L’île Mistérieuse di Francesco Randazzo in Algeria

Alla XVIII Edizione del Festival Culturel Européen l’opera “L’île Mistérieuse” di Francesco Randazzo in Algeria. Andrà in scena il 16 maggio 2017 al Théàtre Regional di Béjaïa e il 18 maggio 2017 al Salle Ibn Zeidoun di Algeri.

Ensemble Shulùq

L’opera “Il Viceré dell’isola Ferdinandea“, nasce dalla sua personale scoperta e dal successivo innamoramento per la poesia Arabo Siciliana, fra le più belle e affascinanti che gli sia stato dato di conoscere durante i suoi studi e le sue curiosità letterarie. Nata in Sicilia nel magnifico crogiuolo di arte e civiltà del periodo in cui gli arabi governavano, canta l’amore per questa terra con accenti, immagini, e dopo la cacciata normanna nostalgie che solo un siciliano sa sentire per la sua terra. È raro trovare un sentimento più alto di “sicilianità” in tutta la poesia ed è indubbio che la poesia siciliana, in senso alto, sia nata proprio in quel periodo e che persino la più nota Scuola Poetica Siciliana di Federico II abbia avuto debiti diretti con la poesia Arabo Siciliana.

Francesco Randazzo_photo by Antonio Parrinello
Francesco Randazzo. Foto di Antonio Parrinello

Ha trasposto e immaginato una storia in una lingua dialettale alta, cortigiana, ispirandosi al più grande poeta di quell’epoca, Ibn Hamdis, (del quale ho tradotto in versi siciliani buona parte del canzoniere) reinventando anche la lingua siciliana del coltissimo 700 palermitano, prendendo a prestito, arabismi, latinismi, grecismi e soprattutto recuperando la nozione di canto che è la radice prima della poesia; e la leggenda dell’Isola Ferdinandea è divenuta per lui il simbolo di un mondo perduto che rivive solo nel desiderio di chi vuole ancora sognare, ascoltando voci lontane, echi smarriti, ricordi dimenticati nel mare profondo della storia.

L’attualità del mondo ha poi provveduto, purtroppo, a far sì che l’afflato di un mondo migliore, desiderato e cercato, anche a costo della vita, fosse incarnato, proprio nel tratto di mare in cui si svolge la vicenda del testo, dalle migliaia di migranti che lo percorrono, fuggendo in esilio disperato, verso la libertà e la salvezza, ma anche spesso tragicamente, verso un destino di vite spezzate e disperse; oggi, così, l’isola Ferdinandea diviene ancor più simbolo e metafora di un approdo oltre la crudeltà del mondo reale.

Titolo originale: Il Vicerè dell’Isola Ferdinandea” (Il Sogno di Hamdìs)

fabula teatrale di Francesco Randazzo

Shulùq Ensemble: Calogero Giallanza (flauto), Salim Dada (chitarra, kwitra, voce), Simone Pulvano (percussioni)

Francesco Randazzo (voce narrante)

Musiche originali di Salim Dada e Calogero Giallanza

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