Brigantini: “Quelli del 69” al MA Musica Arte

Con la solita carica di graffiante ironia, la band catanese presenta il nuovo album: «Ai modelli culturali del 68 preferiamo la tenerezza e l’affetto dell’anno successivo». Segue dj set di Sasi Riscica e Enrico Palermo

Brigantini

Sabato 11 maggio al MA, il club di via Vela da 14 anni palcoscenico privilegiato per la musica e per la variegate arti dell’intrattenimento, ultimo grande live di stagione con la presentazione di “Quelli del 69”, l’ultimo album di catanesi Brigantini che esce proprio sabato 11 maggio.
Anticipato dal singolo “Immagina”, una divertente parodia della stagione “dell’amore” dei figli dei fiori alla fine degli Anni 60, l’album “Quelli del 69”, con la consueta carica di graffiante ironia che caratterizza sin dalla prima ora i Brigantini, scaturisce dalla presa di coscienza che tra i modelli culturali del 68 a base di LSD, droghe più o meno leggere, sei politico e scontri di piazza che anticipavano gli anni di piombo, la band preferisce la tenerezza e l’affetto dell’anno successivo.
Dopo il concerto dei Brigantini, che inizierà, alle 21.30, la serata prosegue in sala disco, dalle 24, in poi, con i dj set di Sasi Riscica e Enrico Palermo di K.Y.M.O. fest.
Quelli del 69. “Altro che D-day, qui si avvicina il B-day!!!”. A distanza di 4 anni dall’uscita di “No Brigantini no party” ci risiamo, un nuovo parto musicale è in atto, un nuovo lavoro sta per vedere la luce. I Brigantini raccolgono 11 canzoni e danno vita a “Quelli del 69”. La band è formata da Antonio Ferlito “Lito” alla voce e chitarra, Alessandro “Pandi” Spagna alla voce e percussioni, Nuccio “Barbaro Jonello” Palumbo alla voce e batteria, Vittorio Massimo Costanzo “L’avvocato” dei Duchi di Salaparuta dei Passivi di Pantelleria alle tastiere, basso e cori, Cristiano “Dumbo” Giardini al sax tenore, Giuseppe “Maxicono” Spampinato alla tromba, Daniele “Minibelva” Raciti alla chitarra elettrica, Max Busa alle percussioni e voce. Grande novità la presenza di due nuovi musicisti in seno al gruppo: il pianista e arrangiatore Mario Pappalardo ed il polistrumentista Marcello Leanza ai fiati.
I Brigantini illustrano il nuovo album: «“Immagina” apre il disco, una ballata country dove il rimpianto per un amore impossibile la fa da padrone. Segue “Tedesco di Germania”, un brano che si rifà a sonorità teutoniche elettroniche anni 80. “Farei ma non feci” racconta la storia di uno stitico cronico che oltre al non potersi liberare di ciò che lo tormenta deve sopportare le diffidenze della fidanzata possessiva. “Fa figo” descrive il fricchettone radical contemporaneo che pontifica dall’alto della sua condizione di privilegiato figlio di papà nullafacente. “Su con” è un inno all’ottimismo, “Spider” ci regalerà un sorso di Romagna, “Gay spray” è uno spot all’amicizia sincera tra gay e donna, un’amicizia talmente forte da oscurare la sorellanza. “Bada come badi” è l’immancabile parodia che vede vittima Zucchero Fornaciari così come “Touch my baddy”. La carioca “Eu ven sempre fora” racconta le gesta di un latin lover che sa dove e quando fermarsi e chiude il disco una canzone natalizia fuori stagione intitolata “La canzone dell’amore”.

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