Partita alla volta del Madagascar Elpis Nave Ospedale Onlus

Si è conclusa da qualche giorno la prima missione sanitaria del lungo viaggio che la nave Elpisha fatto alla volta del Madagascar, circumnavigando l’Africa. Partita dal porto di Trapani il 30 aprile scorso , “Elpis” ha percorso circa 2600 miglia marine, per una durata di circa 25 giorni. Il viaggio, ha comportato anche altre brevi soste ad Annaba ed a Mostaganem (Algeria) e a Nador (Marocco).

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Si è conclusa da qualche giorno la prima missione sanitaria tra quelle previste, a tappe, durante il lungo viaggio che la nave Elpis ha fatto, alla volta del Madagascar, circumnavigando l’Africa.

Partita dal porto di Trapani il 30 aprile scorso , “Elpis” ha percorso circa 2600 miglia marine, per una durata di circa 25 giorni, comprensivi di una sosta forzata , dovuta alle avverse condizioni meteo, a Puerto del Rosario dell’isola di Fuerteventura, nelle Canarie. Il viaggio, inoltre, ha comportato anche altre brevi soste tecniche per rifornimenti di vario genere ad Annaba ed a Mostaganem (Algeria) e a Nador (Marocco).

Durante la navigazione si è potuta constatare l’efficienza e l’affidabilità della nave e dei vari impianti e si rivolge un ringraziamento particolare a tutto l’equipaggio che ha lavorato incessantemente e di concerto al fine di mantenere l’efficienza di questo mezzo di solidarietà che, per obiettivo, ha quello di portare aiuto sanitario ai meno fortunati. La loro dedizione professionale, unitamente alla loro sensibilità verso l’obiettivo finale che l’Associazione si propone, è stato un connubio molto apprezzabile e rappresentativo di una forte espressione sia professionale che di spirito umanitario.

La prima missione sanitaria, programmata prima della partenza di Elpis, di concerto con l’Associazione SMOM onlus di Roma, è andata felicemente “in porto” grazie alla fattiva collaborazione del Responsabile del progetto “Madagascar con l’Elpis” di detta Associazione, Dr. Mario Rosati e del Dr. Marino Zanna , che già da tempo con diversi accessi, avevano istallato a bordo della nave, con grande professionalità, la postazione odontoiatrica dotata di strumentario, di materiale di consumo e di farmaci.

Durante la navigazione, si è, poi, deciso di fare la prima tappa operativa prolungata in Gambia, grazie ad un solerte e fattivo accordo di cooperazione formalizzato ed attivato tempestivamente dal Consolato Generale della Gambia in Italia, per il tramite del Ministro Consigliere e Console Generale, Prof. Avv. Francesco Cristina di Santannera, che ha mostrato molto interesse per la nostra iniziativa ed ha anche gentilmente fornito l’assistenza logistica e di sicurezza necessarie per la permanenza della nave Elpis nel porto di Banjiul e per far lavorare al meglio l’equipe sanitaria in missione .

Già, poco dopo l’attracco in questo porto, alla foce del fiume Gambia, ci si è   resi conto della evidente e particolare valenza di utilità sanitaria di Elpis per le innumerevoli richieste di assistenza avanzate. Si è lavorato intensamente e senza tregua, ma con la soddisfazione di essere riusciti ad aiutare, al meglio delle nostre possibilità, il maggior numero di persone che hanno richiesto il nostro intervento, in un paese con notevoli carenze sanitarie.

Il 26/5/2017 l’attività sanitaria è stata svolta dai Dott.ri Giancarlo Ungaro e Paolo Grillai.

Dal 28/5 al 3/6/17 hanno lavorato costantemente a bordo gli odontoiatri Dr. Mario Rosati ed il Dr. Marino Zanna, che si ringraziano di vero cuore per la sensibilità e la professionalità messa in campo senza alcun risparmio di energie e di tempo impiegate per alleviare le altrui sofferenze e per il grande spirito di adattamento al contesto lavorativo e di vita comune, che ha reso molto gradevole e serena la missione, creando delle ottime premesse per future collaborazioni.

Nello stesso periodo il dr. Giancarlo Ungaro e la dott.ssa Rosalba Caizza hanno alternato il loro lavoro a bordo con accessi presso la clinica governativa Leman Street Clinic.

In una sola settimana di lavoro sono state visitate oltre 300 persone, alcune delle quali sottoposte ad interventi di piccola chirurgia ambulatoriale, altri a medicazioni e somministrazione di farmaci e, moltissimi, a cure odontoiatriche.

L’attività sanitaria è stata supportata anche da Isaac Dadzie e da Kodrolli Xhedet, membri dell’equipaggio,   e dai militari del luogo , che si ringraziano sentitamente per essersi adoperati al massimo, al fine di evitare massive affluenze di persone a bordo , regolarizzandone l’accesso.

L’attività sanitaria a Banjiul riprenderà e continuerà fino alla fine del mese di giugno, grazie all’arrivo di altro team sanitario composto da specialisti in cardiologia, ginecologia e pediatria, che saranno affiancati da un infermiere.

La nave rimarrà per tutto il mese di giugno e la prima parte di luglio nella Gambia e, nel proseguio, facendo rotta verso il Madagascar, effettuerà altre tappe sanitarie probabilmente in Senegal e sicuramente in Costa d’Avorio ed Angola ove, già da qualche tempo, sono in corso di formalizzazione accordi di cooperazione.

La riuscita della prima delle missioni sanitarie a bordo di Elpis è stata per noi il riscatto di anni di duro lavoro, di tante speranze a volte disattese, di tira e molla per le necessarie autorizzazioni burocratiche, di illusioni e di amare disillusioni e di tanto altro ma, alla fine l’obiettivo è stato raggiunto e questo premio è stato anche coronato   dal ringraziamento personale del neo-Presidente della Gambia, pervenuto per il tramite del Console Generale di tale Stato.

Questa breve illustrazione vuole essere anche un richiamo all’attenzione per chi crede nella solidarietà sanitaria verso le popolazioni a basso reddito e più bisognose di salute in ambito internazionale e soprattutto un appello a medici, infermieri e volontari per dare continuità alle nostre missioni sanitarie con motivati partecipanti.

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