Grande successo per l’artista Roberta Gulotta al Palazzo della Cancelleria Vaticana

Significativi consensi da parte del pubblico per l’esposizione dell’opera “La Fabbrica dei Sogni 2”, una tempera acrilica su tela a vernice dorata, nell’evento organizzato nei giorni scorsi a Roma, nell’ambito del Secondo Anno Europeo del Patrimonio Culturale a cui aderisce il Museo MIIT di Torino con i suoi appuntamenti espositivi annuali.

Roberta Gulotta

Significativi consensi da parte del pubblico per l’esposizione dell’opera “La Fabbrica dei Sogni 2”, una tempera acrilica su tela a vernice dorata, nell’evento organizzato nei giorni scorsi a Roma, nell’ambito del Secondo Anno Europeo del Patrimonio Culturale a cui aderisce il Museo MIIT di Torino con i suoi appuntamenti espositivi annuali. La mostra cui ha partecipato la Gulotta ha affiancato quella permanente dedicata a Leonardo da Vinci nelle sale del Palazzo della Cancelleria Vaticana, meta di migliaia di turisti italiani e stranieri, alla scoperta del genio di Vinci. Una location di vero prestigio per una rassegna d’arte che tende ad evidenziare, attraverso le opere, l’evoluzione del pensiero moderno dal Rinascimento ai contemporanei ed ai giorni nostri. Al prestigioso appuntamento hanno partecipato artisti provenienti da tutto il mondo e selezionati dai curatori, galleristi, critici, storici dell’arte, giornalisti del Comitato Scientifico del MIIT. Roberta Gulotta è una pittrice e scultrice internazionale che ha esposto in tutto il mondo, da New York a Shanghai, da Miami a Chicago, da Londra a Montecarlo, a Berlino, a Baden Baden, a Stoccarda, a Barcellona, oltre che in numerose città d’Italia, ottenendo prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale. Recentemente ha esposto anche al Museo degli Sport di Combattimento presso il Centro Olimpico “Matteo Pellicone” al Lido di Ostia, in una Mostra d’arte dal titolo “La Musica: forme e colori”. Roberta in questa occasione ha presenziato con tre splendide opere: “Vita et Musica”, “Clarinets and Bubbles” e “In musica poetica”. La Gulotta ha così commentato: “La musica ci accompagna nel quotidiano e nelle emozioni, toccando corde sottili, infatti chi non ricorda un determinato brano reso importante perché legato ad un preciso momento della nostra vita? Difficile descrivere la sonorità se non ascoltandola, ma l’artista può cercare attraverso le immagini di rappresentarne il movimento e la vibrazione attraverso “forme e colori” come del resto il titolo della rassegna stessa”. Anche in questa occasione i riscontri positivi e gli attestati di stima da parte degli addetti ai lavori sono stati unanimi.

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