Calcio Catania: sfiori il Fondi e poi risali

Nel posticipo di Lega Pro i rossazzurri non vanno oltre l’1-1 sul campo del Fondi. Un’occasione per riflettere e capire come crescere in vista di quelle che saranno le prossime gare

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Vento, freddo, nuovi acquisti, vecchie abitudini. Questo è il film della gara che ha visto il Catania affrontare il Fondi nel posticipo del lunedì di Lega Pro. Gli etnei portano a casa un pareggio visto che al triplice fischio il tabellone segnava 1-1: alla rete dell’ex Calderini nelle battute finali del primo tempo, risponde dagli undici metri Mazzarani.
Delusione sicuramente per i tifosi che speravano di iniziare il nuovo anno nei migliori dei modi, ma primo passo verso un percorso di crescita e cambiamenti figlio sia della sessione di mercato invernale sia della necessità di un rush finale in vista della seconda parte della stagione. Ciò che emerge sono dei segnali sicuramente positivi da alcuni singoli (il neo-acquisto Baldanzeddu su tutti) ma anche un atteggiamento fin troppo rinunciatario soprattutto nel primo tempo. Un Catania che insegue, come già successo in altre occasioni quest’anno in trasferta, e che poi riesce pure a riprendere la partita (senza però completare il sorpasso) ma un Catania che deve necessariamente essere più cinico e più concreto soprattutto quando affronta dirette concorrenti nella corsa ai play-off.

Un primo tempo avaro di emozioni. Nei primi minuti le due squadre si studiano, poi il Catania prova a prendere in mano le redini del gioco senza riuscire a impensierire più di tanto la difesa del Fondi, fatta eccezione per un salvataggio sulla linea da parte della difesa laziale al 27esimo sugli sviluppi di un insidioso corner battuto da Fornito.La prima frazione di gioco resta però indigesta a Mister Rigoli e ai suoi uomini visto che proprio su un’azione nata da un calcio d’angolo è invece l’ex rossazzurro Calderini a siglare il vantaggio per i padroni di casa, lasciandosi poi andare ad un’esultanza abbastanza clamorosa.

L’intervallo serve agli etnei per riposare il fisico e riprendere il controllo della mente. Un po’ di nervosismo dettato dal fantasma dell’ennesimo passo falso in trasferta rischia di portare Bucolo (poi sostituito) al doppio giallo. Rigoli ci prova, cambiando uomini e schemi di gioco per provare a recuperare la gara, buttando nella mischia anche il portoghese Tavares. Alla fine è un calcio di rigore ben trasformato da Andrea Mazzarani (sesto goal per lui in maglia rossazzurra) che permette agli etnei di riacciuffare il risultato.
Lo stesso ex Modena avrebbe persino la palla per il possibile sorpasso ma tra una conclusione dal limite dell’area e uno scarico per la corrente Di Grazia viene fuori una pessima conclusione di piatto che si spegne lontana dalla porta dell’estremo difensore del Fondi.

Nuovo anno, stesso bilancio. Pur tenendo conto della buona gara giocata dai padroni di casa e delle condizioni climatiche sicuramente non favorevoli ad una squadra che mira a tenere in mano il pallino del gioco, la poca confidenza del Catania con le gare esterne persiste e rimane l’amaro in bocca perché portare a casa i 3 punti in partite del genere significa non solo aumentare il proprio bottino stagionale ma anche portarsi avanti rispetto ad una diretta concorrente.
Il match col Fondi è però stato anche una buona occasione per vedere in campo Baldanzeddu e Marchese (oltre che Tavares subentrato dalla panchina) e bisognerà sicuramente dare del tempo sia ai nuovi (quelli già presenti in rosa e quelli che arriveranno) per aumentare l’intesa coi compagni sia ai vecchi per adattarsi ai possibili cambi di modulo.
Mister Rigoli, che ha provato a gara in corso a riprendere il risultato spingendo in avanti la squadra, dovrà lavorare proprio su questo concentrandosi forse più sull’aspetto psicologico e della forza del gruppo. Un pareggio che è sempre meglio di una sconfitta ma, finito il tempo del rodaggio, le concorrenti ai play-off non aspetteranno e bisognerà riuscire a prendersi i tre punti anche lontano dalle mura amiche del ‘Massimino’.
Per il bene di tutti, per il bene del Catania.
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