Atletica: caso doping, Italia sotto le lente d’ingrandimento

26 atleti deferiti, chiesta la squalifica. Tanti i nomi illustri tra i coinvolti, a rischio le Olimpiadi di Rio

Ennesima bufera nel mondo dello sport; a pochi giorni dallo scandalo doping in Russia, lo stesso caso ha colpito la nostra Federazione. Sono ventisei gli atleti deferiti con richiesta di squalifica di due anni per eluso controllo da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia. I provvedimenti sono stati decisi in seguito all’indagine “Olimpia”, con parecchi nomi illustri coinvolti nell’indagine. Sono invece 39 gli atleti per cui è stata richiesta l’archiviazione per “mancata reperibilità”.

Alex Schwazer, Simona La Mantia, Antonietta Di Martino ma anche Simone Collio, Fabrizio Donato, Giuseppe Gibilisco e Andrew Howe. Questi sono alcuni dei nomi dei ragazzi che rischiano di veder sfumare il sogno chiamato Rio, in seguito all’entrata in vigore del “Codice Etico dell’Atletica Italiana” varato il 20 dicembre 2013 “che prevede, tra le altre cose, l’automatica esclusione dalle squadre nazionali per gli atleti condannati a pene superiori ai due anni di squalifica per fatti di doping” spiega il presidente Fidal Alfio Giomi, che poi aggiunge: “Abbiamo totale fiducia nell’operato della Procura Antidoping del Coni, spero in una rapida conclusione dell’iter giudiziario. Vorrei ricordare che il consiglio Federale attualmente in carica – ha ricordato – ha stabilito il 28 febbraio dello scorso anno (2014) che gli atleti, al secondo mancato controllo e/o mancata comunicazione, perdano ogni forma di assistenza da parte della Federazione”.

Si attendono quindi ulteriori sviluppi, con la consapevolezza che se si dovesse rivelare tutto vero sarebbe un durissimo colpo per lo sport italiano e mondiale, in un anno che di scandali ne ha vissuti fin troppi. 

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