Calcio Catania, Pancaro: “Tanta rabbia dopo Melfi, domani vogliamo vincere”

L’allenatore analizza il momento negativo della sua squadra, convinto che basterà una vittoria convincente per tornare ai livelli di inizio anno

Alla vigilia della gara interna contro la Paganese, l’ultima dell’anno solare, l’allenatore del Calcio Catania Giuseppe Pancaro ha risposto alle domande dei giornalisti all’interno della sala stampa di Torre del Grifo. Tra gli argomenti chiave della conferenza la fase difensiva “traballante”, il rientro di Luigi Falcone e la voglia di chiudere l’anno con una vittoria davanti ai propri tifosi, per cercare di invertire la tendenza negativa delle ultime gare.

 

Ci sono novità per domani? E, se si, quali sono?

Partiamo dalla partita di Melfi che ci ha lasciato tanto amaro, per questo non vediamo l’ora di giocare la partita di domani. Questa rabbia dobbiamo portarla in campo, perché comunque abbiamo sempre fatto buone prestazioni, tranne nella partita con il Benevento, quindi dobbiamo essere bravi a sfruttare le nostre potenzialità. Ho un gruppo molto forte, domani sicuramente la Paganese ci metterà in difficoltà perché è una squadra tosta e ben allenata. Noi dovremo essere bravi e compatti nelle difficoltà, facendo quello che sappiamo fare.

Gioca Liverani o Bastianoni?

Come sapete la formazione la dico solo ai miei ragazzi prima della partita, farò così anche questa volta. Ovviamente i dubbi ci sono, deciderò in base a quello che vedrò in allenamento.

Pensa che la squadra abbia pagato la mancata preparazione atletica in estate? La pausa natalizia potrà aiutarvi sotto questo punto di vista?

Assolutamente si, non c’è dubbio. Noi abbiamo pagato molto gli infortuni a inizio stagione, soprattutto in vista della preparazione fisica mancata in estate. La pausa natalizia ci servirà per recuperare e, magari, per fare quel lavoro che non è stato fatto prima dell’inizio del campionato?

Visti i momenti di fragilità soprattutto nelle ultime gare, teme più la condizione psicofisica dei suoi ragazzi o l’avversario?

Io sono molto sereno e ho grande fiducia nei miei giocatori. Come in tutte le partite, anche in questa ci saranno delle difficoltà per merito, ovviamente, dell’avversario.

Nelle ultime gare si è vista una fase difensiva non perfetta, pensa sia un problema del reparto o dei meccanismi di tutta la squadra?

Sono stati più che altro episodi a condannarci, episodi negativi. Singolarmente i miei difensori sono molto molto forti, come squadra facciamo una fase di non possesso molto buona. Sono gli episodi che, nell’arco di una stagione, ti possono condannare.

Calil, Calderini, Castiglia e Ferrario: qual è la loro condizione dopo i problemi avuti in settimana?

Per quanto riguarda Calil e Calderini non c’è alcun tipo di problema, sono a disposizione. Castiglia non è al meglio e Ferrario si è allenato individualmente a causa di un affaticamento ma domani ci sarà.

Ci sarà pressione su di voi domani? I tifosi saranno con voi fino alla fine?

È normale che avremo della pressione addosso, ma  i tifosi ci hanno sempre dimostrato di starci accanto in ogni momento. Come ho già detto dobbiamo essere bravi a incanalare la gara nel verso giusto, dobbiamo fare affidamento sulle nostre certezze. Se giochiamo come sappiamo i risultati verranno.

Falcone si è infortunato forse nel suo miglior momento di forma; quanto vi è mancato soprattutto a livello tattico?

Si è fatto male in un momento straordinario, forse il migliore della sua carriera. Non è mai una sola assenza che determina un calo delle prestazioni della squadra. Sicuramente influisce, ma non è decisiva. Il problema sono stati i tanti infortuni nello stesso ruolo e nello stesso momento, ma ora li abbiamo recuperati e torneranno a fare bene come sempre.

Russotto e Falcone sono forse i migliori interpreti per il 4-3-3, possono essere loro i giocatori ideali per la sua idea di gioco?

Come caratteristiche penso che tutti gli esterni a mia disposizione possano fare altrettanto bene quello che io chiedo, non sono i soli interpreti.

Per il centrocampo, eccetto Musacci, per gli altri due ruoli ha dei dubbi o è con le idee chiare?

Ho già le idee molto chiare

Da un punto di vista psicologico, questo tipo di partite sono forse più difficili delle altre?

Solitamente si, anche se noi non abbiamo mai sottovalutato nessuno dall’inizio del campionato. Per tutte le avversarie giocare contro il Catania equivale a giocare la partita della vita, hanno molta meno pressione di noi. Ma è ormai una costante a cui ci siamo abituati, noi siamo il Catania e dobbiamo mettere in conto certe cose. Sappiamo che dobbiamo vincere, soprattutto in casa davanti ai nostri tifosi.

Potrebbe bastare una vittoria domani per ricominciare il cammino di inizio stagione?

Ne sono convinto, ci basterebbe raccogliere quello che meritiamo per tornare ai livelli che tutti abbiamo apprezzato a inizio anno. Una vittoria domani potrà sicuramente aiutare in questo senso. 

Come sta Plasmati?

Ora sta meglio, anche se è lontano dal tornare il Plasmati che tutti conosciamo. Ci sta mettendo tanto cuore e tanto impegno, anche lui ci darà un grosso contributo.

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