Intervista a Giuseppe Giaconia Di Migaido

Giuseppe Giaconia Di Migaido ci parla del concorso di “bellezza” di auto d’epoca e del  libro che parla della sua dinastia dal titolo “Giaconia Baroni Di Migaido”, a cura del professore Francesco Cuva. Prefazione e Appendice scritta dal Giaconia.

Domenica 23 aprile sul lungomare di Mondello, la spiaggia di noi palermitani, si è svolto il terzo concorso di Eleganza  per auto d’epoca che tiene  lodevolmente il passo avanti a concorsi similari. “Deus ex machina” della manifestazione, Giuseppe Giaconia Di Migaido. Al Presidente abbiamo posto alcune domande.

Partecipare ad un raduno di auto d’epoca, è certamente divertente, si creano nuove amicizie e anche si rivivono momenti  d’infanzia  o momenti passati. Quali sono i momenti,  del tuo recente passato, legati al mondo dell’auto d’epoca che rimarranno indelebili nella  tua memoria?

“In oltre 30 anni di attività nell’ambito dell’automobilismo d’epoca, ho organizzato circa 50 eventi di diversa tipologia, dai tour in Italia ed all’estero ai concorsi di eleganza, ed ognuna di queste mi arricchito di esperienza e conoscenze. Per rimanere in tema di questi ultimi, dopo avere fatto esperienze come giudice e presidente di giuria a Brescia, Firenze, Roma ed in Sicilia, ho accettato oggi l’incarico di organizzare il III Concorso di eleganza per auto d’epoca Club Lauria, nell’ambito dei festeggiamenti dei 100 anni dalla fondazione di tale sodalizio”.

Oltre la verniciatura e la carrozzeria, cosa bisogna controllare prima di acquistare  un’auto d’epoca?

“Nella valutazione della giuria tecnica vengono considerate per ogni singola auto in concorso gli esterni, gli interni, la carrozzeria e la meccanica ed ogni giurato esprime il proprio voto con un range da o a 10. Nel caso specifico, si aggiunge alla giuria tecnica che ha una valenza del 70%, il giudizio dei Soci del Club Lauria al quale si attribuisce una valenza del restante 30%”.

Come capire se un’auto è di interesse storico?

“In Italia un’auto è considerata storica se ha compiuto 30 anni dalla sua prima immatricolazione e le certificazioni rilasciate dagli Enti preposti ne attestano l’originalità”.

Che differenza c’è tra auto d’epoca e auto storica?

“Un’auto d’epoca, come già detto è ritenuta tale se ha compiuto i 30 anni, ma sono considerate storiche anche le cosiddette youngtimer cioè auto di particolare rilevanza comprese tra 20 e 29 anni dalla prima immatricolazione”.

Come calcolare il valore di un’auto d’epoca e come si fa a sapere se una macchina antica è stata incidentata?

“Il valore di un’auto d’epoca viene determinata dal mercato in base alle condizioni nelle quali si trova, ma esistono delle riviste specializzate che forniscono delle quotazioni di massima alle quale si può fare riferimento. Si può fare visionare l’auto da un bravo meccanico o da un carrozziere, vi sono comunque dei tecnici specifici che ne possono attestare o meno l’originalità”.

Beppe, noi palermitani siamo fortunati poiché tutte queste auto d’epoca sono state ammirate dai tanti turisti e curiosi in un contesto ameno e unico: il lungomare di Mondello. Soddisfatto della giornata dedicata a questo concorso così particolare?

“Considerato il numero delle auto  che hanno partecipato, 55, la mostra è stata statica e non dinamica. Le auto sono state  parcheggiate con l’apposito numero di gara, sul lungomare di Mondello antistante Villa Lauria. Sono molto soddisfatto della riuscita dell’evento e conto di potere organizzare, insieme ai miei amici del circolo, anche per l’anno prossimo”.

Di recente, a quattro mani, avete scritto con  Francesco Cuva, professore e caro amico, un libro dal titolo “Giaconia Baroni Di Migaido” che ripercorre la lunga storia del tuo Casato. Da un punto di vista caratteriologico a chi somigli di più a tuo papà o a tuo nonno e perché?

“Sì, in effetti il libro “Giaconia Baroni di Migaido” ripercorre la storia della mia famiglia giunta in Sicilia nel 1061 al seguito dei Normanni. Se dovessi identificarmi con un mio antenato, sceglierei senz’altro mio bisnonno, Don Giovanni, uomo di multiforme ingegno vissuto tra il 1850 ed il 1930 alla cui vita ho dedicato un mio romanzo dal titolo “Vita di un Gattopardo”.

Nel libro si percorrono le tappe più significative della  storia tua famiglia. La tua cara mamma, che hai tanto amato, è certamente una figura importante della tua vita. Potresti raccontarci  un’ aneddoto che ricordi con piacere e con emozione della tua mamma? Oltre la dedizione per la  famiglia, l’importanza delle tradizioni, l’importanza di attenersi ad un comportamento serio e concreto cosa  hai insegnato ai tuoi nipoti che possa essere d’insegnamento anche a chi ti legge e qual è il tuo più importante traguardo e la tua sconfitta più dolorosa? 

“Della mia Mamma ricordo la sua dolcezza e le lunghe estati trascorse a Migaido con gli zii ed i cugini venuti da Firenze, ma in particolare ricordo la sua tristezza allorquando doveva lasciarmi quando iniziava la scuola ed io partivo per Palermo insieme alla nonna ed alla zia Pillò poiché i miei vivevano a Mistretta mentre io vivevo a Palermo per tutto il periodo scolastico. Voglio sfatare il comune pensiero che le nuove generazioni siano vuote d’interessi. I miei nipoti e non soltanto loro, hanno interessi molteplici; è compito dei genitori ed anche dei nonni di incentivare tali interessi e crearne in loro di nuovi affinché possano scegliere nella vita le strade da intraprendere. Il traguardo più importante è quello di avere oggi dei figli, con le rispettive famiglie, che conducono una vita serena e fattiva. Le sconfitte sono legate alla perdita ed al ricordo delle persone care, prime tra tutte mia moglie e la mia successiva compagna”.

Puoi farci delle anticipazioni inerenti il tuo prossimo libro?

“Il mio prossimo libro, il settimo per l’esattezza, avrà per titolo “Il Principe di Roccabianca” un romanzo storico ambientato ad Erice ed in Europa tra il 1460 ed il 1530, la cui stesura è pressoché ultimata; si tratta di rivederne il testo, e procedere con la revisione bozza, la creazione della copertina, l’editing e la relativa fase di stampa. Ritengo che l’opera possa essere pronta per il prossimo mese di ottobre”.

a Cognita Design production
Torna in alto