Al via la campagna “Guardarsi in bocca, un gesto semplice per la salute”

Una giornata formativa per i medici odontoiatri il 21 marzo. Un gazebo in piazza il prossimo 11 aprile, invece, a ottobre 2015 i dati del monitoraggio all’Expo

Dopo Milano prenderà il via anche a Catania il progetto “Guardarsi in bocca, un gesto semplice per la salute”, una campagna di prevenzione e formazione sul cancro orale, organizzata dall’associazione scientifica Il Cenacolo odontostomatologico italiano, COIAIOG, che ha scelto le due città, una del Nord e una del Sud, per un monitoraggio nella popolazione italiana, i cui dati saranno illustrati il prossimo ottobre nel padiglione Italia dell’Expo 2015.

A presentare l’iniziativa, articolata in due momenti, il primo formativo, il 21 marzo, riservato ai medici, e il secondo informativo, rivolto ai cittadini, con un appuntamento l’11 aprile in piazza, è stato a palazzo degli Elefanti il sindaco Enzo Bianco e la presidente nazionale COIAOG, Maria Grazia Cannarozzo.

“In Italia ogni anno muoiono 3 mila persone e si registrano 8 nuovi casi su centomila abitanti – ha esordito Cannarozzo – Il tumore alla bocca è diffuso più di quanto si creda: rappresenta nel mondo il 6-10 per cento delle patologie maligne, con un tasso di mortalità, a cinque anni dalla diagnosi, del 56 per cento e questo perché il tumore viene diagnosticato in fase avanzata, cioè quando non è più curabile”.

“Siamo contenti dell’iniziativa– ha detto il sindaco Enzo Bianco – e faremo la nostra parte, coinvolgendo anche le scuole, per una corretta prevenzione che parta dai banchi di scuola”.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai cittadini istruzioni su come osservare la propria bocca per identificare eventuali lesioni sospette, sui fattori di rischio del cancro orale e i corretti stili di vita.

A Catania il progetto vede la collaborazione dell’Ordine dei Medici e la Commissione Albo Odontoiatri.

“La prevenzione è un dovere etico – ha dichiarato Massimo Buscema, presidente Ordine dei Medici –perché una patologia tumorale se diagnosticata in tempo determina una terapia efficace ma è anche una forma di investimento in quanto abbatte i costi sociali di una malattia”.

“Ogni persona può fare tanto per prevenire il tumore e per intercettarlo in fase iniziale – ha aggiunto Sandro Sanvenero, segretario nazionale Albo odontoiatri, in rappresentanza del presidente Giuseppe Renzo – basta dedicare qualche minuto all’osservazione dell’interno della bocca.”.

L’evento è patrocinato oltre che dal comune, anche dall’Università di Catania, la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale (SIPMO), la Fondazione IOM, l’AIDI, l’ANDI, l’AIO, SIASO. 

 

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