ACIREALE BELLO, CONCRETO E VINCENTE

Finalmente a Portici, arriva la prima vittoria esterna del 2024, dell’Acireale targato Marra. I granata dopo un primo tempo in sordina, si impongono al “San Ciro”, grazie a una ripresa affrontata con piglio decisamente diverso per il goal istantaneo del neoacquisto Zuppel ,sempre più protagonista. 

Vittoria doveva essere per riscattare l’immeritata sconfitta di mercoledì contro il Siracusa, vittoria è stata. I granata escono vittoriosi in terra campana contro il Portici, squadra in netta crescita che aveva imposto il pari a Reggio contro la Fenice Amaranto, uscendo tra gli applausi. 
Era una gara difficile, ne era consapevole il tecnico Marra, che però voleva dai suoi una reazione d’orgoglio, in quanto il miglior Acireale della stagione nella prestazione contro il Siracusa, aveva l’obbligo di ripetersi. 
L’inizio non è quello che ti aspetti, l’Acireale appare contratto, oltre alle assenze per infortunio di Cottone, D’Alessandris, Russotto e capitan Savanarola, si aggiungeva quella pesante di Cangemi, uno dei migliori della gara contro gli aretusei. 
Gli ospiti, infatti, si fanno preferire. Tanto possesso palla, un ispirato Teyou, e lanci alla ricerca del suo uomo più pericoloso quel Maione autore già di dieci reti in questa stagione. 
L’attaccante si rende pericoloso nei primi minuti di gioco per ben due volte, con dei tiri in acrobazia che però non sortiscono l’effetto sperato. L’Acireale si fa vedere solo al 23’ con Cicirello che impegna alla parata De Luca
I Granata non riescono ad organizzarsi, e il Portici, manovra e si porta più volte in avanti nel finale della prima frazione di gioco. Sempre straordinario, allo scadere del primo tempo Zizzania sul tiro forte ma centrale di Turchet. Il portiere granata non si fa trovare impreparato e alza il pallone in angolo. 
Si chiude zero a zero il primo tempo. 

Nella ripresa subito un lampo, lancio di Galletta, il pallone stazione all’interno dell’area dove Zuppel supera il suo marcatore e piazza la palla alle spalle del portiere locale. 
Zero a uno Acireale, e corsa dell’attaccante granata, autore di tre reti in tre partite, sotto il settore ospiti, dove sono presenti una cinquantina di supporter granata, che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto alla squadra. 
Ti aspetti la reazione del Portici, e invece l’Acireale si trasforma in quella squadra ammirata mercoledì contro il Siracusa. Vince tutti i contrasti in mezzo al campo dove giganteggia Palma, è ispirato dalla verve di Cicirello che si sacrifica a tutto campo e soprattutto ritrova un monumentale Maltese
Ancora ’Acireale, e al 70’ Cicirello effettua un cross in area respinto dalla difesa, quasi all’altezza del dischetto del rigore si trova il pallone sui piedi Lucchese, che però spedisce incredibilmente, a lato. 
Cinque minuti dopo non riesce ancora a chiuderla l’Acireale, lancio di Zuppel a campo aperto per Lo Coco che si trova a tu per tu con De Luca ma il suo tiro impreciso, si spegne altissimo sopra la traversa. 
Si morde le mani Marra perché le partite che non si chiudono restano in bilico. 
Cosi il Portici a testa bassa attacca ma l’unico vero pericolo lo crea con un colpo di testa, finito fortunatamente alto, su un piazzato, del solito Maione. 
Dopo sei minuti di recupero si chiude con la vittoria dell’Acireale che ha meritato ampiamente ma consapevole che queste gare nascondono insidie e vanno chiuse prima possibile. 
Adesso dopo il turno di sosta di domenica per il torneo di Viareggio, si ritornerà successivamente in campo contro il Licata in casa con due grandi consapevolezze, l’Acireale ha il suo “Re Mida”, Zuppel è l’attaccante che mancava, e la squadra finalmente sta ritrovando la continuità e fame che serve, per far tornare il pubblico all’Aci e Galatea

IL TABELLINO:

PORTICI: De Luca, Pelliccia (41’ st Scaffidi), Carullo, Marcucci, Franzese, Zanoni, Sellaf (32’ st Damiano),
Teyou, Maione, Turchet (19’ st Orefice C.), Mauri (19’ st Colonna).
In panchina: Orefice L., Riccio, Musto, Di Prisco, Di Guida.
ALLENATORE: Carmelo Condemi

ACIREALE: Zizzania, Galletta (35’ st Tufano), Di Mauro (14’ st Milo), Maltese, Lucchese (39’ st Mirabelli),
Germinio, Cicirello (34’ st Montaperto), Lo Coco, Vaccaro, Palma, Zuppel.
In panchina: Bollati, De Mutiis, Sticenko, Spinelli, Cusumano.
ALLENATORE: Salvatore Marra

ARBITRO: Edoardo Borello, di Nichelino
1 °ASSIST.: Marco De Simone, di Roma
2° ASSIST: Leonardo Degli Abbati, di Roma

RETI: 1’ st Zuppel (A)
ANGOLI: 10 (P) – 0 (A)
RECUPERO: 2’ pt – 6’ st
AMMONITI: 1’ st Lo Coco (A), 12’ st Teyou (P), 22’ st Maltese (A), 27’ st Scaffidi (P), 33’ st Lucchese (A),
38’ st Germinio (A), 45’ st Vaccaro (A)

LE INTEVISTE:

Salvatore Marra ha parlato in conferenza stampa. “Inizialmente non
riuscivamo ad avere la giusta comunicazione in campo, faticavamo nelle uscite e non è stato
semplice. È stato necessario un grande sforzo fisico, ma penso che la vittoria sia meritata.

Dispiace un po’ perché potevamo chiuderla prima, ma va bene così. Adesso ci prendiamo questa
vittoria che è fondamentale per il nostro proseguo e ci consegna ulteriore consapevolezza.
Zuppel? Ha caratteristiche diverse dagli altri, la dirigenza è stata brava a scovarlo e può
migliorare ancora”
. Sulle emozioni dal punto di vista personale, infine, ha dichiarato: “Questa è la
mia prima vittoria fuori casa, ci tenevo tanto. I ragazzi stanno dando l’anima, i tifosi chiedono
questo e penso possano essere felici. Su di loro devo dire che ci mancano, non venivano in
trasferta da molto e non volevamo deluderli. Il nostro obiettivo era quello di vederli felici e forse
da lì è scattata la scintilla. Ce la mettiamo tutta, oggi la vittoria è dedicata a loro”.

Anche il match winner Diego Zuppel, a fine partita, è intervenuto ai microfoni: “Nei primi
quarantacinque minuti abbiamo avuto diverse difficoltà, eravamo organizzati male. Nel secondo
tempo, invece, abbiamo cambiato totalmente atteggiamento, ed è stata una grande partita di
carattere. Sono contento, chiaramente, per la prestazione della squadra e per il mio gol: ne
avevamo bisogno dopo la delusione di mercoledì”. Infine, un punto sulla squadra e la dedica:
“Possiamo crescere molto, siamo contenti e lavoriamo per tornare in campo ancora più forti. A chi
dedico il gol? Alla mia famiglia e ai miei cari, mi seguono sempre”.

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