Al teatro ABC di Catania gran successo per il musical Pocahontas

Un viaggio emozionale per entrare in un mondo magico ma attuale.

Al teatro ABC di Catania, grande successo per Il Regno delle Favole che ha portato in scena il musical Pocahontas, presentato da Luca Maugeri, da un’idea delle direttrici Chiarenza Maria e D’Arrigo Tatiana, con la collaborazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia, le coreografie del maestro di danza Randazzo Danilo e i costumi della sartoria Loriale. Il Regno delle Favole, per la chiusura dell’anno scolastico ha voluto mettere in scena il musical Pocahontas, tratto dalle magiche favole Disney, accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte del nostro quotidiano, una storia che appartiene a tutte le culture.

Il tema si coglie dalla sua contestualizzazione storica ben precisa: la colonizzazione delle Americhe da parte degli inglesi. Sin dall’inizio, come rimarca lo scenografo creativo e innovativo Danilo Randazzo, “si evince la disputa tra Inglesi e Indiani, gli uni volti a civilizzare i “selvaggi” gli altri a difendere la propria terra da qualsiasi forma di alterazione umana. A mitigare entrambi le parti è la figura di Pocahontas, saggia figlia del capo tribù e bellezza esotica, di cui si innamora l’inglese John Smith, sempre circondata dagli spiriti della natura, nelle vesti delle madri-natura, che la proteggono e la guidano nelle sue scelte”. “Il messaggio che vogliamo trasmettere – come osserva Mary Chiarenza con incisività e profonda riflessione – è quello di abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino volontariamente al benessere di tutti; una società costituita e adatta a fornire agli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile morale e materiale, poiché la vittoria perfetta si ottiene evitando lo scontro”.

Uno spettacolo, dalle cromie forti con costumi che esplorano le latitudini e le longitudini di stili, arricchiti per l’occasione grazie all’estro creativo e versatile delle registe, costumiste e coreografo, di interessanti e infinite sfumature che hanno coniugato la ricerca dell’armonia tra funzionalità ed estetica, ma anche la consapevolezza etica e sociale tra civiltà del vecchio continente e l’esuberanza spontanea e solare della civiltà orientale, entrambi parte del background culturale, riuscendo a fare entrare lo spettatore contemporaneamente in due mondi magici il cinema e  la contemporaneità.

Una fiaba catartica con funzione sociale e psicologica che aiuta a risolvere conflitti interiori e serve alla crescita del bambino, che si immedesima nel protagonista della fiaba, e compie un viaggio alla scoperta di se stesso se i genitori gli sono accanto, e il lieto fine rappresenta la speranza che un giorno gli ostacoli della vita si potranno superare, come osserva Taty D’Arrigo con  schiettezza e sensibilità Quest’anno abbiamo voluto puntare per accontentare anche i ragazzi più grandi sul mondo della colonizzazione, e il fil rouge è quello dell’antitesi guerra e pace, due parti opposte che si vogliono fare guerra e Pocahontas le rappacifica portando alla riflessione che la via dell’odio non porta da nessuna parte”.

La seconda parte dello spettacolo saggi di danza punta sulla classica, con un omaggio alla danza popolare siciliana, la tarantella; la moderna, esaltando l’amore e la gioia di ballare; il latino-americano, enfatizzando il fascino della donna nelle sue movenze sinuose. In maniera estemporanea, prescindendo dal contesto ludico, è stato presentato un Pas de deux – contemporary coreografato ed eseguito dal maestro Danilo, che ha voluto puntare l’attenzione sulla sensibilità nei confronti dei diversamente abili e sull’esempio che alcuni di loro danno a noi, che ci riteniamo superiori solo perché normodotati.

Uomini e donne, seppur privi di gambe e braccia, sono riusciti a realizzare il proprio sogno (nell’atletica leggera, nella danza o nelle arti grafiche), sullo sfondo si è potuto leggere il chiaro messaggio: “a volte tutto ciò che abbiamo sembra essere dovuto, ma non lo è. Bisogna superare le barriere dentro di noi per superare quelle al di fuori (Papa Francesco). (…) Laddove la realtà si ferma, la fantasia continua (…) nulla vi è di impossibile, basta non smettere di sognare”. Una kermesse che ha regalato un irresistibile racconto di vita, con monologhi poetici che raccontano figure nascoste che vivono dentro di noi adulti e adolescenti insieme ad arrangiamenti evergreen. Lo spettacolo alla fine si conclude con la consegna dei diplomi ai bambini che dalla materna passano alle elementari, poiché hanno concluso un percorso di vita; gran finale a sorpresa la consegna delle targhe alle ragazze del doposcuola di terza media accompagnate da un’emozionante lettera che ha suscitato vigorosi e lunghi applausi della platea.

Questa sorpresa è per voi piccole donne … tante volte durante gli anni ci avete regalato pasticci, disegni, lettere… adesso siamo noi che vogliamo dedicarvi queste poche ma sentite parole. Questo non è un addio perché noi per voi ci saremo sempre. Andate con fiducia nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato e fate che ogni giorni conti e che ogni attimo non sia sprecato. Credete in voi stesse e ripetetevi che siete delle grandi persone. Vi amiamo Mary e Taty”. Con le direttrici sul palco, una compagnia completa, un corpo di ballo con una formula vincente: un gruppo “forte” che ci fa respirare il fascino di una serata trascinante, esaltante, tutto ritmo e armonia.

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