Bitcoin: la moneta virtuale del futuro

Sempre più in crescita l’utilizzo del bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo, che le banche rischiano di far crollare aumentandone il prezzo.
bitcoin

Il bitcoin è un criptovaluta, ovvero una moneta virtuale che consente di effettuare pagamenti in maniera veloce e gratuita. È stata introdotta per la prima volta nel 2009 da Satoshi Nakamoto, pseudonimo dell’inventore la cui vera identità è sconosciuta.

I pagamenti e il suo trasferimento avvengono solo ed esclusivamente attraverso internet ed è necessario l’utilizzo di un software, chiamato “wallet” (portafoglio). Il tutto può avvenire solo tramite esso, perché non esiste una versione cartacea del bitcoin. È attualmente una moneta utilizzata in tutto il mondo, ma non da tutti, poiché non ancora ufficializzata. Il suo valore è molto alto e un bitcoin equivale a 12,964 euro, i suoi movimenti hanno subito prima un grande rialzo per poi ribassarsi. Per ottenere il wallet occorre semplicemente fare una ricerca sul web, su dei siti appositi e creare il proprio portafoglio virtuale. Il sistema che rende i pagamenti e i trasferimenti sicuri e crittografati è la blockchain, che significa catena di blocco ed è una rete formata da computer collegati in peer-to peer, in poche parole una base di dati che registra tutte le transazioni.

Perché le banche temono il bitcoin: Una delle ragioni per le quali il bitcoin è screditato, è perché viene considerata un’arma a doppio taglio. Ciò significa che pur avendo dei vantaggi, ha anche dei rischi ai quali si potrebbe incorrere, come ad esempio facilitare l’acquisto di materiale illecito sul Dark Web e di dare la possibilità ai criminali di agire indisturbatamente, poiché non vi è tracciabilità delle azioni. Le banche ne stanno aumentando sempre più il prezzo, che adesso ha sfiorato i 19.000 dollari per unità, quindi c’è rischio di crollo imminente. Sempre più aziende stanno accettando il pagamento in bitcoin, per via della sua affidabilità e del trasferimento del denaro in modo istantaneo, a differenza di altri metodi di pagamento che avvengono anche dopo qualche giorno. L’obiettivo, è quindi di farne diminuire il prezzo e di incoraggiare sempre più persone al suo utilizzo.

La volatilità sul bitcoin si è recentemente abbassata scendendo su livelli comparabili al novembre del 2018, quando sull’oro digitale c’è stata una enorme svendita sul mercato delle criptovalute.

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