R.I.P. Chick Corea. L’ultimo Guerriero Romantico lascia il cuore musicale sulla Terra

Scompare a 79 anni uno degli ultimi grandi pianisti del jazz moderno. Nel suo repertorio di vita musicale tante le contaminazioni, dalla classica al rock-jazz-fusion con sguardi ai suoni del progressive con i Return to Forever. Era stato soprannominato Chick dal nonno calabrese Don Corea.

Genio assoluto del jazz il pianista e compositore aveva vinto 23 Grammy Awards. Prodigio da ragazzo era già sui palchi dall’inizio degli anni ’60, diventando leggenda come uno dei più grandi virtuosi del ‘900, in scena con gli amici Herbie Hancock e Miles Davis. Collaborazioni con Stan Getz, Herbie Mann, Gary Burton, Steve Vai, Flora Purim, Bobby McFerrin.

Nel 1993 si aggiudica la Targa Tenco per la canzone Sicily,
interpretata con Pino Daniele.

È stato fondatore e membro dei gruppi Chick Corea Elektric Band, con i quali vince un Grammy Award con l’album Light Years, ed un Grammy Award con Chick Corea Akoustic Band. Da questi gruppi sono emersi sulla scena nuovi talenti, quali: John PatitucciDave WecklEric MarienthalFrank Gambale, Carlos Rios e Scott Henderson.

Il concetto di comunicazione con un pubblico è diventato una cosa importante per me in quel momento. Il motivo per cui stavo usando quel concetto così tanto a quel punto della mia vita – nel 1968, 1969 o giù di lì – era perché era una scoperta per me. Sono cresciuto pensando solo a quanto fosse divertente tintinnare sul piano e senza notare che quello che facevo aveva un effetto sugli altri. Non ho nemmeno pensato a una relazione con un pubblico, davvero, fino a molto tempo dopo” – Chick Corea

Grave lutto nel mondo della musica: è morto Chick Corea, pianista che ha cambiato con il suo virtusismo – di stile classic-rock – le sonorità rock-jazz-fusion. La notizia sulla sua pagina Facebook: “Corea è deceduto martedì all’età di 79 anni, per una rara forma di cancro scoperta solo di recente“.
Nato a Chelsea nel ’41, di origini calabresi, è scomparso a Tampa Bay. Armando Anthony Corea, detto Chick (dal nomignolo affidato dal nonno) compare sulla scena musicale dall’inizio degli anni Sessanta, portandosi dietro le sue influenze da ragazzo, ascoltando i classicismi di Domenico Scarlatti e Maurice Ravel.
Ritenuto uno dei maggiori pianisti jazz, con la sua immensa discografia jazz-fusion ha cambiato il modo di leggere della musica del suo tempo, influenzando tanti altri artisti che condividevano il suo pensiero sul cabio generazionale. Per la sua lunga carriera è entrato nei Grammy Awards, anche per essere uno dei più virtuosi utilizzatori di tastiere elettroniche, in special modo il Fender Rhodes, da lui sperimentato per la prima volta durante il periodo con Miles Davis (album importanti, come In a Silent Way e Bitches Brew).
Il primo album che lo vede come leader è Tones For Joan’s Bones, nel 1966 in quintetto con Woody Shaw alla tromba e Steve Swallow al contrabbasso. Due anni dopo pubblica Now He Sings, Now He Sobs, entrato nella leggenda del jazz, in cui suona con Roy Haynes alla batteria e Miroslav Vitous al contrabbasso.

Per tutta la sua vita e la sua carriera, Chick ha apprezzato la libertà e il divertimento di creare qualcosa di nuovo e di giocare come solo gli artisti sanno fare. Era un amato marito, padre e nonno, e un grande mentore e amico per tanti. Attraverso il suo lavoro e i decenni trascorsi in giro per il mondo, ha toccato e ispirato la vita di milioni di persone”, si legge sul profilo Facebook.

https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR10X_B1NmrS8gezeN1x5nfKNXFRFCBWTCqoyfJ_gNa9FmSZN3MPEpBR7os&v=gOl7BlGuchY&feature=youtu.be&ab_channel=TrickBassTotal

Consapevole della grave malattia ci lascia su FB un suo messaggio d’addio: “Voglio ringraziare tutti coloro che, lungo il mio viaggio, hanno contribuito a mantenere vivo il fuoco della musica. Mi auguro che coloro che hanno la vaga idea di suonare, scrivere, esibirsi o altro lo facciano. Se non per te, allora per il resto di noi. Non è solo che il mondo ha bisogno di più artisti, è anche molto divertente”, ancora nel triste post. “E ai miei fantastici amici musicisti che sono stati come una famiglia per me da quando li conosco: è stata una benedizione e un onore imparare da voi e suonare con tutti voi. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia ovunque potessi, e averlo fatto con tutti gli artisti che ammiro così tanto questa è stata la ricchezza della mia vita“.

Nel 1971 fonda un’altra band, Return to Forever. Le prime incisioni dei Return to Forever hanno un suono brillante, caratterizzato dalla voce di Flora Purim, dal piano elettrico Fender Rhodes e dal flauto. Durante gli anni settanta, il gruppo si sposta su sonorità più vicine alla musica rock. Nel 1972 sposa la musicista Gayle Moran. Nel 1974 il chitarrista Nel 1971 fonda un’altra band, Return to Forever. Le prime incisioni dei Return to Forever hanno un suono brillante, caratterizzato dalla voce di Flora Purim, dal piano elettrico Fender Rhodes e dal flauto. Durante gli anni settanta, il gruppo si sposta su sonorità più vicine alla musica rock. Nel 1972 sposa la musicista Gayle Moran. Nel 1974 il chitarrista Al Di Meola entra a far parte della band, e Corea intensifica l’uso dei sintetizzatori, in particolare il Moog e il Minimoog. Nel 1975 l’album No Mystery con i Return to Forever vince il Grammy Award.
Il suo album To the Stars, del 2004, è un poema in musica basato sull’omonimo romanzo di fantascienza di Hubbard come anche l’album The Ultimate Adventure trascritto su un romanzo di Hubbard.

Steve Vai – chitarrista rock-fusion – lo ricorda così: “Chick era oltre modo brillante. Ci ha portato il primo vero assaggio di ricca musica fusion con lo storico gruppo dei “Return to Forever“. Avevo 15 anni quando ho visto questa band all’Hofstra Playhouse e ho avuto un enorme impatto su di me. È qui che ne ho sentito uno per la prima volta. le mie più potenti fonti di ispirazione, il grande Al Di Meola. Consiglio vivamente di dare un’occhiata alla musica di “Return to Forever”. È un regalo per gli amanti della musica“.
(fonti web, FB e Wiki)

 

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