A Riposto, ha avuto inizio la visita pastorale del vescovo Raspanti

Evento di grazia per la comunità che ha sperimentato la carità pastorale del presule alla guida della diocesi acese.

Ha preso il via dalle comunità parrocchiali di San Pietro e della Madonna di Lourdes di Riposto, lo scorso fine settimana, domenica 29 e lunedì 30 ottobre, la visita pastorale che il vescovo mons. Antonino Raspanti ha annunciato al termine del Solenne Pontificale dello scorso 2 Ottobre.

“Assumersi la responsabilità del futuro di giovani e famiglie e anche di anziani e bisognosi, mettendo a frutto i doni che Dio mette a disposizione affinché il suo disegno si compia”, sono i punti dal quale partire per comprendere la visita pastorale che si sta svolgendo nella Diocesi di Acireale.

Solidarietà, collaborazione e fraternità si traducono nel comune desiderio di corresponsabilità che le autorità civili, militari ed ecclesiastiche si auspicano come una realtà sempre più tangibile.

“Sradicare una mentalità chiusa che ragiona a compartimenti stagni e aprirsi alla reale collaborazione” è la sinergia auspicata dal vescovo affinché questa possa essere da sprone per un rinnovamento nella vita diocesana. La promozione umana, sociale e culturale non si può relegare a pochi attori ed è proprio sul senso di comunità che bisogna puntare e scommettere per garantire un futuro a famiglie e giovani.

Su queste certezze Mons. Raspanti ha impostato il cammino della sua visita pastorale e non ha perso occasione di farlo presente fin dall’omelia della solenne celebrazione eucaristica. Presenti con lui anche i sacerdoti invitati a visitare le parrocchie.

Proprio in questa occasione ha così detto, coniugando responsabilità e fede:
“Siamo profondamente interpellati dalla responsabilità, come uomini e come cristiani. Dobbiamo domandarci come trasmettiamo ai giovani la nostra fede: siamo significativi? Riusciamo a trasmetterla davvero? A chi tocca poi il compito di comunicarla? Solo ai catechisti o anche alle famiglie, alle associazioni pubbliche, alla scuola? Bene fratelli e sorelle, tutti a diversi livelli siamo chiamati a vivere la fede senza compromessi, senza mettere accanto a Dio un altro amore. Siamo tutti responsabili del prossimo, senza opprimerlo, obbligarlo o escluderlo. Stiamo profondamente attenti e impariamo a soccorrere l’altro, quando è necessario. È un ristretto programma esigente da seguire affinché il Vangelo possa essere consegnato senza che perda di essere vivo e umano. Il pericolo è che il mondo ci porti ad essere egocentrici ed egoisti. Il bene guidi il nostro essere cristiani”.

Dopo la funzione religiosa si è vissuto il momento al Palazzo di Città dove, il vescovo è stato accolto dal sindaco di Riposto Davide Vasta e dalla sua giunta. Il presule ha incontrato l’amministrazione comunale insieme alle autorità militari che gravitano sul territorio.
Il vescovo Raspanti li ha esortati a creare ambienti sani e senso di appartenenza in un clima formativo per la comunità.

La visita della domenica è proseguita nel pomeriggio. Il vescovo, insieme ai sacerdoti accompagnatori, si è incontrato con i membri dei consigli parrocchiali, sostegno imprescindibile per le opere di evangelizzazione che ogni sacerdote mette in atto nella propria realtà parrocchiale.

Alla ripresa dei lavori, lunedì mattina, è stata la volta di intraprendere la conoscenza del territorio declinandola al comparto scuola. Accompagnato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Elisa Torrisi, dal parroco don Marco Catalano e da alcuni parrocchiani, Mons. Raspanti ha visitato l’Istituto Comprensivo “G.Verga” di Riposto, infanzia, primo e secondo grado. Ad accoglierlo la dirigente scolastico prof.ssa Cinthia D’Anna , gli insegnanti e gli operatori scolastici delle singole sedi. In questa occasione l’invito è stato quello di mantenere lo stupore dei bambini e di farne un tesoro del quale non privarsi mai.

Così ancora il vescovo Raspanti: “Il legame con le scuole del territorio è importante. Promuovere la cultura e le vocazioni valoriali è il compito delle agenzie educative. Desideriamo mostrare sin da ora la nostra vicinanza e collaborazione”.

A prendere la parola è stata poi la stessa dirigente scolastico  D’Anna che nell’esprimere sentimenti di gratitudine alla visita del vescovo ha sottolineato come la scuola sia luogo di dialogo, confronto e amicizia.

La visita pastorale è poi proseguita nell’incontro con anziani ed infermi della comunità parrocchiale, ai quali mons. Raspanti ha rivolto parole di tenerezza e conforto, somministrando la Santa Eucarestia.

Nel pomeriggio infine l’incontro con la comunità pallottina e il confronto con le aggregazioni laicali. La visita pastorale di queste comunità ha trovato la sua conclusione con la preghiera e l’Adorazione Eucaristica. Il vescovo ha espresso sentimenti di riconoscenza per i momenti vissuti in fraternità e per la grazia viva di questi giorni. 

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