Ai Benedettini “Romeo e Giulietta interpretato dagli allievi dello Spedalieri

Sabato 21 luglio alle 21, nel cortile del Monastero dei Benedettini, gli studenti del Liceo classico statale “Nicola Spedalieri” mettono in scena “Romeo e Giulietta”, una rielaborazione dell’omonima tragedia di William Shakespeare

thumbnail_Le nozze segrete ph. Giulia FioreL’evento è inserito nel calendario di appuntamenti “Porte aperte Unict 2018 – Dialoghi migranti” che fino al 1° agosto ospita concerti, proiezioni, spettacoli teatrali e incontri negli edifici storici dell’Università di Catania. Lo spettacolo è il risultato conclusivo del laboratorio teatrale scolastico “Parole e Musica” e di un percorso didattico-educativo sulla figura e l’opera di William Shakespeare, ideato dalla professoressa Emanuela Gutkowski e tenuto dal professore Marco Longo (che cura la regia dello spettacolo) e dal m° Eugenio Arezzo (che ha istruito le voci solistiche e corali ed eseguirà dal vivo alcune delle musiche). Hanno inoltre collaborato Ginevra Ciuni per l’aiuto alla regia, Claudia Calanna per l’assistenza alla regia e al canto, Alice Cascone per le coreografie, Giordana Parisi e Alessandra Sicali per i costumi, Agnese Maugeri per la direzione di scena, Aurelio Mandraffino e Giordana Parisi per la locandina.

Il saggio, a ingresso gratuito, sarà aperto alla città come esempio di proficuo dialogo tra istituzioni che insistono sullo stesso territorio ma anche a testimonianza dell’impegno di una delle storiche scuole della città, che crede in una formazione aperta all’innovazione dei linguaggi performativi. Linguaggi che sono capaci di tirar fuori da ogni studente insospettate e notevoli doti artistiche, fresche per età e vocazione, raffinate poi attraverso uno studio impegnativo e costante sul testo, sulla recitazione, sulla musica, sul canto, su tutto quello che è “cultura teatrale”.

thumbnail_Parlo di sogni... phLa grandezza di Shakespeare nel dipingere le tinte fosche dell’odio da una parte, e la genuina e nefasta carica di vita dei due giovani innamorati dall’altra – spiega il prof. Longo -, entra di diritto nell’immaginario e nella storia di ognuno di noi. Raccontare invece l’effetto dirompente che quest’opera ha avuto sui nostri giovani allievi vuol dire svelare la grande carica emotiva che un testo di più di quattrocento anni fa possiede ancora. Questa storia ha dato loro una grande motivazione, che li ha guidati fin dal primo giorno di prove”.

“Le emozioni e i sentimenti che ogni singolo attore ha messo nel suo ruolo – continua il docente – mostrano che il tema dello scontro tra Montecchi e Capuleti, sfondo di un’appassionante e al tempo stesso tenera storia d’amore, è ancora profondamente attuale, continua a interpellare le sensibilità e le coscienze e non smette di scoppiare nel cuore delle giovanissime generazioni: è la grandezza della letteratura. Vedere la forza, la tenacia e la verità con cui i nostri allievi hanno lavorato per mesi sul testo, sul canto, sulle coreografie dà la certezza che il teatro è sempre una scommessa didattica, educativa e soprattutto umana”.

thumbnail_Capuleti contro Giulietta ph. Giulia FioreIn scena saranno Francesco Rosalia (Tebaldo), Dimitri Licandro (Benvolio), Giordana Parisi (Escalo, principe di Verona), Simona Russotti (Madonna Montecchi), Tiziano Scierè (Romeo), Monica De Luca (Madonna Capuleti),  (capuleti), Salvatore Azzia (Paride), Carlotta Lo Presti (Sansone), Giovanna Valenti (Giulietta), Alessandra Sicali (Nutrice), Aurelio Mandraaffino (Mercuzio), Riccardo Ruiz (Frate Lorenzo), Emilio Sicurella (Montecchi).

Voci soliste: Monica Giarrusso, Chiara Grancagnolo, Maria Clelia Sciacca, Costanza Silluzio, Martina Magrì, Joseph Manson; violino Gaia Vetrano, chitarra Enrico Bognanni.

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