Il Maestro Giuseppe Gargano e il “dono della Misericordia”

Fino al 31 Luglio potrà essere visionata la Collettiva, di vari artisti e opere, presso la Cattedrale di Palermo; esporrà anche il Maestro Giuseppe Gargano.

Maestro ci descriva la sua opera dal titolo “Sopportare pazientemente le persone moleste” ( acrilico su tela cm.120 x100).”Il cristiano vive ogni giorno sommerso dalla sofferenza e dalla insofferenza… Nella sofferenza di Cristo, che porta la Croce, per sé e per gli altri, dall’indifferenza degli uomini che, pur vedendo chi soffre, rimangono muti e indifferenti e a volte anche con toni di scherno guardano chi soffre, lavandosene le mani. Dio concede tutto a tutti. Egli permette che il bene e il male convivano pur sapendo che i rischi sono molti“. Giuseppe Gargano fin da ragazzo ha vissuto in un ambiente che gli ha concesso di amare l’arte; proviene, infatti, da una famiglia di artigiani. “L’arte è sempre viva in me, conferma  l’artista. Questa della “Misericordia” è stata una esperienza unica e sola nel suo genere sacro, che certamente porterà progetti futuri migliori”. Da chi è stata organizzata questa Collettiva? “È stata organizzata dalla Confraternita di Palermo, in collaborazione della “Galleria 71“. Sono state presentate 14 opere ( di cm120x100). Tutte le opere mostrano di avere un buon legame tra loro ed esposte insieme evidenziano una forte sinergia che mi auguro che si instauri presto in modo autentico tra gli artisti esecutori delle opere”. Il tema della Collettiva che è incentrato sul “dono” della Misericordia, conclude l’artista, è stato un modo di confronto, umano su quanto grandioso è stato realizzato, è una esperienza che ci ha coinvolto tutti, formando un bel gruppo di artisti e di amici, che ci ha portato a questa Mostra Collettiva presso il “Salone Filangeri” della Curia di Palermo alla presenza dell”arcivescovo Corrado Lorefici e altre personalità, che hanno molto apprezzato le nostre opere, dandoci conforto, incoraggiamento e stimolo a continuare questo “cammino” artistico con dedizione e amore”.