I carabinieri fermano banda della spaccata a bancomat

Fermata dai carabinieri la banda della spaccata che era intenta a rubare il bancomat dell’istituto di credito di Catania “Banco di Sicilia”. A Sant’Agata Li Battiati fermato un uomo già condannato per violenza privata e minacce.

Escavatore 2

Ad Acireale carabinieri hanno arrestato nella notte tra venerdì e sabato, otto persone in flagranza di reato per un tentativo di “spaccata” con un escavatore a un bancomat.
I criminali, pochi minuti dopo la mezzanotte, avevano tentato di scardinare il bancomat dell’Istituto di Credito “Banco di Sicilia” di Catania, in Strada Primosole (zona Industriale), con un escavatore rubato qualche ora prima nelle adiacenze dell’obiettivo.
I militari dell’arma li hanno sorpresi ed immediatamente bloccati, evitando il colpo che avrebbe fruttato, se portato a termine, circa 60 mila euro. Il piano dei malviventi era organizzato nel dettaglio: dopo aver scardinato il bancomat lo avrebbero caricato all’interno di una Fiat Tipo vecchio modello, rubata per l’occasione e privata sia del tettuccio sia del lato posteriore, per facilitare l’alloggiamento del bancomat.
Gli investigatori hanno ritrovato l’autovettura a pochi metri dal luogo del reato, facilmente riconoscibile anche a causa di alcuni pneumatici disposti all’interno dell’autovettura, sui quali sarebbe stato deposto il bancomat.

All’interno della stessa macchina, i Carabinieri hanno rinvenuto un “jammer”, un disturbatore di frequenze che avrebbe permesso di inibire l’eventuale segnale G.P.S. installato all’interno dell’A.T.M. ed al contempo di infastidire le comunicazioni radio delle Forze dell’Ordine.
I malviventi avevano inoltre rubato un’altra autovettura, una Fiat Tipo nuova ed uno scooter modello SH, con i quali assicurarsi la fuga dopo la “spaccata”.
Gli inquirenti non escludono che il gruppo di malviventi avrebbe tentato di attaccare anche il bancomat del “Credito Siciliano”, situato a qualche decina di metri da quello scelto come obiettivo.

Fiat Stilo rubataGli otto arrestati sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.
Proseguono intanto le indagini della Compagnia di Acireale per approfondire i fatti. Intanto i carabinieri hanno arrestato nella flagranza il 50enne catanese Rosario Giordano, poiché ritenuto responsabile della violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
L’equipaggio della “gazzella” lo ha riconosciuto e fermato mentre percorreva Via Etnea a bordo di un’autovettura condotta da un pregiudicato catanese di 37 anni.
L’arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.

 

giordano rosario 08051967

I Carabinieri di Sant’Agata Li Battiati hanno arrestato il 45enne Maurizio Spezzi già condannato da giudici per minaccia e violenza privata, reati commessi a Catania in epoca antecedente al 5 maggio del 2006, dovrà espiare una pena residua equivalente a 7 mesi di reclusione. L’arrestato di trova ai domiciliari.

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