Alla Sala Laudamo di Messina, sabato 5 maggio 2018 alle ore 21,00 e domenica 6 maggio 2018 alle ore 17,30 “Antigone” di Jean Anouilh
Nato dalla volontà di urlare un conflitto interiore per comprendere dolorosamente quale ruolo segni il corso delle nostre vite in un momento di crisi dei valori come quello che stiamo attraversando, questo testo rivela le ragioni per cui siamo costretti a proteggere i nostri principi e i
nostri sentimenti da una società che vorrebbe costantemente costringerci ad ignorarli, aprendo un varco che ci consenta di sopravvivere ai meccanismi sociali che altrimenti annienterebbero ogni dimensione individuale. Visti come una minaccia agli equilibri del sistema, sia il naturale e perenne conflitto tra individualità e società come la persistente fragilità e impossibilità dell’uomo di spezzare le proprie catene, sono i due grandi temi costanti nel testo di Anouilh.
ANTIGONE
di Jean Anouilh
Antigone: Adriana Eloise Cuzzocrea
Creonte: Gerri Cucinotta
Emone: Fabio Manganaro
Ismene: Annamaria Pugliese
Nutrice: Margherita Smedile
Guardia: Francesco Sgrò
Narratore: Alessio Pettinato
regia Angelo Fazio
produzione Accademia Drammatica Melitese “Carmen Flachi”