ACIREALE, LA VITTORIA SFUMA ALL’ULTIMO SECONDO

In un campo in pessime condizioni, l’Acireale di mister Marra, contro l’Akragas di Mister Coppa, raccoglie un pari che fa male per come maturato. I granata infatti in vantaggio, grazie al calcio di rigore procurato e trasformato da Cicirello, si fanno raggiungere all’ultimo assalto disperato, della compagine Agrigentina.

Il calcio da, il calcio toglie, cosi recita un famoso detto è cosi è stato appunto nella “terra dei giganti” per quest’Acireale.
Ne erano consapevoli i granata che la trasferta non fosse delle più agevoli, ma la vittoria di sette giorni dietro contro la Vibonese, terza forza del campionato aveva dato vigore e consapevolezza a una squadra che finalmente ha trovato la propria identità.
Finalmente al gran completo l’Acireale, con le sole assenze, del bomber Zuppel squalificato e di D’alessandris che in settimana aveva accusato noie fisiche, Mister Marra era nelle condizioni di poter scegliere la migliore formazione da schierare in campo.
Ed appunto con un terreno, ai limiti della praticabilità, non era ammesso nessun gioco di fioretto, ma solo di spada, ne erano consapevoli i giocatori che sono scesi in campo.
Infatti si bada poco a giocare a calcio, anche se i padroni di casa cercano di proporre trame offensive, che si perdono negli ultimi venti metri, anche grazie a un Acireale attento e ben disposto in campo, che vuole fare bella figura davanti un centinaio di tifosi giunti a sostegno, che si faranno sentire per tutta la gara.
Già al 3’ l’Acireale guadagna un corner, sulla battuta Montaperto, imbecca Maltese che però di testa spedisce alto.
Insiste l’Acireale e al 13’ reclama un calcio di rigore per un fallo su Montaperto in area, per l’arbitro è tutto regolare.
Due minuti dopo è Vaccaro scodellare in area per Lo Coco che non arriva a colpire di testa, e la palla si spegna lemme lemme sulle braccia di Sorrentino.
I padroni di casa si fanno vedere solo al 20’ con Grillo, che ci prova dal limite, ma il tiro viene deviato in angolo.
Sfruttano alcune amnesie dei granata gli Agrigentini e al 25’ una la bella azione viene finalizzata con il tiro di Di Mauro che si spegne a lato, di poco.
L’occasione più ghiotta però capita all’Acireale, al 38’ Montaperto su lancio di Germinio si trova a tu per tu con Sorrentino ma il suo pallonetto è impreciso e la palla si perde alta sopra la traversa.
L’ultima azione del primo tempo è al 45’ ,quando Montaperto prova il tiro dal limite dopo una bella manovra, la palla, però, si spegna alla sinistra di Sorrentino.
La prima frazione di gioco si chiude in perfetta parità con il risultato di zero a zero.

Nel secondo tempo l’Akragas, entra in campo più aggressiva e già al 49’ Zizzania deve compiere un intervento straordinario deviando in corner il tiro a botta sicura di Litteri, defilato, appena dentro l’area di rigore.
Un minuto dopo sono ancora i biancazzurri a rendersi pericolosi con Liga, ma il suo tiro attraversa tutto lo specchio della porta e si spegne fuori.
Ma proprio nel momento migliore degli agrigentini al 53’ l’Acireale conquista un calcio di rigore, Cicirello crossa e la palla viene stoppata con le mani.
Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante, che spiazza Sorrentino per lo zero uno Acireale.
Insiste l’Acireale, e al 71’ Cicirello prova il pallonetto da lontanissimo con la sfera che sorvola la traversa.
Non restano a guardare gli uomini di Coppa, al 75’ Zizzania va a vuoto su un cross dalle retrovie, la palla finisce sui piedi di Litteri che però colto di sorpresa, accompagna fuori.
Si riversano in avanti alla ricerca del pareggio i biancazzurri, ma lasciano diversi spazi e i granata ripartono in contropiede, come al 79’ , quando sfornano una bella azione che parte con il neoentrato De Mutis che verticalizza per Cicirello che serve in area Palma, il tiro di quest’ultimo è però centrale e facile preda dell’estremo difensore di casa.
L’Acireale però serra le fila, cambiando diversi giocatori come Vaccaro e Cicirello, e nonostante gli ingressi di Savanarola e Russotto, concede troppo all’avversario. Al 90’ il colpo di testa di Grillo, che trova Zizzania pronto alla deviazione in angolo.
A tempo praticamente scaduto arriva il pareggio dell’Akragas con un diagonale di Rechichi che lasciato incolpevolmente solo riesce a superare l’incolpevole Zizzania.
Si chiude con la festa insperata degli agrigentini per un pari che sa di vittoria acciuffato al fotofinish, e una grande amarezza per gli uomini di Marra che avevano ormai a portata di mano la vittoria che gli avrebbe dato tre punti fondamentali in chiave playoff.
Chiaro che gli spareggi, considerati inutili, sono alla piena portata della squadra granata, ma avrebbero fatto affrontare la settimana dello scontro diretto contro il Real Casalnuovo in maniera più serena.
Niente da rimproverare alla squadra che ha raggiunto il proprio obiettivo in largo anticipo, ma certi atteggiamenti, nonostante il valore degli avversari, devono essere gestiti in maniera migliore. E purtroppo non è la prima volta.

