Toccherà alla Cina, ai suoi colori, alla sua tradizione millenaria ed ai suoi tanti simboli diventare “ospite” della città Barocca per quella festa primaverile, condita anche da suoni e profumi, che di fatto è l’Infiorata
Tutti i dettagli della 39^ edizione saranno svelati il 2 maggio alle 11.30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, dal sindaco Corrado Bonfantie dalla sua giunta, insieme con il presidente dell’Università Kore di Enna, prof. Cataldo Salerno, e coi direttori dell’Istituto Confucio, la prof.ssa Marinella Muscarà e la prof.ssa Sonia Sun. Attesa anche una rappresentanza dell’ambasciata cinese in Italia.
“Ci prepariamo ad accogliere la Cina – ha preannunciato il sindaco Corrado Bonfanti– e cominciamo insieme un lungo viaggio per “la via della sete. Comune di Noto, Università Kore di Enna e Istituto Confucio, col patrocinio dell’ambasciata cinese in Italia e l’ambasciata italiana in Cina sono pronti per fari vivere una straordinaria e indimenticabile esperienza”.
“Anche quest’anno abbiamo scelto un Paese estero a cui dedicare il nostro evento più importante – hanno dichiarato all’unisono gli assessori alla Cultura e al Turismo, Frankie Terranova e Giusi Solerte– seguendo la strada ben tracciata dell’internazionalizzazione, occasione straordinaria per scambi culturali e per l’affermazione di Noto come brand turistico e non solo. L’Infiorata non è solo il tappetto colorato realizzato lungo via Nicolaci: abbiamo in programma tanti appuntamenti che siamo sicuri condurranno dritto al cuore e all’anima dell’affascinante cultura cinese. Non anticipiamo nulla: l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”.
Il comune di Noto quest’anno ha sfruttato gli ottimi rapporti con l’Università Koredi Enna e il “suo” Istituto Confucio: numerose le riunioni operative che si sono svolte nel capoluogo ennese per definire i dettagli e concordare le scelte organizzative.
“Per il nostro Istituto Confucio – ha detto il presidente della Kore, prof. Cataldo Salerno– essere presenti e coinvolti nell’organizzazione di un appuntamento importante come l’Infiorata di Noto è un esempio plastico e splendido di come promuovere scambi culturali tra Cina e Sicilia. Ancor di più se si considera che la Sicilia orientale è un territorio che la nostra università considera strategico per il suo sviluppo”.
In attesa di scoprire i 16 bozzetti, la metà dei quali realizzata da studenti cinesi, scelti da un’apposita commissione e che saranno realizzati la notte di venerdì 18 maggio lungo via Nicolaci, questa mattina è stato ufficializzato il manifesto dell’evento, realizzato dal designer catanese Gianni Latino. Un logo semplice ma di effetto. “L’identità visiva della 39^ edizione dell’Infiorata – ha aggiunto lo stesso autore presentato il suo lavoro – si focalizza su elementi simbolici orientali. Ovvero sulla peonia, un fiore con petali di vario colore, il fiore dell’imperatore molto raffigurato in pittura, scultura e ceramica. Così importante da organizzare un festival nella città di Luoyang della provincia del Henan. Le gamme cromatiche del rosso e del giallo come richiamo visivo–simbolico della nazione. Il carattere bodoniano, infine, compone il titolo “Infiorata di Noto” “.