Torna finalmente alla vittoria che mancava da ben 7 turni, l’Acireale di Mister Marra, vittoria fondamentale per ritrovare i tre punti e quella serenità necessaria per il proseguo del torneo.
Dopo la gara di domenica, non dovevano esserci risultati diversi dalla vittoria, ne era consapevole Mister Marra, e l’Acireale non ha deluso le attese.
Eppure la squadra granata si presentava già senza diversi giocatori già fuori squadra per scelta tecnica e con diverse defezioni, Maltese in panca, febbricitante, insieme a De Mutis non imperfette condizioni fisiche, e Di Mauro infortunato, in tribuna. Anche Lucchese si accomodava in panca, facendo spazio alla coppia Palma, Savanarola, proprio il capitano veniva schierato dal primo minuto, perché la sua presenza è ritenuta fondamentale sopratutto in questa gara chiave.
Ed appunto la sua verve, i suoi stimoli in campo trasformano la squadra granata, che aggredisce l’avversario, lo lavora ai fianchi e si rende subito pericoloso al 2’ quando Cicirello vince un rimpallo e prova il tiro, che viene respinto in angolo.
Sul corner successivo sempre Cicirello dal limite don la sfera che si spegne alta dopo la respinta corta della difesa.
E’ un Acireale diverso, nonostante una formazione quasi stravolta, che con disinvoltura e scioltezza impone il suo gioco.
Al 15’ Scambio Lo Coco, Cicirello con quest’ultimo che tenta il fendente, con la palla che finisce sull’esterno della rete.
Ancora Acireale al 18’ schema, Montaperto su piazzato serve Cicirello che solo davanti a Testagrossa si fa respingere miracolosamente dall’estremo difensore ospite il tiro a botta sicura.
Insistono i granata che sono padroni del campo e al 28’ grazie a un calcio di punizione guadagnato da Lo Coco, Montaperto pennella in area, la palla supera il portiere, senza nessuno dei granata la tocchi, e finisce sul fondo.
Il pressing dei granata viene premiato al 31’. Punizione al bacio di Montaperto e testa di Lo Coco che non lascia scampo a Testagrossa.
Gli uomini di Marra amministrano, e dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara si chiude la prima frazione di gioco, con il vantaggio dell’Acireale sul Canicattì per una rete a zero.
Inizia la ripresa, l’Acireale si presenta con lo stesso undici del primo tempo e al 53’ ci prova dal limite Milo, dopo una corta respinta della difesa, ma la palla si spegne alta sopra la traversa.
Nonostante tanta intensità messa in campo nella ripresa le azioni da rete latitano, da segnalare però le due espulsioni degli ospiti per doppia ammonizione al 75’ di Messina che stende Lo Coco lanciato in rete e di Raimondi che commette un fallo di frustrazione sul neoentrato De Mutis al 77’.
L’Acireale non rischia ma lascia perplessi però il mancato possesso palla. Con due uomini in più, infatti, viene concesso il palleggio all’avversario e questo sarà un aspetto su cui lavorare e correggere, visto che i correttivi del mercato di riparazione sono ormai dietro l’angolo.
Quello che più conta adesso e che dopo i 4 minuti di recupero, e il raddoppio mancato da Sticenko, l’Acireale può tirare un respiro di sollievo perché è stata ritrovata finalmente la vittoria che serve da medicina per curare si spera, tutti i mali.
IL TABELLINO:
ACIREALE (4-3-2-1): Zizzania; Galletta, Germinio, Mirabelli, Cusumano; Palma, Lo Coco, Milo; Savanarola, Montaperto; Cicirello. A disp.: Bollati, Sirimarco, Maltese, Spinelli, Corigliano, Russotto, Sticenko, Lucchese, De Mutiis. All. Marra.
CANICATTÌ (3-5-2): Testagrossa; Vecchi, Raimondi, Camara; Amenta, Diaz, Viglianisi, Sidibe, Tedesco; Scopelliti, Catania. A disp.: Cabriglia, Caramazza, Messina, Petrucci, Frangiamone, Salvia, Tavella, Terrana. All. Pidatella.
ARBITRO: Dasso di Genova (Marucci-Mazza).
MARCATORI: 32′ Lo Coco
NOTE: ammoniti Vecchi, Raimondi, Diaz,, Cicirello. Espulsi: al 74′ Messina per fallo su chiara occasione da gol; al 76′ Raimondi (Can) per doppia ammonizione.
LE INTERVISTE:
Si presenta in sala stampa il tecnico del Canicattì, Pidatella che parla di partita maschia e sporca perché la posta in palio era alta. Non si è creato tantissimo ma abbiamo avuto la forza e volontà di creare occasioni, nonostante non siano state limpide. Io non giudico la gestione della gara della terna arbitrale, e le due espulsioni, ma sono soddisfatto, perchè ho una squadra che non molla mai. Il goal è venuto su calcio piazzato, ma l’Acireale non ha mai messo sotto il Canicattì. Sono contento comunque dei ragazzi, in questo giorne di andata, l’unico ripianto che ho e che siamo partiti bene, per poi calare, ma poi se si pensa che per la squadra che abbiamo non sicuramente di grandi nomi, siamo a due punti dall’Acireale partito con altri programmi, è già tanta cosa.
Successivamente ecco arrivare, un sorridente Marra contento della vittoria. Più si allena questa squadra e più si riescono a fare le giuste valutazioni. C’è un grosso lavoro da fare anche sul piano del piano della corsa. Adesso si riesce a coprire meglio il campo con la crescita della condizione fisica.
Putroppo i fantasmi della sconfitta all’ultimo minuto riaffiorano per questo la squadra negli ultimi minuti ha sofferto. Un po’ di paura ci sta ma fa parte del gioco.
La presenza di Beppe Savanarola è importante perché dà fiducia alla squadra, giocare ad Acireale non è facile, perché la maglia pesa, Acireale ha una storia importante.
E’ stata una settimana di cambiamenti, molti giocatori sono andati via e tante defezioni, ma chi è sceso in campo ha fatto la sua parte.
E’ mancata la lucidità per gestire la palla negli ultimi minuti, e chiudere la gara, ma avevamo alla fine tantissimi Under in campo; quindi, non vi erano uomini adatti per tenere la palla nonoatante in campo avevamo Lucchese e Corigliano. Ma siamo esseri umani e si può sbagliare.
Dobbiamo avere delle basi solide, voglio una squadra camaleontica che deve mettere in difficoltà gli avversari, stiamo cercando giocatori e uomini che vogliono stare qui.