TABELLINO

AKRAGAS: Sorrentino, Garufo, Cipolla (14’ ST Fragapane), Litteri, Gonzalez (33’ ST Casadidio), Mannina (33’
ST Distefano), Scozzari, Rechichi, Puglisi (23’ ST Marrale), Grillo, Di Mauro (37’ PT Liga).
In panchina: Governali, Di Stefano,Sinatra, Inzerillo.
ALLENATORE: Marco Coppa

ACIREALE: Zizzania, Galletta, Maltese, Montaperto (30’ ST De Mutiis), Germinio, Cicirello (47’ ST Savanarola),
Milo (36’ ST Sticenko), Lo Coco, Cangemi (36’ ST Lucchese), Vaccaro (47’ ST Russotto ), Palma.
In panchina: Bollati, Tufano,Spinelli, Cusumano.
ALLENATORE: Salvatore Marra

ARBITRO: Domenico Mascolo, di Castellammare di Stabia
1 °ASSIST.: Filippo Scorteccia, di Firenze
2° ASSIST: Antonio Orsini, di Pontedera

RETI: 16’ ST Cicirello (r) (A), 53’ ST Rechichi (AK)
ANGOLI: 10 (AK) – 4 (A)
RECUPERO: 2’ PT | 7’ ST
AMMONITI: 30’ PT Vaccaro (A), 36’ PT Mannina (AK), 17’ ST Capraro (AK), 18’ ST Marrale, (AK), 25’ ST Milo (A)
SPETTATORI: 900 CA

Dopo il match, Sasà Marra, tecnico degli acesi, ha incontrato i giornalisti: “C’è tanta amarezza,
perché fino alla fine stavamo controllando. Abbiamo peccato nella gestione della palla negli
ultimi minuti. Alla fine ho cercato di blindare dietro perché Maltese aveva un problema alla spalla:
ci siamo messi a tre dietro, con la sostituzione di Vaccaro, ma poi un cross della disperazione li ha
portati al pareggio. Nulla cambia, però: la squadra ha dimostrato carattere, non era facile giocare
su questo campo, loro hanno costruito la loro salvezza qui. Noi, però, dobbiamo comunque
essere arrabbiati: fino a qui abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, e ora, per raggiungere un
obiettivo speciale, dobbiamo essere bravi domenica per domenica. I ragazzi sono amareggiati
perché ci tenevano tantissimo, soprattutto per i nostri tifosi, che sono venuti in tanti”.

Sull’importante sfida di domenica con il Real Casalnuovo ha poi spiegato: “Verrà una signora
squadra, che sta facendo un gran campionato, ma lo sta facendo così come noi. Ricordo che fino a
poco tempo fa un cammino del genere era insperato: il Real Casalnuovo era dodici punti avanti, e
li abbiamo recuperati tutti. Bisogna elogiare i nostri ragazzi per questo, come sono stati elogiati
loro per il campionato fatto. Domenica dovremo portare in campo l’arrabbiatura del finale di
questa partita, e aspettiamo la spinta dei nostri tifosi, come hanno sempre fatto”.

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