La Seleco Nuoto Catania eliminata dalla Coppa Italia

L’ultima speranza di qualificazione per la Seleco Nuoto Catania si è infranta sul palo. Bastava un pareggio per centrare secondo posto e qualificazione

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L’ultima speranza di qualificazione per la Seleco Nuoto Catania si è infranta sul palo. Bastava un pareggio infatti alla formazione etnea per centrare secondo posto e qualificazione, ma il tiro scagliato da Giorgio Torrisi a due secondi dalla fine non è entrato nello specchio difeso da Caruso, consegnando al Posillipo l’accesso al turno successivo di Coppa Italia. L’8-7 finale per l’Ortigia, che ha meritatamente concluso e vinto il girone B a punteggio pieno, è stato il frutto di una partita molto lottata, cattiva e sentita da entrambe le parti. Si spiega così un punteggio basso, bloccato sul 4-4 dopo tre parziali. Le difese, e gli errori, hanno avuto la meglio sugli attacchi, sterili come dimostrano le percentuali in superiorità numerica. Sorretta dal proprio capitano, la Nuoto Catania ha ripreso lo svantaggio iniziale, dopo un primo parziale chiuso sotto per 3-1, perdendo ancora una volta il controllo dell’incontro nell’ultimo quarto, anche per un arbitraggio che ha lasciato qualche dubbio.

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Resta il rammarico per una qualificazione sfiorata e persa negli ultimi secondi contro la Lazio Nuoto venerdì e l’Ortigia oggi, ma cresce l’entusiasmo per l’inizio del campionato, avendo dimostrato di poter giocare alla pari contro squadre costruite per centrare i play-off: ‘Ortigia – spiega il tecnico Giuseppe Dato – è una buona squadra, che ha approfittato di una nostra partenza lenta nei primi due quarti. Dopo si è però vista una squadra che può competere ad armi pari con chi potrà fare cose importanti. Ho visto una bellissima Nuoto Catania, resta il dispiacere per questo finale convulso e il tonfo contro la Lazio che ci sono costati la qualificazione’.

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Un finale rovente, con la Seleco Nuoto Catania che ha accorciato le distanze a 33 secondi dalla fine, sfiorando l’impresa negli ultimi secondi. Un clima condizionato da una direzione arbitrale che ha lasciato diversi dubbi: ‘Ci siamo un po’ lamentati – sostiene il Ds Giuseppe Corsello – perché non abbiamo capito né apprezzato quello che è stato il metro arbitrale. Noi, con umiltà venendo dalla A2, non chiediamo tanto. Semplicemente vogliamo che ci vengano spiegate determinate scelte che rendono il metro discutibile. Tornando alla partita, peccato aver sprecato una grande occasione, dopo una partita e tre interi giorni giocati con voglia e carattere. Abbiamo però dimostrato di aver lavorato bene e di poter ben figurare già dal 21 ottobre nel primo impegno casalingo’.

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