Educare alle attività positive è lo scopo dell’interscambio fra i giovani in divisa americana e i ragazzi delle scuole, secondo un progetto di notevole successo
Nell’ambito della collaborazione che i militari della USA Naval Air Station di Sigonella, in quel di Catania, hanno da alcuni anni intrapreso con le istituzioni scolastiche della città di Catania, al fine di far conoscere l’attività utile dei militari USA in Sicilia e precisare che la loro presenza nell’isola, determinata da motivi storici e oggi ancor più importante per diverse ragioni, ha anche una funzione didattico-culturale, si svolse il 20 febbraio un incontro tra una delegazione di quattro militari del Battaglione Logistico CL-B 6 dei Marines degli Stati Uniti, coordinati dalla dott.ssa Maria Chiara Pittera in rappresentanza dell’Addetto Stampa della base dottor Alberto Lunetta (impegnato in altre attività similari) e le terze medie dell’Istituto comprensivo “Diaz Manzoni” di Catania, diretto dalla preside Valeria Aranzulla; l’attività si è tenuta nella storica sede della scuola “Manzoni” in via del Plebiscito. Questa sede, già convento di formazione per i sacerdoti prima dell’Unità e bene avocato allo Stato dopo la nascita della Nazione italiana, è da circa cento cinquanta anni sede di scuole pubbliche ed ebbe il suo momento di gloria negli anni Trenta del XX secolo, allorché fu sede prima della “Casa del Balilla” poscia della Gioventù Italiana del Littorio, organizzazione giovanile che il regime dell’epoca promuoveva in modo determinante per lo sviluppo psicofisico e culturale dei bimbi e dei ragazzi, fucina ove crebbero tutti i dirigenti dell’Italia del dopoguerra (alla Casa della GIL di Catania è pure legata la storia delle prime manifestazioni ginniche scolastiche nell’ampio cortile: tra i vincitori del tempo, una giovanissima Agata Carrubba, che poi sarebbe divenuta esponente di spicco della DC etnea).
L’attività dei militari americani alla “Manzoni”, con la fondamentale collaborazione dei docenti della sede e in particolare della insegnante di inglese professoressa Rita Toro, ha avuto luogo attraverso colloqui interessanti con i quali i ragazzi, in lungua originale, hanno interagito con gli ospiti, tempestandoli di domande sulle attività sportive negli USA e anche con quesiti dei più diversi; successivamente il gruppo si è spostato in cortile ove ha dato esempio di giochi del basket. Questa collaborazione tra scuole e militari USA ha negli ultimi anni dato singolari frutti perchè culturalmente avvicina i ragazzi, uomini del domani, alle divise della Repubblica Stellata, le quali sono in Sicilia -in base agli accordi sorti dopo l’alleanza con l’Italia dell’ottobre 1943 mercè l’allora governo del Re Vittorio Emanuele III e poi coi governi della Repubblica- sia per difenderci da ogni esterna aggressione, sia per apportare il loro contributo allo sviluppo sociale del territorio, politica che in ogni parte del mondo seguono.
Pertanto è molto apprezzabile che codesti eventi si ripetano, specie in istituzioni scolastiche con seri problemi di gestione e in quartieri cosiddetti “a rischio” della periferia catanese nonché nella medesima città, al fine di contrastare deviazioni pericolose (quali il “bullismo” tra ragazzi e altre realtà) ed educare alla cultura del positivo, essendo lo sport un ottimo veicolo per il raggiungimento di cotale obiettivo.
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