Sogni all’italiana: Cinecittà compie 80 anni

Il 28 aprile del 1937 nascevano a Roma gli studi di Cinecittà, la risposta italiana alla mecca hollywoodiana, cornice di grandi capolavori del cinema di oggi e di ieri, più di 3 mila pellicole girate e 47 Oscar conquistati.

Cinecitta

Cinecittà fu definita la “Hollywood sul Tevere” dal Corriere della Sera il 28 aprile 1937. Ed oggi, nel giorno del suo 80° compleanno, non si può non celebrare un orgoglio tutto nazionale. Dopo 3000 pellicole girate e 47 Oscar, Cinecittà sembra ancora avere quel fascino del passato e, nonostante i momenti di decadenza, rimane pur sempre quel mito del cinema italiano.

Si respira ancora l’aria di quella Roma in cui Fellini omaggiava le bellezze italiane e quella Roma de  “La dolce vita”, un cult che sembra non invecchiare mai. È la Cinecittà dei capolavori di Rossellini, De Sica, Scola e Sordi; ma è anche la Cinecittà della rinascita post-bellica con i kolossal americani.

Un cinema tutto italiano, era questo che voleva Benito Mussolini quando, insieme al direttore dell’Istituto Luce, Giacomo Paulucci di Calboli, tagliò il nastro degli studios ben 80 anni fa. Ma questo sogno aveva già preso forma con la casa di produzione Cines alla cui guida vi era  Luigi Freddi, direttore della cinematografia fascista dal 1934. Dalla propaganda del cinegiornale dell’Istituto Luce ad una nuova idea di cinema. Fu la sua passione e un viaggio oltre oceano nel mondo hollywoodiano a convincerlo che un’impresa privata di produttori italiani avrebbe avuto un grosso successo.  E fu così che nel 1935 nacque sulle spoglie degli studio Cines di via Tuscolana la società Cinecittà, un’impresa che vedeva la collaborazione dei migliori registi dell’epoca, ma che ancora manteneva la linea filo-fascista. Ma quando, nello stesso anno, Cinecittà fu soggetta ad un incendio doloso, Freddi rivoluzionò la società impegnando anche capitali pubblici per renderla più indipendente dal regime e al passo con i tempi.

Una rinascita che segnò l’inizio della gloria del cinema italiano che grazie agli aiuti del Piano Marshall e alla maestria di scenografi, costumisti, tecnici e registi divenne il mito che è ancora oggi.

Cinecittà era ed è una scuola d’arte che incanta gli aspiranti registi e continua ad emozionare gli amanti del cinema. Un mix di suggestione ed eccellenza che, nonostante gli infiniti siti di serie tv in streaming che sembrano interessare più del grande schermo, coinvolge ancora gli italiani e il mondo cinematografico che vuole oggi restituire a questo sogno italiano la gloria che gli spetta.

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