Giuseppe Giaconia Di Migaido giunge all’undicesimo posto alla 107^ Targa Florio

Ripercorriamo insieme al Barone le tappe principali di una delle gare piu’ note e famose della Sicilia.

Quando si è svolta la Targa Florio?

Le prime due settimane di Maggio 2023 hanno visto in Sicilia la riproposizione di due gare automobilistiche ideate da Vincenzo Florio, le cui prime edizioni sono state effettuate rispettivamente nel 1906 la Targa Florio e nel 1912 il Giro di Sicilia.
Dal 4 al 6 Maggio si è svolta la 107^ Targa Florio Rally unitamente alla Targa Florio Regularity Rally organizzata dall’ACI e la settimana successiva la 32^ rievocazione del Giro di Sicilia organizzata dal VCC Panormus”.

In quale delle due gare hai partecipato?

Chi scrive ha partecipato ad entrambi gli eventi con due auto diverse ed il medesimo navigatore Mario Antonio Maione: Lancia Fulvia Sport Zagato 1600 per la Targa Florio e Porsche 356/C per il Giro di Sicilia, due auto diverse per due manifestazioni totalmente diverse.
TARGA FLORIO REGULARITY RALLY: Dopo aver effettuato le verifiche tecnico – sportive il giovedì, la partenza dei 47 equipaggi iscritti è avvenuta dal piazzale antistante il Palazzo Reale di Palermo”.

Dove si sono svolte le tappe principali della prestigiosa e competitiva gara?

La prima tappa si è svolta quasi tutta sul piccolo circuito delle Madonie, con alcune varianti, che negli anni ‘60 e ‘70 è stato teatro delle edizioni del Campionato Mondiale Marche delle Targa Florio che ha visto i leggendari duelli tra Ferrari e Porsche rimaste nel cuore degli sportivi. La pessime condizioni del fondo stradale hanno messo a dura prova auto e piloti, tanto che in alcuni tratti erano maggiori le buche che l’asfalto.
Il nostro equipaggio, a causa di una svista del road book e di una mancata segnalazione ad un bivio, ha sbagliato due volte percorso e le penalità riscontrate all’arrivo sono state tali da farci precipitare quasi in fondo alla classifica.
Il secondo giorno, il cui percorso si snodava sul grande circuito delle Madonie, con passaggi da Petralia, Piano Battaglia, Geraci Siculo, Castelbuono e Cefalù, anche in questo caso con delle varianti e comunque strade piene di buche, dossi e frane, siamo riusciti a recuperare solo sei posizioni, impegnandoci al limite sia nella guida che richiedendo all’auto il massimo delle prestazioni e dell’affidabilità
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Chi, oltre voi, sono risultati vincitori?

Per la cronaca, sono risultati vincitori l’equipaggio Gandini-Merenda su Fiat Ritmo Abarth 130, ed all’arrivo sul Belvedere di Termini Imerese, arrivate solo 32 auto delle 47 partite, a riprova della durezza del percorso.
GIRO DI SICILIA: Ben 188 equipaggi provenienti da tre Continenti ed in rappresentanza di diciotto Nazioni, hanno preso parte all’edizione 2023 della rievocazione del Giro di Sicilia. Nutrita la rappresentanza dell’Argentina e del Belgio, con due equipaggi provenienti dal Giappone e due dagli USA, oltre ad equipaggi di diverse Nazioni europee”.

Commenti finali che rimarranno nella memoria?

Perfetta l’organizzazione e la logistica, che ha visto la partenza e l’arrivo dinanzi il Teatro Massimo a Palermo, una prima tappa in notturna a Cefalù, una seconda a Catania con lo scavalcamento dei Monti Nebrodi ed escursione sull’Etna, una terza ad Agrigento con una prova al Circuito Valle dei Templi di Racalmuto, una quarta tappa a Mazara con visita del parco archeologico di Selinunte nel quale le auto dei partecipanti hanno potuto accedere grazie ad un permesso speciale parcheggiando davanti agli splendi templi greci. Alla sera dopo la cena di gala un fantasmagorico gioco di fuochi d’artificio e l’indomani mattina partenza per l’ultima tappa per il rientro a Palermo attraverso le saline di Mothia, con l’ultima prova nel centro di Alcamo.

Vincitori è risultato l’equipaggio giapponese Yukota-Oki su Lancia Aprilia del 1937.
Il nostro equipaggio: Giaconia di MIgaido-Maione su Porsche 356/C del 1964, ha conquistato un rispettabile 11° posto in classifica generale su ben 175 giunti al traguardo. Anche in questo caso una bella esperienza, frutto di un mix di cultura e sport”.

Al termine, stanchi ma soddisfatti dell’incredibile impresa compiuta, tanto che il mio co-pilota è venuto fuori con una frase tutta siciliana “Ancora quattro fili ti manci!” Che sta a significare che la mia guida è ancora buona.

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