Giochi delle Isole: domani arrivo delegazioni. Mercoledì le prime gare e la cerimonia inaugurale

Ormai ci siamo. Il lavoro degli organizzatori, cominciato da tempo, approda alla fase più importante

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Ormai ci siamo. Il lavoro degli organizzatori, cominciato da tempo, approda alla fase più importante. Domani, con l’arrivo di tutte le rappresentative, e con la riunione delle delegazioni tecniche, prenderà avvio ufficialmente la 22edizione dei Giochi delle Isole ospitati dalla Sicilia (Catania) e organizzati dal Coji e dal Coni Sicilia.

Mercoledì sono in programma le prime gare e alle 18 si celebrerà la cerimonia di apertura con le delegazioni che sfileranno da piazza Duomo fino a piazza Università. Tedofora d’eccezione sarà Maddalena Musumeci, catanese e medaglia d’oro olimpica nella pallanuoto.

La valenza dello sport rivolto ai più giovani (gli atleti in gara hanno tutti dai 14 ai 16 anni) è ricordata dal presidente del Coni Sicilia, membro di Giunta Nazionale del CONI e presidente del Comitato organizzatore, Sergio D’Antoni e dal vicepresidente del Coji e coordinatore del Comitato organizzatore, Aldo di Pietro.

“Per il Coni – spiega D’Antoni – coinvolgere i giovani attraverso lo sport è una missione primaria. Basta guardare le iniziative che sono state lanciate in questi anni nella nostra regione. Il progetto sociale e formativo “Lo sport, un diritto per tutti” e l’ultimo protocollo di intesa firmato col Comune di Catania per lo sport nelle scuole, ne sono la dimostrazione più lampante. I Giochi delle Isole rappresentano l’occasione per ospitare tanti giovani che, sono certo, trasmetteranno un’immagine positiva dei giorni vissuti qui. Merito di un comitato organizzatore sempre presente e di una terra che comunque sa regalare sensazioni e emozioni. Sarà una vera festa dello sport con 12 isole rappresentate, tante lingue parlate, con Catania che rappresenterà per una settimana il cuore pulsante dello sport giovanile internazionale”.

Membro fondatore e memoria storica della manifestazione, Aldo Di Pietro vuole in prima battuta “ringraziare Sergio D’Antoni per la grande disponibilità fornita in termini di risorse e di uomini. Il presidente del Coni Malagò durante la presentazione ufficiale del novembre scorso ha ricordato come sia necessario puntare sulle manifestazioni rivolte al mondo giovanile. I Giochi delle Isole, nascono con questo intento, e lo portano avanti da ben 22 edizioni. Tornano in Sicilia dopo 7 anni, questa volta con Catania in primo piano. Devo ringraziare il Comitato organizzatore locale, con in testa il delegato provinciale Enzo Falzone, con tutto il suo staff; un gruppo che, affiancato dal Direttore tecnico del Coji, il maiorchino Marcel Li Got, non ha mai risparmiato le forze, lavorando instancabilmente. Sono stato coinvolto dal loro entusiasmo come dal proficuo rapporto di collaborazione che si è venuto a creare con le federazioni sportive”.

Saranno quasi 1000 gli atleti e gli accompagnatori, 12 le rappresentative, 13 gli impianti utilizzati fra Catania e provincia, 16 le discipline praticate.

Gli sport presenti: atletica, basket, badminton, calcio, ginnastica artistica, judo, karate, nuoto, pallamano, pallavolo, scherma, tennis, tennis tavolo, triathlon, rugby e vela. Le delegazioni: Azzorre, Baleari, Corfù, Corsica, Elba, Jersey, Madeira, Malta, Martinica, Sicilia, Sardegna e Guyana.

CENNI STORICI

La Sicilia ospita per la quarta volta i Giochi. La prima volta è stata nel 1999, poi nel 2006 e nel 2011.

L’idea di creare i Giochi delle Isole come strumento di integrazione tra i giovani venne in mente già nel 1989 a Pierre Santoni, presidente del Comitato Regionale Olimpico e Sportivo della Corsica. Solo nell’aprile 1997, con l’aiuto dei membri fondatori, la sua idea prese corpo e nel giugno dello stesso anno si svolse la prima edizione dei Giochi: ovviamente fu scelta come isola ospitante la “patria” del fondatore, ovvero la Corsica e oltre all’isola francese parteciparono soltanto Madera, Sicilia e Sardegna con l’aggiunta della Liguria (partecipante in rappresentanza delle origini liguri dell’isola di San Pietro) Nell’ottobre 1997 a Funchal, nell’isola di Madera, fu stabilito il calendario annuale dei giochi, che sanciva le sedi ospitanti fino all’edizione del 2004: la II edizione si sarebbe svolta ancora in Corsica poi Sicilia (1999), Madeira (2000), Baleari (2001), Sardegna (2002), Azzorre (2003) e Canarie (2004). Nel febbraio 1998 ad Ajaccio in Corsica venne creato ufficialmente il Comitato d’Organizzazione dei Giochi delle Isole (COJI) composto dalle isole Azzorre, Baleari, Canarie, Corsica, Madeira, Malta, Sardegna e Sicilia, con l’adozione dello Statuto e del Regolamento Interno.

Nel 2000 aderirono al COJI le isole di Capo Verde (prima isola non europea) e Creta. Nel 2001 invece entrarono a far parte del Comitato anche le isole di Corfù e di Martinica. Nell’ottobre 2001 Juan Antonio Samaranch venne nominato Presidente d’onore del COJI ed entrò a farne parte anche l’isola di Guadalupa.

L’edizione 2005 venne assegnata a Creta e quella del 2006 a Martinica: quest’ultima rinuncerà e l’edizione sarà affidata alla Sicilia.

Nel 2002 si registra l’adesione ai Giochi delle isole di Wight, Riunione e Mayotte.
Il 2004 fu l’anno dell’adesione dell’isola di Jersey, mentre nel 2006 entrarono l’isola croata di Curzola e l’italiana Isola d’Elba. Proprio Elba avrebbe dovuto ospitare l’edizione del 2009 ma rinunciò, poi ci riprovò nel 2013, ma cedette la mano per mancanza di fondi pertanto all’ultimo si disputò tale edizione ad Ajaccio. Fu invitata a riprovarci nel 2014 ma nuovamente non fu l’isola toscana a ospitare i Giochi, e dopo la rinuncia della Sardegna, per non interrompere la cadenza annuale che da sempre ha contraddistinto la manifestazione, fu Pierre Santoni a voler l’edizione ancora una volta, per il secondo anno consecutivo (non accadeva dalle prime due edizioni) in Corsica.

Nel 2015 la manifestazione si sposta nelle Azzorre, nel 2016 è la volta delle Baleari e nel 2017 in Martinica.

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