“70 ma non li dimostra-no” Astorina e Spampinato tra la gente di Zafferana

“70 ma non li dimostra”
Esilarante e musicalmente ‘nostro’ il Concerto-Cabaret di Vincenzo Spampinato e Gino Astorina all’Arena di Zafferana Etnea (Catania) per Etna in Scena 2013

Il falò è acceso. I famosi e mitici successi degli anni ’70, rivisitati e corretti con la voce del cantautore siciliano Vincenzo Spampinato e le gag del cabarettista del Gatto Blu, Gino Astorina. Tutto riecheggia in una caldo-fresca serata etnea nell’anfiteatro di Zafferana Etnea, con la voce e con il suono delle chitarre di Spampinato e con i monologhi di Astorina, una coppia per certi aspetti inedita, scritturata dagli eventi storici per raccontare in modo originale, da musical-cabaret, usi e costumi degli anni ’70.
Tutto in chiave emozionale-poetica e musicale condita da tantissime risate, con due semplici testimoni delle nostre esperienze e del nostro vissuto nel quale, in molti, durante lo spettacolo ci siamo specchiati, partecipando agli stimoli lanciati nell’area da Astorina, accompagnando con il coro-canto le melodie storiche recitate ed interpretate dallo splendido cantore che è Spampinato. E allora Baglioni, Battisti, Procol Harum, Rokes, Equipe 84, per poi passare, con foto-filmati, ai Beatles di Abbey Road (in chiave siculo-etnea), tutto in salsa comica ma musicalmente perfetta.
Bellissima nel bis (simpaticamente Gino-indotto) la ever-green versione della Tarantella di Socrate, brano scritto e musicato dallo stesso Spampinato
Buono l’audio, meno il complesso luci, specie quando i due protagonisti si muovevano nell’antipalco. 

L’acustica Guild di Spampinato ed il Fender Rhodes 88 di Astorina hanno fatto cantare tutto il teatro, interagendo con il pubblico, con gli odori e i sapori di quegli anni ’70, descritti possibili e nello stesso tempo difficili, uscendo dai canoni del ‘tutto facile fratello’ per entrare in quello del ‘Pisellone’ (Peace and Love), ovvero l’arte dell’arrangiarsi. 

E prendendosi in giro, attraverso i ricordi, le esperienze e i trucchetti per ‘l’acchiappo’ la serata è diventata davvero unica e ‘incredibile’ per un amarcord che ha lasciato tutti gli ospiti dell’anfiteatro contenti e soddisfatti ...e dato il momento che attraversiamo non è poco, e perlomeno ci rinfranchiamo nell’arte del ‘nostro’ ricordo! 
Indovinate chi è il ‘sederino Gino’ e il ‘sederino Vincenzo’?
 

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