Andos e Fondazione Tregua sostengono le donne nella prevenzione dei tumori al seno

l tumore al seno è una delle forme più comuni di cancro tra le donne e la sua diagnosi precoce e l’adozione di misure preventive adeguate possono fare la differenza nella riduzione del rischio e nel miglioramento delle prospettive di guarigione. Le donne dovrebbero essere incoraggiate a sottoporsi a controlli regolari con il proprio medico, a segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia o cambiamento nel seno e a consultare uno specialista in caso di bisogno. I programmi di screening e le strutture sanitarie dovrebbero essere facilmente accessibili e garantire una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo.

L’Associazione Andos e la Fondazione Tregua rappresentano due pilastri fondamentali nella promozione della salute delle donne e nel sostegno alle persone colpite dal tumore al seno. Grazie al loro impegno incessante nella sensibilizzazione, nella prevenzione, nell’assistenza e nella ricerca, queste organizzazioni hanno un impatto significativo sulla vita delle donne e delle loro famiglie, contribuendo a creare una società più consapevole e solidale.

Nella giornata di oggi, 26 maggio, si conclude l’ultima tappa di Maggio in…forma, la campagna di informazione e prevenzione dei tumori al seno. Abbiamo intervistato la dott.ssa Francesca Catalano, Direttore di unità operativa complessa di Senologia dell’Ospedale Cannizzaro e Pesidente Andos Catania.

Oggi 26 maggio, questa è l’ultima tappa del progetto in…forma?

Quest’anno abbiamo voluto dedicare più giorni del mese di maggio al Maggio in…forma, abbiamo avuto la possibilità di visitare anche una scuola al Librino, dove  abbiamo parlato di informazione e di prevenzione sia per le mamme dei ragazzi, ma, anche, per il corpo docente; siamo stati alla locanda del samaritano, dove abbiamo avuto la possibilità di visitare le donne che sono ospiti di questa residenza e terminiamo il Maggio in…forma con l’appuntamento a Piazza Stesicoro dove le donne che ci conoscono, che conoscono Andos, vengono a prenotare la propria mammografia  gratuita, l’importante che siano in una fascia d’età tra i 40 e i 49 anni. Il lavoro più grosso viene adesso, perché, chiaramente, l’Andos dovrà eseguire queste mammografie, per cui cominceremo con due appuntamenti settimanali cercando, chiaramente,  di soddisfare l’esigenze dell’utenza“.

Ci si aspetta, comunque, una presenza massiccia?
Assolutamente sì“.

Quante sono state le prenotazioni nel corso dei vari appuntamenti con Maggio in…forma?

“Se dovessi fare una stima circa 2mila mammografie da quando abbiamo iniziato il  progetto, 8 anni fa. Su queste 2mila mammografie abbiamo trovato quasi 50 tumori. Questo significa che il progetto funziona, poiché sono tumori in una fase ancora non palpabile, non se ne accorge la donna, non se ne accorge il medico di medicina generale, ma, soltanto, attraverso un esame strumentale, che ti permette di identificare  il tumore quando è di piccole dimensioni. Le donne catanesi e non solo aspettano  questo momento per eseguire un esame che non è contemplato dagli screening mammografici. Come sapete lo screening è contemplato a partire dai 50 anni fino ai 69. Quindi noi non ci sostituiamo a quello che fanno le ASP di appartenenze, andiamo a scremare una fascia d’età che, comunque, ha un’incidenza di malattia abbastanza alta”.

È possibile avere “Maggio in…forma” ogni mese?

Non lo possiamo fare perché ci sono dei fondi che devono essere stanziati, chiaramente l’Andos è un’associazione di volontariato che vive sulle proprie gambe, sui contributi liberali e, quindi, dovendo raccogliere dei fondi per poter offrire l’esame a queste donne, noi li offriamo nel mese di maggio. È chiaro che si prolunga perché non riusciamo a soddisfare tutto nel mese di maggio, però, in realtà  Maggio in…forma ha una connotazione a sé rispetto all’attività di Andos che è tutto l’anno“.

Non sarebbe utile e da sprone per tutte le donne ricevere, costantemente, l’informazione e la prevenzione al tumore al seno per 365 giorni con l’intervento e i supporti necessari da parte delle istituzioni affinché si permettesse di divulgare, tramite affissioni e pubblicità progresso in tv e non essere solo un compito gravoso per l’Andos?

Le spese sono più che altro legate al radiologo, e alla responsabilità di refertare, quindi, giustamente, dobbiamo, anche, pensare di dare un contributo minimo alla nostra radiologa, la Dott.ssa D’Angelo, che si presta  a questo“.

Continuiamo l’intervista, con la rappresentante della Fondazione Marilù Tregua, la dott.ssa Raffaella Tregua, vicedirettore del Quotidiano di Sicilia.

Resoconto di tutte le tappe di Maggio in… forma e soprattutto quella di oggi, 26 maggio, cosa ci si aspetta?

Ci aspettiamo che in questa ottava edizione di Maggio in…forma  tante donne tra i 40 e i 49 anni verranno a prenotarsi la loro mammografia  o potranno telefonare all’Andos per prenotarla, poiché, oggi più che mai,  in cui l’età del tumore si è abbassata  è diventato veramente rischioso non fare la prevenzione, e la prevenzione è un gesto  di amore nei confronti di se stesse e quindi se ci si vuole bene e, ci si deve voler bene, per poter vivere serenamente e non dare neanche pensieri, come dire alla propria famiglia, è importante prenotarsi una mammografia completamente gratuita e così stare per un anno serene e sapere che tutto è andato per il meglio“.

Progetti per l’anno prossimo? Qualcosa di nuovo in cantiere?

Noi, ogni anno, integriamo qualcosa in più. Quest’anno abbiamo inserito l’autobus della prevenzione e siamo andate a Librino, all’istituto Pestalozzi a fare prevenzione e alla locanda del samaritano nel pomeriggio. L’anno prossimo non sarà, soltanto, una settimana, ma inseriremo anche una cena di beneficienza con dei cuochi bravissimi e l’autobus della prevenzione farà più tappe e così cercheremo di portare noi la prevenzione nei posti in cui, ancora, non esiste questa cultura e questa mentalità“.

C’è stato un riscontro di partecipazione anche nelle zone periferiche?

Devo dire che, ancora, non c’è questa mentalità diffusa, che è necessario fare  prevenzione e ci si stupisce che esista qualcuno che offre gratuitamente un esame, in questo caso mammografico. Quello che vogliamo fare è iniziare, da subito, a parlare di prevenzione senza aspettare Maggio in…forma il prossimo anno, in modo da creare  una sensibilizzazione più accentuata su questo tema e quindi trovare un terreno più pronto a ricevere la prevenzione il prossimo anno attraverso il quotidiano di Sicilia ovviamente“.

Alla manifestazione, oltre il direttore di Globus Magazine e Television era presente il Decano del Corpo Consolare della Sicilia Orientale, dott. Domenico Coco, che ha proposto una collaborazione di screening sanitario per la popolazione femminile dell’Azerbaigian, di cui è console onorario a Catania.

a Cognita Design production
Torna in alto