Aperte le selezioni per lavorare al villaggio dell’integrazione culturale e sociale del regista catanese

L’attesa sta per finire e il progetto ambizioso del regista Alfredo Lo Piero è pronto per decollare. È Sicily Integration Village (SIV), il cinecittà catanese –  presentato lo scorso maggio – che punta a diventare in Sicilia un polo di attrazione culturale e un villaggio dell’integrazione sociale.

Un antico casolare alla zona industriale di proprietà di Vincenzo Mannino ( con oltre  25 ettari di terreno e 4500 mq di fabbricato ) che sarà sede anche di incontri, allestimenti e laboratori con pratica artigianale di antichi mestieri, quali per esempio agricoltura, falegnameria, edilizia, pittura, scultura  e musica. “Presso il Centro Studi Laboratorio D’Arte di via Caronda stiamo selezionando tecnici, volontari, direttori della fotografia, scenografi, costumisti e quanti vogliano partecipare all’avvio di un progetto cinematografico, a rappresentare il riscatto di chi ha deciso di restare in terra siciliana– afferma Lo Piero – le richieste sono tante e ciò ci riempie di orgoglio, confidiamo nelle nuove leve per essere pronti al primo ciak di una nuova storia da raccontare, per candidarsi consultare il sito integrationvillage.com”.

Dall’esperienza nel mondo dell’Arte di Alfredo Lo Piero e le radici di Vincenzo Mannino, la cui bisnonna accoglieva gli orfani di guerra nel proprio casolare, nasce dunque la sinergia di professionalità e motivazioni profonde alla base di Sicily Integration Village. Partire dagli antichi mestieri, attraverso la conoscenza della terra, dei suoi frutti e mediante l’utilizzo degli strumenti del passato, per costruire nuove opportunità di lavoro per i giovani e non solo, attraverso la formazione culturale e l’accoglienza.

SIV sarà anche uno spazio per concerti, eventi e mostre, con la collaborazione e consulenza di enti e associazioni per la tutela dei diritti umani come Amnesty International e Medici Senza Frontiere”. Al centro, la promozione culturale che miri a inserire nel mercato del lavoro persone svantaggiate, provenienti anche da altre parti del mondo. “Con la nostra scuola di cinema, negli anni abbiamo avviato collaborazioni con artisti del calibro di Lina Wertmuller, Giancarlo Giannini, Dario Argento, Giovanni Veronesi, Carlo Giuffré e Elio Pandolfi solo per citarne alcuni, oltre che contatti internazionali come quello con John Legend”, spiega Lo Piero. “La filmografia su Catania è sempre stata ricca, tra il 1913 e 1916 sorsero case cinematografiche quali Etna Film, Katana Film, Sicula Film e Jonio film,  vennero girati film le cui trame spaziavano dall’amore e passione a temi storici e sociali – aggiunge il regista – oggi, c’è ancora tanto passato e presente da documentare”.  

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