Aci e Galatea, il mito siciliano va in scena

I giovani attori di Malerba, la Compagnia nata dai corsi di Commedia dell’Arte della regista Marzia Ciulla, dal sostegno dell’associazione culturale Gammazita e del suo collettivo Ursino Buskers, tornano in strada per il sesto anno consecutivo con uno spettacolo esilarante e del tutto inedito: la storia di Aci e Galatea.

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La vicenda narra di Polifemo, ciclope che abita l’Etna, innamorato della giovane Galatea, una bellissima ninfa figlia delle divinità marine.
Aci, invece, è un pastore, figlio di Fauno, e ama pascolare le sue pecore vicino al mare. Un giorno incontra Galatea e se ne innamora perdutamente. Il legame tra i due giovani è molto forte e per questo i tentativi di corteggiamento del ciclope erano tutti inutili.
Una sera, al chiarore della luna, Polifemo vede gli innamorati baciarsi in riva al mare e accecato dalla gelosia scaglia un grosso masso contro il pastorello, uccidendolo. Galatea piange tutte le sue lacrime sopra il corpo martoriato di Aci e così Giove e gli dèi, impietositi, trasformano il sangue del ragazzo in un piccolo fiume che nasce dal vulcano e sfocia nel tratto di spiaggia proprio dove i due amanti si incontravano.

“Quest’anno abbiamo lavorato sodo” spiega Marzia Ciulla “e ci siamo concentrati specialmente sulle maschere tipiche del sud. La scoperta di Peppe Nappa è stata straordinaria per tutti noi! Per questo abbiamo scelto di rendere questo carattere protagonista e vestirà i panni di Aci.”

Come da tradizione, la Compagnia Malerba sceglie per la messa in scena una location speciale, nascosta e quasi sempre sconosciuta ai più con l’obiettivo di far scoprire ai cittadini scorci abbandonati, ma ricchi di storia e bellezza, del centro storico etneo. Quest’anno è il turno di una piazzetta senza nome che ha sorpreso gli allievi e che hanno voluto ribattezzare “Il Cortile delle Maravigghie” sia per il suo fascino sia per la sua vicinanza a Piazza Maravigna. Le indicazioni stradali precise sono sulla pagina facebook di Malerba.

Dal 2014 ad oggi, gli spettacoli, frutto dello studio intensivo svolto all’interno dei laboratori, sono stati molti: Gammazita in love, Mundus Rota Est, Catanisi soddi fausi, Occhio a li Turchi, Peppa la Cannunera e la partecipazione alla rassegna teatrale “Oggi vi vogghiu cuntari” organizzata e promossa da Gammazita nel 2016 al Castello Ursino. Un curriculum che continua a crescere grazie alla rivisitazione in chiave comica della vicenda di Aci e Galatea che vede protagonisti due giovani amanti contrastati dalla gelosia del ciclope Polifemo. Gli allievi usano la Commedia dell’Arte come mezzo creativo e tra maschere cinquecenteschi, lazzi e linguaggi tipici restituiscono nuova vita alla celebre leggenda tutta siciliana regalando un lieto fine e spunti di riflessione agli spettatori sui temi dell’accoglienza, del rispetto e della condivisione.

Ed è proprio quest’ultimo concetto che fa da fil rouge a tutta l’esperienza di Malerba che apre le braccia a nuove collaborazioni come quella con la Sartoria Sociale, progetto nato all’interno delle proposte del Midulla Centro Polifunzionale San Cristoforo, che offre lavoro e competenze alle persone del quartiere e che si occupa di realizzare i costumi di scena per gli allievi del laboratorio.

Lo spettacolo di quest’anno si intreccia ancora una volta con le radici più profonde della nostra Sicilia, tra terra e mare, amore e gelosia, risate e commozione in un calderone culturale unico e bellissimo da non perdere.
L’evento è gratuito e i ragazzi del laboratorio, a fine messa in scena, abbasseranno i loro cappelli chiedendo ai gentili spettatori un contributo volontario.

Il cast è composto da Salvatore Conticello, Simona Adele Buscemi, Alessandro Adamo, Claudia Sangari, Giuseppe Follacchio, Estelle Gras, Niall Dowling, Valentina Anastasi, Marco Cannavò.

L’appuntamento è per venerdì 14 alle ore 21:00 e sabato 15 giugno con doppia replica, la prima alle 20:00 e la seconda alle 22:00.

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