ACIREALE, LA RISOLVE IL CAPITANO

Vittoria per gli uomini di Marra nell’ultima dell’anno, in una gara dai due volti. Un primo tempo imponente, dopo aver sbloccato la gara, cancellato poi dalla prestazione indecorosa dopo avere subito il goal del pareggio a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco. Ci pensa l’anima e cuore di Acireale, il capitano Beppe Savanarola in pieno recupero, a siglare la rete della vittoria e dare i tre punti ad un Acireale ancora con evidenti limiti di natura caratteriale.

Doveva essere la partita del riscatto, per i granata. Il pari di Locri, infatti, aveva lasciato amarezza e rabbia per come maturato. Una squadra che in vantaggio di due reti, ha sofferto troppo la pressione degli avversari che alla fine hanno meritato il pareggio.
La gara contro la contro la Sancataldese, arrivava al momento giusto, a distanza di pochi giorni, in quanto il calendario, prima della sosta delle feste, imponeva il turno infrasettimanale. Mister Marra recuperava capitan Savanarola e Di Mauro, ma perdeva Milo, per via di una distrazione muscolare al bicipite femorale. Dalla squalifica, ridotta, era nuovamente disponibile Vaccaro.
Il tecnico schierava tra i pali il confermato Zizzania, la coppia dei centrali di difesa era composta da Germinio preferito a Mirabelli, e Maltese al rientro dopo l’influenza, con gli esterni Lo Coco e Vaccaro.
Al centro Lucchese e Palma con Sticenko e D’Alessandris sugli esterni. In avanti Cicirello e De Mutis.

Parte fortissimo l’Acireale, impone il suo gioco, pressa nella metà campo avversaria e non lascia spazio alle ripartenze. Sulle corsie esterne D’Alessandris cerca di mettere panico e Cicirello e dirompente.
La Sancataldese però si difende bene e non rischia più di tanto prima di capitolare al 15’ grazie a una botta dal limite dell’area di rigore di Lucchese che non dà scampo a La Cagnina.
La Sancataldese subisce il colpo, e i granata continuano a pressare, al 38’ Cicirello sul filo del fuorigioco entra in area, ma il suo tiro fa la barba al palo e si spegne sul fondo.
Sul finale del primo tempo però la Sancataldese prende le misure e si affaccia più volte dalle parti di Zizzania, dopo un tiro di Zerbo dal limite che non impensierisce Zizzania al 42’ al 45’ su Varella però, compie un vero e proprio intervento prodigioso per spedire in angolo il tiro ravvicinato.
Dal corner successivo, Palma si addormenta e devia sulla traversa, sulla palla si avventa Varella ma miracolosamente Zizzania para, il pallone resta però in area piccola, dove Calabrese deve solo appoggiarlo in rete per il pareggio degli ospiti.
Dopo 2 minuti di recupero si chiude in perfetta parità la prima frazione di gioco.

La ripresa è totalmente priva di emozioni. Ti aspetti un Acireale deciso a cercare con più determinazione la via del goal, ma la squadra di Scalfani, chiude tutti gli spazi ed evidenzia tutti i limiti di una squadra priva di mordente, che non riesce a rendersi mai pericolosa dalle parti di Dolenti che sostituisce lo sfortunato La Cagnina che ha dovuto abbandonare il campo per infortunio. 
Marra allora decide di mischiare le carte e mette in campo Savanarola, Montaperto e Di Mauro e l’Acireale sembra più vivo, ma non si annotano occasioni da rete, nonostante anche la superiorità numerica al 82’, quando l’ex Correnti appena entrato si fa cacciare dal direttore di gara per scorrettezze. 
Durante l’ultimo dei 4 minuti di recupero succede di tutto. L’Acireale conquista un corner, sulla battuta va Montaperto, incornata del capitano Savanarola e palla deviata in angolo da uno strepitoso Dolenti. Nuovamente Montaperto dalla bandierina, stesso schema e testa di Savanarola che incorna gonfiando questa volta la rete, e fa esplodere di gioia il pubblico del Tupparello. 
L’Acireale forte dell’uomo in più chiude in attacco gli ultimi scampoli di gara e al triplice fischio può festeggiare i tre punti conquistati che la proiettano in una posizione di classifica più consona al suo blasone.  
Adesso si stacca la spina per qualche giorno, meritato riposo per le festività, poi prima della chiusura del mercato ci saranno ancora altri movimenti per poter migliorare questa squadra. 
La società è vigile e presente, e vuole costruire per il futuro ambiziosamente. Questo è il regalo più bello da trovare sotto l’albero, per i tifosi dell’Acireale 

TABELLINO

ACIREALE: Zizzania, Maltese, Lucchese (35’ ST Savanarola), D’Alessandris, De Mutiis (21’ ST Galletta),
Germinio, Cicirello, Lo Coco, Sticenko (35’ ST Di Mauro), Vaccaro (21’ ST Montaperto), Palma.
In panchina: Bollati, Corigliano, Tufano, Mirabelli, Spinelli.

