DE LUISE «OCCORRE COLLABORARE CON IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE»

La Confesercenti Catania riparte e rilancia la propria attività per essere sempre più vicina alle piccole e medie imprese del territorio. Così, con lo spirito di chi vuole fare bene, ieri è stata inaugurata la nuova sede in viale Vittorio Veneto al civico 30

da sx Messina, Capanna, De Luise, Pogliese, Sorbera

A tagliare il nastro sono stati la presidente nazionale Patrizia De Luise e il sindaco Salvo Pogliese, che – con la benedizione di padre Giovanni Romeo, vice cancelliere alla Curia – hanno come inaugurato una nuova “era”: quella che passa dall’ascolto e dalla condivisione delle necessità delle Pmi per lo sviluppo del territorio etneo, partendo dal ruolo chiave delle imprese che qui esistono e resistono.

Lei, da poco più di un anno, è la prima presidente nazionale, donna, di Confesercenti. Qual è la sua strategia?
«L’ambizione: riuscire a trasmettere il valore e l’importanza di tutti i tipi di aziende, perché non esistono imprese di serie a e b. Oggi (ieri per chi legge) non è solo l’inaugurazione di una sede.
Sarebbe riduttivo. Significa essere più vicini alle imprese, accanto alle istituzioni che governano il territorio, quindi rappresentarne al meglio i problemi, che vanno gestiti con le amministrazioni locali. Alcuni servizi sono fondamentali per le aziende, come il credito, che permette di investire e la formazione, perché nessuno si può improvvisare in un lavoro, che in questo caso è quello di fare impresa».
Ha avuto modo di conoscere i problemi del territorio?
«Credo che ci sia sempre qualcosa da conoscere. Il territorio ha punti nevralgici, ma anche di forza e io da questi vorrei ripartire: in primis il turismo».
Cosa ci dice, invece, a riguardo del ruolo dei centri commerciali?
«Purtroppo hanno fatto un danno enorme, non solo a noi imprenditori, ma anche ai cittadini
perché hanno impoverito il tessuto sociologico delle città. Ogni vetrina spenta è un luogo di degrado in più. Il rilancio del commercio parte dal rilancio delle attività di vicinato».
L’apertura domenicale è un’altra grande partita della Confesercenti…
«Chiariamoci. La normativa in atto consente l’apertura h24, compreso tutti i festivi, per
incrementare i consumi. Ma questi tirano se c’è occupazione, se la gente lavora e le persone hanno soldi in tasca da spendere. Purtroppo con la liberalizzazione non abbiamo avuto un incremento dei consumi, anzi. E l’apertura h24 ha provocato un danno: se la gente non compra, si ha un’uscita secca e nient’altro».
Andiamo a un’altra “partita” della Confesercenti, quella lanciata in occasione dell’assemblea nazionale contro l’abusivismo e la contraffazione. Cosa pensa della direttiva “spiagge sicure”?
«L’abusivismo va contrastato, ma occorre partire dalla fonte e non dagli anelli deboli della catena dell’illecito. La contraffazione non è solo un problema legato alla concorrenza sleale perché il consumatore è libero di scegliere, ma rovina il valore del made in italy, che va tutelato».
Ed è stata proprio la presidente nazionale De Luise a inaugurare insieme con il sindaco Salvo Pogliese la nuova sede etnea della Confesercenti, alla presenza del direttore generale nazionale di Confesercenti, Giuseppe Capanna, del presidente della confederazione siciliana, Vittorio Messina e del direttore regionale Michele Sorbera.
«Il Comune ha l’assoluta esigenza – ha detto Pogliese – di lavorare in sinergia con le Pmi del territorio, operando nel confronto costante con le loro realtà associative. Solo così è possibile agire in funzione del loro sviluppo».
da sx padre Romeo, De Luise, Pogliese
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