Calcio, Catania bello e imprendibile

I rossazzurri travolgono il Locri in casa della seconda in classifica grazie ad una prestazione superlativa, suggellata dal poker di reti di Chiarella,De Luca, Sarao e Rapisarda. Gli etnei centrano l’ottava vittoria consecutiva, portando a +17 il vantaggio sulla seconda e consolidano il primato a dieci gare dalla fine.

Il sapore della sfida di cartello era palpabile. Gli elementi per assistere ad un match intenso c’erano tutti e le attese non sono state disilluse.

Sul green in sintetico del G.R.Macrì di Locri il confronto metteva di fronte la squadra locale, seconda in classifica ma a notevole distanza di punti dalla vetta, e il Catania capolista.

L’obbiettivo dei calabri era fermare la corsa solitaria degli etnei per conseguire un risultato di prestigio, più che il tentativo velleitario di insidiarne il primato.

I rossazzurri, invece, arrivavano all’appuntamento certi della propria forza e consapevoli dei rischi che il match proponeva.

Davanti ad una cornice di pubblico colorata e calorosa le due formazioni si sono subito affrontate a viso aperto, senza tatticismi esasperati, dando vita ad una gara che ha messo in evidenza la concretezza tecno-tattica della formazione allenata da mister Ferraro che ha approcciato con estrema concentrazione e sfrontatezza agonistica l’avvio del match per poi proseguire in un crescendo, suggellato dalle quattro reti e da una prova impeccabile in fase difensiva.

Il Locri ha messo in evidenza le doti di un collettivo ambizioso, cresciuto strada facendo, che ha fatto del lavoro di mister Mancini, ieri in tribuna per squalifica, dell’entusiasmo ed imprevedibilità di una neo-promossa il vero punto di forza, propedeutico per consolidare questa realtà in futuro.

Ferraro, che oggi compiva gli anni, propone il classico 4-3-3 con Sarao che ritrova il posto da titolare in avanti dopo la squalifica e i recuperati Vitale in mediana e Rapisarda esterno destro.

Stesso modulo tattico per il Locri che guidato in panchina dal secondo Martelli, si affida all’esperienza di Romeo e Ficarra e alla vena realizzativa del bomber Carella.

Parte bene il Catania che prende subito le redini in mediana con un ispirato Lodi che detta i tempi delle giocate, fluide ed incisive.

I rossazzurri colpiscono al 7’ con Chiarella pronto a ribadire in rete una respinta corta della difesa avversaria su cross dalla sinistra di un dinamico Vitale.

Il vantaggio acquisito dai rossazzurri mette subito le cose in chiaro, il Locri no riesce a trovare sbocchi se non intorno al ventesimo con una conclusione a giro dal vertice sinistro di Furina, bella ma imprecisa che si perde a lato.

Catania cinico e determinato alla mezz’ora con Lodi che pennella un pallone in area per l’inserimento puntuale di De Luca, bravo a controllare e poi realizzare la rete del raddoppio che non lascia scampo al portiere amaranto Iannì.

L’attaccante etneo potrebbe bissare qualche minuto dopo ma la sua conclusione risulta debole.

In assoluto controllo e dominio il Catania chiude la prima frazione di gara col doppio vantaggio.

Il canovaccio della gara non cambia nella ripresa, anzi, alla distanza il Catania aumenta i giri grazie anche all’apporto di forze fresche inserite da Ferraro nel logico e ormai consolidato giro di sostituzioni. Così c’è tempo per Russotto, Sarno, Palermo e De Respinis di portare ulteriore pressione in area calabra.

Anche il tecnico amaranto si affida a forze fresche nel tentativo di trovare soluzioni davanti ma con la necessità di rafforzare il reparto difensivo per non subire oltremodo.

I calabri si complicano la vita quando il difensore Baye, spintosi in avanti su azione da calcio d’angolo rifila una gomitata a Rapisarda, vista e sanzionata dall’arbitro con il rosso diretto.

Locri in inferiorità numerica che fatica ad arginare la manovra offensiva del Catania che invece punge ancora al 67’ su palla inattiva. Dalla bandierina Lodi disegna una parabola in area che trova prontissimo Sarao sotto misura per il 3 a 0.

Schema analogo riproposto con successo a pochi minuti dalla fine, l’angolo questa volta viene battuto da Sarno, la pennellata trova la testa di Rapisarda che schiaccia alle spalle di Iannì per il poker definitivo.

Fanno festa in tribuna i quasi mille sostenitori rossazzurri giunti a Locri, non solo per la bella prova ed il risultato tondo di questa sfida che ha affermato lo strapotere di una compagine che non ha rivali e che viaggia a vele spiegate verso la promozione a dieci giornate dal termine di un campionato avvincente.

TABELLINO

LOCRI: Iannì; Mazzone, Dodaro (75′ Paviglianiti), Carella, Romero, Marrazzo, Larosa, Palermo, Furina, Mbaye, Ficara A disp.: Gagliardotto, V. Aquino, Majore, Zarich, Pagano, D. Aquino, Kamara, Chiricosta. All. Mancini.

CATANIA (4-3-2-1): Bethers; Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Lodi (72′ Sarno), Vitale; Chiarella (72′ Boccia), De Luca (54′ Russotto); SaraoA disp.:

Groaz, Palermo, Baldassar, Giovinco, Forchignone, De RespinisAll. Ferraro.

ARBITRO: Caruso di Viterbo (Iuliano-Magherini).

MARCATORI: 6′ Chiarella, 31′ De Luca, 67′ Sarao, 86′ Rapisarda

NOTE: ammoniti Lorenzini, Romero, Furina. Espulsi: al 60′ Mbaye.

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