ALLENATORE: Salvatore Marra

SANCATALDESE: La Cagnina (41’ PT Dolenti), Parisi, Ozawje, Lo Nigro (29’ ST Giuffrida), Brumat, Calabrese,
Dhampa, Durmush (32’ ST Policano), Varela (29’ ST Correnti), Zerbo, Mazza (9’ ST Papotto).

In panchina: Scalia, Policano, Petracca, Siino, Sclafani.

ALLENATORE: Accursio Sclafani

ARBITRO: Alessio Amadei, di Terni
1 °ASSIST.: Vito Bensorte, di Trapani
2° ASSIST: Angelo Smiraglia, di Palermo

RETI: 15’ PT Lucchese (A), 46’ PT Calabrese (S), 49’ ST Savanarola (A)
AMMONITI: 24’ PT De Mutiis (A), 48’ PT Calabrese (S), 22’ ST Palma (A), 31’ ST Parisi (S)
ESPULSI: 37’ ST Correnti (S) per comportamento scorretto

LE INTERVISTE: 

Si presenta in sala stampa il tecnico verdeamarato, Scalfani.  
“Una sconfitta dura da digerire, secondo me immeritata. Chi ha visto la partita sa di cosa sto parlando. Perdere una gara a 30 secondi dalla fine su un calcio d’angolo, quando bisogna avere la cattiveria di attaccare la palla… Non è saltato nessuno, invece è saltato capitan Savanarola che, con tutto il rispetto, non è così alto. Merito a lui, ma tanto demerito da parte nostra”. 

“Abbiamo fatto una gara tatticamente molto intelligente. Abbiamo sofferto nei primi 15 minuti, com’è giusto che sia, abbiamo subito gol su un nostro errore in fase di costruzione. Poi l’abbiamo ripresa. Nel secondo tempo né Dolenti né il loro portiere hanno fatto una parata. La partita è stata molto combattuta”. 

“Siamo rimasti in dieci a venti minuti dalla fine per una negligenza di un mio giocatore che si è rivolto in modo non corretto all’arbitro ed è stato espulso. Però la squadra ha lavorato tanto, anche in dieci. Loro non hanno mai calciato in porta e mi dà fastidio, perché sul corner non deve saltare l’avversario, devi tenere il risultato che ti sei meritato”. 

Successivamente interviene Marra.  
“Non era semplice giocare oggi, affrontavamo una squadra che spesso chiudeva bene gli spazi. Sono molto felice della pazienza messa in campo dai ragazzi, che si allenano sempre bene e meritano questa vittoria. Cambi? Abbiamo rischiato, sia Savanarola che Di Mauro non erano in grande condizione, ma hanno fatto bene. Li ringrazio per lo spirito avuto. In generale, va fatto un grande applauso a tutti. Lo sappiamo, manca qualche punto, ma oggi i ragazzi vanno solo ringraziati”. Sul finale della prima parte di gioco, prosegue: “Dispiace per quei dieci minuti del primo tempo in cui abbiamo dato spazio a una squadra che faticava tanto a creare dei pericoli concreti. Ma, ripeto, ho apprezzato l’atteggiamento messo in campo da questa squadra. Abbiamo tanto da migliorare, ma lo sappiamo e avremo modo di crescere”. Infine, parla del capitano: “Savanarola? Come detto prima, va ringraziato: oggi ha dato ancora una volta una dimostrazione del suo valore, dando a questa giornata”. 
 
E proprio Savanarola viene chiamato in sala stampa.  
“Sono davvero molto, molto contento. Ci siamo regalati questa vittoria, che porterà un Natale un po’ più spensierato e sereno a tutti. Questa vittoria può regalare uno spirito diverso per affrontare un girone di ritorno difficile. Vogliamo dare del filo da torcere a tutti, anche alle grandi che arriveranno qui. Ringrazio ancora una volta la nostra Società, e sottolineo: tutto ciò che si fa, che sta riuscendo a  fare, non è mai scontato. Ogni tanto sento e leggo qualcosa che non corrisponde alla realtà. Lo ripeto, sappiamo dove eravamo e nulla è scontato. Dobbiamo continuare così, la città ha risposto bene al nostro impegno ed è questa la linea giusta”. Gli chiedono un bilancio di metà stagione: “Se devo essere onesto, qualcosa ci manca. Questa squadra in determinati momenti della gara stacca l’interruttore, ma la vittoria di oggi può essere stata l’occasione per sbloccarci mentalmente. Oggi è stata una vittoria importante, che consegna morale e regala consapevolezza in vista del girone di ritorno”. Sul gol, a fine intervista, fa dedica speciale: “Penso che a realizzare questa rete qualcuno mi abbia aiutato da lassù. Il pensiero va a mia suocera e a mio zio, il gol lo dedico a loro”. 

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