Agnello di pasta reale spedito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Un agnello di pasta reale indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È questo il regalo che il maestro pasticciere ripostese Orazio Gerardo Raciti ha deciso di tributare alla più alta carica dello Stato italiano.

Approfittando dell’imminente ricorrenza pasquale, Orazio Raciti, decano dei pasticceri della zona jonica e noto a Giarre per l’appellativo “Jenny”, ha pensato di destinare a Mattarella una specialità dolciaria che rientra nel canovaccio delle più antiche tradizioni gastronomiche siciliane.

L’agnello di pasta reale non è infatti solo un “must” del variegato universo alimentare siciliano ma è anche una scultura identificativa del microcosmo della “Trinacria“. Realizzandone la struttura e sconfinando nel campo delle raffigurazioni, il pasticciere si eleva ad artigiano dando forma ad un’idea che diventa così opera d’arte.

Ciò, nel contempo, gli permette anche di divenire veicolo delle più antiche peculiarità culturali di un territorio. La frutta martorana che la composizione dolciaria plasmata da “Jenny” ingloba, è infatti uno dei simboli più rappresentativi della sicilianità e dei rituali che la accompagnano. L’Agnello Pasquale, assurge a classica icona della Sicilia non solo per i colori che lo caratterizzano, ma anche  per la presenza di elementi identitari come la rappresentazione scultorea del fico d’india, frutto da sempre espressione della terra del sole.

I vessilli del Cristo risorto che il cesto artistico presenta, si configurano invece come auspicio di rinnovamento per un mondo attanagliato dalle tribolazioni della guerra. L’iniziativa è stata perorata dalla Pro Loco di Giarre, guidata dal Presidente Salvo Zappalà. La scultura di zucchero è stata esposta nella sede della Pro Loco e spedita a Roma affinché giungesse nelle mani del capo dello Stato italiano.   

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