Auschwitz, “girogirtondo per non dimenticare” al Teatro Lo Spazio di Roma

Appuntamento questa sera, martedì 2 febbraio 2016, alle ore ore 21,00, al Teatro Lo Spazio di Roma, con “g i r o g i r t o n d o …p e r n o n d i m e n t i c a r e”. Concerto per musica e parola.

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La meraviglia dello sguardo, del pensiero, della fantasia, dello spirito dei bambini di Terezin,
contro l’orrore degli uomini che hanno cercato di cancellarli. Fra il ’40 e il ’45, 15.000 bambini, anche piccolissimi, furono portati a Terezin, deportati in un campo di passaggio, tappa di un viaggio, destinazione Auschwitz. Meno di cento fecero ritorno a casa alla fine della guerra, nessuno aveva meno di 14 anni.

Alla liberazione, al loro arrivo, gli alleati non trovarono mucchi di cadaveri, come in altri luoghi era successo. Al loro arrivo, i liberatori trovarono le anime, non montagne di corpi ma mari di poesie e di disegni.

header-680x288Nel buio di quegli anni assurdi, in quegli spazi sospesi nell’occhio del ciclone, quei 15.000 bambini hanno incontrato, oltre ai loro orribili aguzzini, delle persone straordinarie, reclusi come loro, privati della libertà come loro, condannati come loro, ma capaci di amare e di salvare, se non i loro corpi, almeno il loro spirito. Queste persone con grande coraggio, con determinazione, con incredibile forza, hanno colorato quei giorni e ridisegnato i confini dell’orrore, regalando ai bambini l’infinito spazio della creatività. Gli hanno insegnato a disegnare il loro mondo, a cantare i loro sogni per non perderli mai.

Di loro ci restano parole e immagini pure e sconvolgentemente consapevoli, cristalli di idee, ricordi di un canto, melodie di memoria. Farfalle in volo che giocano e si inseguono fra disegni e poesie sul filo dell’inchiostro e della fantasia. Alla voce dei bambini di Terezin nel deserto del sonno della ragione che genera mostri dedichiamo il nostro concerto per parole e musica, per far vibrare il loro spirito dentro ognuno di noi.

L’uomo, l’essere umano, questo animale, mammifero bipede, può essere il più gratuitamente feroce, il più violento. L’uomo sa odiare, l’uomo sa assassinare, seviziare. Ma fra quegli stessi animali, in quella stessa specie di mammiferi bipedi, altri uomini sanno sognare, sperare, amare, progettare e costruire mondi migliori per loro e per i loro simili.

L’uomo può scegliere. Può scegliere chi essere. Per non dimenticare l’orrore. Per combattere l’orrore… con la meraviglia. La nostra meraviglia nel riscoprire forte il messaggio dei bambini di Terezin, delle loro poesie, dei loro disegni…riscoprirlo e farlo vibrare dentro di noi.

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