispoli di Locri.
Assistenti: Rodolfo Spataro (Rossano) e Michele Rispoli (Locri).
Quarto ufficiale: Gabriele Zangara (Catanzaro).
Reti: 7° p.t. Castellini (CT); 19° Deli (CT); 7°s.t. Ciko (PIC); 17°s.t. Vitali (PIC); 35° s.t. Deli (CT).
Ammoniti: Graziani (PIC);
Spettatori: 4.714.