A Messina si è svolta nella mattinata del 1° marzo, sul lungomare antistante Forte San Salvatore, la commemorazione in ricordo dei caduti della battaglia di Adua nella ricorrenza del 128° anniversario
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Accompagnati dalle note musicali della Banda Musicale della Brigata Aosta, è stata deposta una Corona di Alloro alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della città dello Stretto. Gli onori sono stati resi da una Batteria di formazione del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani”, comandato dal Col. Simone Scodellaro. Gli Artiglieri si sono riuniti come ogni anno attorno al monumento dedicato alla “Batteria Masotto”, per ricordare i montagnini siciliani che, salparono da Messina nel 1895 alla volta del Corno d’Africa senza fare ritorno.
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La presenza del vicesindaco di Messina Salvatore Mondello, della cittadinanza, unitamente ad una rappresentanza del Liceo “Emilio Ainis” e delle Associazioni d’Arma, con in testa gli Artiglieri e gli Alpini, è stata sentita e numerosa. La cerimonia ormai è entrata nel tessuto sociale della città di Messina, partecipare alla celebrazione è testimonianza del vivo ricordo di quei ragazzi, in prevalenza siciliani, che nel compimento della missione affidata andarono incontro all’estremo sacrificio.
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Il Col. Scodellaro, comandante del 24° Reggimento di artiglieria “Peloritani”, dopo un breve accenno ai fatti d’arme ha concluso il suo intervento rivolgendosi ai suoi artiglieri, eredi spirituali delle “batterie siciliane”, affermando: “un lascito scritto col sangue, un insegnamento che rimane scolpito nei nostri cuori come i nomi dei caduti lo è nel bronzo di questo monumento, ispirazione e guida, sempre e ovunque, nell’assolvimento dei nostri compiti in Patria ed all’estero”.