Ornella Giusto nei contrasti della Bella Gitana al Cortile Platamone di Catania

Una passionale ambiguità nei due personaggi di La Bella Gitana. Al Cortile Platamone di Catania l’attrice Ornella Giusto in un gioco di dialetti, colori e musica nel Mistero del Doppio.dsc_1035

Successo nell’atteso appuntamento del Cortile Platamone di Catania, ex Convento di San Placido: il tempo plumbeo a resistito, regalando le sue gocce solo al termine dello spettacolo. Una cornice di grande fascino architettonico per “La Bella Gitana“, scherzo poetico sentimentale scritto e interpretato dalla sanguigna Ornella Giusto, catanese ma romana d’adozione (vive da 21 anni a Roma con la sua famiglia).

Una piece teatrale che ha reso omaggio alla Sicilia ed ai siciliani, voluta dall’attrice che ha anche autoprodotto ed organizzato lo spettacolo e che, anche con questa serata, ha desiderato ulteriormente ribadire l’importanza del valore della cultura nella formazione di una coscienza sociale nel settore, oggi ancora in crisi di valori.

dsc_1548La calda e uggiosa serata tardo-estiva, ha visto sul palco anche la partecipazione di Grazia Maugeri, con le sue danze colorate di flamenco (Juerga Flamenca, Academia de Baile Flamenco y Danza Espanola) e i pizzicati della chitarra flamenca di Giuseppe Scuderi. Fotografo di scena Dino Stornello, service audio/luci Maurizio e Francesco Noè. produzione Black &White management srl di Roma, di Gianluca Giusto. La Regia di Rosario Galli, i Costumi delle Sorelle Rinaldi.

Lo spettacolo è stato sostenuto e partecipato dal Comune di Catania (Estate in Città). Partnership istituzionali: CUS Catania, Fidapa Catania, AMMI, Inner Wheel, ANDE, Globus Magazine – Globus Television 819 DTT, Projecto Tango.

dsc_1462Di grande spessore artistico oltre che di indubbio talento poetico, il monologo della Giusto, canto d’amore per la propria terra mai dimenticata, che ha incantato la numerosa platea, nel suo scherzo poetico – sentimentale ‘senza alcuna pretesa nel dare soluzioni, – come spiegava l’autrice – ma solo con la modesta ambizione di raccontare una storia di scissione, di ambiguità e contrapposizione, che alla fine trovano umana sintesi nella ritrovata fusione della lingua siciliana’.

Già, perché la ‘Bella Gitana’ emoziona il pubblico. Lei, Ornella, cosi appassionata e sincera, non nasconde la sua emozione e il desiderio di darsi con semplicità, con verità assoluta: “Ognuno di noi è un po’ gitano; noi siamo sempre in viaggio, dentro di noi e fuori di noi… Noi siciliani siamo un po’ gitani? In effetti sì, possiamo in un certo senso affermarlo…”.
dsc_1494Ornella scherza nel suo doppio, balla e ride con l’aiuto del flamenco ben figurato dalla bella tanguera sul palco, e all’occorrenza recita con passione e da strega, tra le verità e le falsità.
Il tutto mentre nel cielo lampi, tuoni e fulmini erano da presagio al doppio climatico: caldo e pioggia in arrivo.

La bella Gitana” vede l’attrice protagonista sdoppiarsi in due personaggi diversi. Il ‘mistero del doppio’, che è presente in ogni essere umano, è infatti al centro di questo scherzo poetico–sentimentale: “Ornella” e “Nella” sono due donne, due personalità, all’interno di uno stesso corpo vulcanico, in cerca di passione e di poesia, di gioco e d’amore, nella continua rincorsa ad escludere l’altra, tentando di affermare il proprio lato a discapito dell’altra. dsc_1072
La storia si rispecchia nella poesia e nel gioco, nel dialogo interrotto delle due, nei contrasti forti e aspri che le vedono protagoniste di una disputa sul filo della memoria, di un passato fanciullesco che torna prepotente a minare le certezze della donna di oggi.

E sullo sfondo, ma nemmeno tanto, appena un poco indietro, a raccogliere i loro bisticci, la terra siciliana, il suo dialetto, la sua forza magnetica, il suo potente e maestoso sigillo che non abbandona più chi ha avuto il destino di nascervi.dsc_1384

giusto2-alta-risoluzioneLo spettacolo ha debuttato il 24 agosto 2010 a Gravina di Catania e ha  toccato le più importanti piazze e i maggiori teatri d’Italia, richiamando sempre una larga partecipazione di pubblico e conquistando consensi più che positivi da parte della critica.

 La Giusto debutta per il cinema con il film Malèna di Tornatore, partecipa in The Passion con Mel Gibson e tante altre produzioni importanti. Per la Rai ha interpretato con successo diverse fiction tra cui L’Onore e il Rispetto con Gabriel Garko, La Squadra VIII, per la regia Bruno Nappi, Distretto di Polizia VIII, regia di Alessandro Capone, RIS 6 regia Cristian De Matteis, ed ha esordito nella serie tv del “Commissario Montalbano 10 e 11”.
Tante partecipazioni teatrali, tanti premi e raccolte letterarie come le poesie contenute in ‘Il rumore dell’Anima’.

Amica luna, mia forza,

che danzi tra queste mie lacrime

che scivolano sulla luce riflessa del tuo volto

nella profondità della notte

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