Protocollo sperimentale dell’INPS per i minori autistici

Cittadinanzattiva invita a snellire le pratiche burocratiche per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità ed handicap dei minori con autismo

1024px-Communication_book

In una lettera indirizzata al Commissario dell’AOU Policlinico “G. Martino” e per conoscenza al Direttore dell’INPS sede di Messina e al Presidente Associazione “Bambini Speciali”, il dott. Giuseppe Pracanica, Segretario Provinciale di Cittadinanzattiva, invita l’Asp ad accelerare la sottoscrizione del protocollo sperimentale predisposto dall’INPS, per snellire le pratiche burocratiche per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità ed handicap dei minori con autismo, preso atto – aggiunge il dott. Pracanica – che per ridurre il disagio delle famiglie nell’iter sanitario di riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e handicap alle quali hanno diritto i minori autistici è previsto un protocollo sperimentale di intesa della durata di 18 mesi tra l’Istituto Nazionale di Previdenza e alcune Strutture Sanitarie italiane.

Citt.va-SICILIA

Il protocollo, secondo quanto precisato nella nota dell’INPS, che si allega, specifica che per ottenere la “certificazione INPS”, le famiglie non dovranno recarsi ed effettuare ulteriori visite ed accertamenti presso le commissioni medico legali, ma sarà sufficiente un “certificato specialistico pediatrico” che sia stato emesso dalle strutture sanitarie aderenti al protocollo. Sulla base di questo certificato, riguardante minori in cura o ricoverati presso la struttura sanitaria aderente al protocollo, i medici delle commissioni avranno tutte le informazioni e gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore  eventuali ulteriori esami e accertamenti.

Infatti il “certificato specialistico pediatrico”, predisposto dall’Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, contiene tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia. Questo certificato consente quindi di evitare ulteriori valutazioni specialistiche che, nei casi di particolare complessità delle patologie, sono spesso necessarie in aggiunta al certificato medico redatto da pediatri e medici di base del Servizio Sanitario Nazionale, ed evita così di dover sottoporre il minore a più visite. La cosa è particolarmente di sostegno alle famiglie di bambini autistici, per le quali spesso queste visite comportano alti livelli di stress.

Come si legge ancora nello stesso protocollo, grazie ad apposite specificazioni nel certificato specialistico pediatrico sarà possibile sia omogeneizzare le prestazioni sul territorio nazionale sia evitare nei casi di malattie di cui al DM 2 agosto 2007, revisioni temporali del giudizio medico legale nel periodo della minore età, nonché, per le visite presso le Commissioni INPS, di definire la domanda esclusivamente tramite valutazione medico legale agli atti. A tale proposito – viene aggiunto – il Coordinamento Generale Medico Legale implementerà le più appropriate linee guida.

Per ora il protocollo di intesa (sperimentale) è stato siglato dall’INPS e da tre strutture in Italia: l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze. Il protocollo ha durata di diciotto mesi dalla sua sottoscrizione ed entrata in vigore e potrà essere rinnovato per altri 18 mesi. Poiché l’iniziativa è ancora aperta a tutte le Strutture sanitarie pediatriche che ne facciano richiesta, con particolare riguardo a quelle specializzate nella diagnosi e cura delle patologie pediatriche con particolare riferimento alle malattie genetiche, cromosomiche ed alle c.d. forme rare, la scrivente Associazione invita, restando in attesa di cortese riscontro, il Commissario dell’AOU Policlinico “G. Martino ad avanzare richiesta di sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’INPS il prima possibile.

Messina 29 ottobre 2017

a Cognita Design production
Torna in alto