“Bonaventura Secusio cronista di pace”

Aperte ufficialmente le celebrazioni per i 400 anni dalla morte del religioso e diplomatico. A Caltagirone il II seminario formativo “Comunicare il fatto storico” con l’Ucsi SiciliaUCSI SICILIA Caltagirone 40.doc

A Caltagirone si è svolto il II seminario formativo dedicato ai giornalisti, Comunicare il fatto storico “Bonaventura Secusio cronista di pace”, curato dall’Ucsi Sicilia “Unione Cattolica Stampa Italiana”, con il Liceo Bonaventura Secusio e in sinergia con l’Ordine dei Giornalisti.

A dare il benvenuto, don Paolo Buttiglieri, giornalista, docente di storia, filosofia e comunicazione sociale e consulente Ucsi Sicilia: ”Con il seminario Comunicare il fatto storico, noi ci proponiamo di diffondere la cultura della comunicazione, l’edizione 2018 ha l’obiettivo di far conoscere la figura del religioso, diplomatico e comunicatore Bonaventura Secusio, un grande personaggio calatino che ha scritto sapientemente, pagine di storia, di cronaca e di pace”.

La dirigente, Concetta Sabrina Mancuso, dopo i saluti istituzionali ha ricordato la figura del diplomatico: ”Secusio, francescano, ministro dell’ordine e diplomatico, a 400 anni dalla morte perché nel 1698 è stato l’attore principale della Pace di Vervins, grande “costruttore di pace”. Voglio ricordare inoltre il momento storico in cui il nostro Liceo è stato intitolato a Bonaventura Secusio, che risale al 27 aprile 1865 e noi ne siamo veramente orgogliosi”.

Il dott. Domenico Interdonato, giornalista e presidente dell’UCSI dopo i saluti si è soffermato sull’importanza della comunicazione: ”Noi della stampa cattolica amiamo comunicare e lo facciamo utilizzando tutti i mezzi, da quelli tradizionali ai nuovi social, a Caltagirone abbiamo il piacere di tornare perché è la culla di importanti personaggi cattolici, da don Luigi Sturzo al diplomatico e religioso Bonaventura Secusio, che oggi conosceremo meglio con il contributo dei relatori”.

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Il rappresentante d’istituto, Carlo Cubisino, 4^B classico, ha salutato gli intervenuti e si e detto contento di far parte del Liceo dedicato a Bonaventura Secusio, grande diplomatico comunicatore di pace.

Lo storico, Enzo Nicoletti, ha tracciato la biografia di Secusio: ”Il religioso e diplomatico ha partecipato alla Controriforma, ed è stato cosi importante perché all’interno del conflitto delle potenze cattoliche di Francia e Spagna, lui non ha avuto soltanto il ruolo di comunicatore di pace, ma anche di ricomposizione di una frattura che minacciava l’Occidente”. Il professore di storia e filosofia del liceo classico, Giuseppe Alberghina, ha sottolineato l’importanza diplomatica di Secusio, citando i più importanti eventi che si susseguirono durante i conflitti tra Spagna e Francia e l’importanza della pace di Vervins.

Il prof. Salvatore Farinato, docente di discipline teologiche, ha parlato dell’impegno pastorale di Bonaventura Secusio, soffermandosi a esaminare il suo grande significato, anche per il mondo contemporaneo, prendendo in esame un’espressione di Sant’Agostino “Vescovo per voi e con voi”, che risalta la fermezza e la perseveranza di Secusio e anche il suo ruolo. Le relazioni si sono concluse con l’intervento del prof. Buttiglieri, il quale ha affrontato il rapporto fra comunicazione e Diplomazia: ”La comunicazione è una relazione tra due soggetti e quindi simmetrica. La diplomazia, invece, assume un atteggiamento e una relazione triadica, che deve mantenere un equilibrio tra le comunicazioni”. Conclude poi con la definizione di giornalismo di pace, che è quello che ci ha insegnato Secusio. I giovani liceali presenti al seminario dopo la conclusione di ogni relazione, hanno posto diverse domande, rendendo dinamico e interessante  il seminario.

La dirigente, Mancuso, dopo la conclusione dei lavori, ha aperto ufficialmente le celebrazioni per i 400 anni dalla morte di Bonaventura Secusio ed ha consegnato ai relatori, una pregevole opera in ceramica artistica calatina raffigurante il volto di Secusio, realizzata dal prof. Fabio Gullè.

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