Applausi a scena aperta per gli alunni della “PLUCHINOTTA” di Sant’Agata Li Battiati (CT)

Giovedì 23 febbraio presso la sala “Gilberto Idonea” sita all’interno del nuovo polo culturale di Sant’Agata Li Battiati (Catania) si è svolto lo spettacolo “La famiglia Madrigal” tratto dal musical “Encanto” della Disney.

Inizialmente programmato per giovedì 9 febbraio ma rimandato per via delle avverse condizioni meteorologiche di quella giornata, lo spettacolo è stato realizzato a conclusione di due dei tredici moduli previsti nell’ambito del P.O.C. (Piano operativo complementare) “Per la scuola: competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020 finanziato grazie al F.D.R. (Fondo di rotazione) – Obiettivi specifici 10.1 e 10.2 – Azioni 10.1.1 e 10.2.2: realizzazione di percorsi educativi volti al potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti per la socialità e l’accoglienza.

Da novembre 2022 alla data odierna si sono, infatti, svolti i moduli “Si va in scena” – curato dalle professoresse Carmela Galvagno (docente esperta) e Laura Morello (docente tutor) – e l’altro, “Arte e creatività“, curato invece dalle insegnanti Francesca Aversa (docente esperto) e Manuela Sciuto (docente tutor).

Nello specifico il copione dello spettacolo proposto, non presentando alcun copione in lingua italiana, è stato del tutto realizzato dalla professoressa Galvagno ed ha, altresì, presentato l’aggiunta di due personaggi, Nora e Felicia, non previsti dal copione originale ma inseriti – idea questa fortemente voluta sempre dall’insegnante – al fine di offrire a quanti più alunni possibile l’opportunità di recitare e sentirsi così protagonisti del progetto ma, al contempo, anche per meglio esplicitare e far comprendere la trama nel suo snodarsi, laddove la versione cinematografica non avrebbe avuto difficoltà ad attuare ciò attraverso effetti speciali, primi piani e simili. Ciò ha comportato il dover dare un taglio diverso alla sceneggiatura che è stata impreziosita da un aggancio al mondo classico greco legato, nello specifico, al mito di Pandora.

Ed è proprio Pandora, liberando dal suo vaso la speranza, a consentire alla fine di ricostruire la “casita” e, con essa, anche la famiglia Madrigal e tutto il villaggio di Encanto, rivestendo in tal modo un ruolo di importanza pari, in quanto complementare, a quello della piccola Mirabel che grazie al suo coraggio, forza di volontà e determinazione riesce a farsi “miracolo” per la sua famiglia e non solo, così da consentire anche a tutti i suoi parenti di trovare il coraggio di essere se stessi.

Il titolo, che viene poi a coincidere con il nome della famiglia, rimanda al genere musicale del madrigale che prevede nella sua realizzazione un intreccio di voci, aspetto che emerge, in particolare, in un brano dal titolo “Non si nomina Bruno” in cui si intrecciano le voci dei giovani attori della scuola.

A conclusione della storia ciascun personaggio riuscirà a trovare la serenità nel momento in cui scoprirà sé stesso senza la necessità di dover dimostrare il proprio talento (“miracolo”) a tutti i costi agli altri. Ciascuno, insomma, dà vita ad una diversa parte di noi che mostra come la diversità arricchisca ed alla fine, infatti, ciascuno dei personaggi contribuirà a costruire con lo sforzo e la tenace determinazione, qualcosa della casa. Così, ad esempio, Luisa, che rappresenta la forza di volontà, ha dovuto accettare di sentirsi fragile senza però lasciarsi mai condizionare da ciò che gli altri vorrebbero imporle pur di farla obbedire a certi canoni sociali; Isabel rappresenta, invece, la perfezione agli occhi degli altri ma non di lei che vede, per contro, nel cactus il simbolo, sí, dell’imperfezione (evidenziata nel brano canoro “Cos’altro farò“) ma al contempo dell’autenticità più vera che non viene necessariamente a coincidere col canone della perfezione estetica; Dolores è, dal canto suo, invece in grado di sentire tutto fuorché l’amore di cui si accorgerà solo alla fine

A presentare magistralmente la serata dinanzi a un folto pubblico che ha gremito la sala in ogni ordine di posto è stata la docente Antonella Palmeri che, alla presenza degli assessori del comune di Battiati Simona Manzone (Pubblica istruzione) e Tino Cannavò (Sport), ha presentato lo spettacolo cedendo subito la parola alla dirigente, prof.ssa Linda Piccione, la quale ha rimarcato “l’importanza di formare persone e cittadini responsabili, la valorizzazione dei cui talenti è obiettivo precipuo della nostra scuola come di ogni scuola“. La dirigente, in particolare, si è mostrata “entusiasta per la capacità mostrata dagli studenti nel rappresentare la magia a teatro”, nonché per “il duplice messaggio dell’importanza dell’ascolto e del prendersi cura dell’altro il che sottolinea l’importanza della scuola come luogo di inclusione per antonomasia“.

La professoressa Galvagno ha quindi personalmente ringraziato “quanti con abnegazione e disponibilità a un tempo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: innanzitutto il primo cittadino di Battiati, dottor Marco Rubino, per aver dato la possibilità di effettuare le prove all’interno del teatro stesso, l’Amministrazione comunale tutta, l’ingegnere Giuseppe Aiello per il supporto tecnico costantemente offerto, il service audio luci “Moon Light” di Riccardo Nicoloso.
E ancora: i genitori, a cominciare dalle signore Monica Iacona e Deborah Santos, per il costante supporto offerto, i colleghi tutti per la disponibilità offerta nel fare provare gli alunni anche durante le ore curriculari di lezione, ed in particolare i professori Sergio Lencioni, Anna Maria Castori e Patrizia Barbara Arcifa, e infine i partner che pure hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.

A conclusione dello spettacolo è stato quindi il momento della consegna delle targhe e di omaggi floreali: alla Dirigente scolastica della scuola, alla vicepreside professoressa Galvagno, alle docenti che hanno lavorato ai P.O.N. spesso anche fuori dal normale orario di lavoro, ai già citati assessori Manzone e Cannavò.

Di seguito, infine, l’elenco alfabetico degli studenti che hanno entusiasticamente aderito al progetto, curando fra l’altro per intero la coreografia insieme all’insegnante Galvagno traendo spunto da diversi video tutorial, seguiti da classe e sezione di appartenenza e ruolo interpretato: Aiello Giovanni (3 G, Camilo), Amaddio Giovanni (1 A, l’uomo delle consegne), Borzì Alice (3G, Mirabel), Budigna Paola (2D, Pepa), Carcione Marco (3G, Augustin), Ciancio Maria Vittoria (1A, Alejandra e Cecilia – Abuela giovane), D’Asta Giulia (1A, mamma Guzman), Di Mauro Sara (1 G, Giulieta), Di Guardo Dalia (3B, Isabela), Ferrara Giulio (1C, Juancho), Kovacs Francesca (1G, Mirabel piccola), Lagati Eleonora (3 D, Nora la Pandora), Nicolosi Alessandra (3 G, Dolores), Pafumi Alessandra (3 H, Luisa), Pellegrino Leonardo (1C, Antonio), Petralia Yael (1A, Felicia), Rascunà Diego (1 C, Felix), Romeo Victor (1C, Mariano), Salìci Alessio (1E, Bruno) e Tufano Laura (1H, Abuela).

In conclusione un riuscitissimo spettacolo che ha confermato l’importanza della sinergia fra scuola, amministrazione e territorio per valorizzare i talenti dei giovani studenti della “Pluchinotta” e, più in generale, della scuola tutta.

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