Alla Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” di Catania presentazione del libro “Incontrare la violenza di genere” di Elena La Rosa

Domani giovedì 30 maggio alle ore 18 presso la Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” si terrà la presentazione del libro “Incontrare la violenza di genere“. L’autrice è Elena La Rosa psicologa clinica e Psicoterapeuta a orientamento psicanalitico.

Lavora da più di 20 anni presso i Consultori Familiari del comune di Padova, occupandosi oltre alla valutazione delle capacità genitoriali su incarico del Tribunale per i minorenni, di terapie psicoanalitiche di singoli, coppie e famiglie e di gruppi omogenei , sia in ambito preventivo che psicoterapeutico. Il lavoro negli anni l’ha portata a “incontrare” la complessità della violenza e a tentare di sviluppare una tecnica di intervento e “un’etica” della cura.

Il libro documenta e analizza non solo i casi clinici, ma anche le dinamiche delle coppie cliniche, le radici della violenza, il delitto d’onore, gli aspetti giuridicile motivazioni religiose, gli aspetti culturali, le diverse esperienze cliniche, gli aspetti etici, quali la presa in cura o il “Ricomincio da me”, l’esperienza di un gruppo di donne separate  o da “Viva Le donne”, il dare voce a chi non ha voce, che è il racconto di una psicoterapia di gruppo in Case di Riposo. L’autrice esplora anche la violenza di genere attraverso il mito, le opere d’arte, la letteratura e financo la cinematografia e i proverbi ed è quindi una pietra miliare sull’analisi della violenza di genere.

È un volume di ben 780 pagine scritto nell’arco di un decennio. Leggendolo, si possono trovare spunti di riflessione che vanno ben oltre la modalità voeyristica e senzazionalistica con cui tv e giornali trattano gli episodi di violenza sulle donne. Nel libro sono numerose, specialmente nella terza parte, le esplorazioni culturali, per scoprire se esiste una macro cultura della violenza di genere persino nei miti fondanti storicamente la nostra società.

È cambiato qualcosa nel modo di considerare la donna? Sono scardinati o almeno scalfiti i valori di una società patriarcale? Ce lo auguriamo,  credo invece che siano le donne a essere cambiate… anche se per questa ragione molte ne pagano ancora oggi il prezzo.

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