Ore decisive per l’elezione del presidente degli Stati Uniti

 Conto alla rovescia per chi sarà  il nuovo presidente degli Stati Uniti
battaglia serrata tra Barack Obama e lo sfidante repubblicano Mitt Romney

E’ iniziato il count-down per l’elezione del Presidente degli Stati Uniti. Secondo gli ultimi sondaggi prima del voto mostrano che il testa a testa tra Barack Obama e Mitt Romney è sempre più serrato. Quello pubblicato questa mattina da Politico e Washington University avverte che a livello nazionale i due candidati hanno entrambi il 47 per cento dei consensi.

Guarda il video Barack Obama Tucson (parte finale sub-ita)

Si riduce il vantaggio del candidato repubblicano anche secondo Rasmussen, istituto tradizionalmente filo-repubblicano, che mostra il 49 per cento degli elettori con Romney e il 48 per cento con Obama.  La preferenza per l’ex governatore del Massachusetts è evidente soprattutto sul piano economico, dove ha un vantaggio di tre punti rispetto a Obama.

I due Stati chiave sono la  Virginia e l’Ohio,nel primo Stato le urne chiuderanno, fra le prime, alle 19,00 ora locale (l’una di stanotte in Italia). Mentre in Ohio, altro stato vitale per la vittoria finale, le operazioni di voto termineranno alle 19,30 (l’una e mezza in Italia).

I sondaggi mostrano che il distacco tra Obama e Romney è ridottissimo in entrambi gli stati e il vincitore potrebbe non essere dichiarato per molte ore. Se però ci fosse, a sorpresa, un risultato forte per uno dei due candidati si tratterebbe di un segnale importante per capire in anteprima a vantaggio di chi dei due potrebbe finire l’intera partita.

Anche secondo Rich Beeson, consigliere politico di Romney, i primi numeri che verranno dal nord Virginia saranno indicativi del trend a livello nazionale, così come sarà cruciale vedere se i repubblicani saranno riusciti a sfondare nelle aree nordorientali dell’Ohio, tradizionalmente democratiche.

Altri stati sotto la lente saranno il New Hampshire e la Pennsylvania, che chiuderanno le urne nella seconda ondata alle 20 ora locale (le 2 di stanotte in Italia). Il New Hampshire è un altro swing state dove i sondaggi danno un testa a testa, mentre sulla Pennsylvania, dove i democratici sembrano in vantaggio, Romney potrebbe comunque tornare in gioco.

Da chi viene eletto il Presidente degli Stati Uniti

Negli Stati Uniti il presidente non viene eletto a suffragio universale, ma a sceglierlo sono i 538 Grandi elettori. Per conquistare la Casa Bianca c’è bisogno di ottenere il voto di 270 grandi elettori, la metà più uno dei 538 totali. I grandi elettori, eletti su base statale, sono la somma tra il numero dei senatori, due per Stato, e dei deputati: 435 in tutto, assegnati proporzionalmente alla popolazione. Attualmente i deputati sono 53 in California, lo Stato più popoloso, uno soltanto in Montana, North e South Dakota. Ai 535 Grandi Elettori ‘statali’ se ne aggiungono 3 in rappresentanza del distretto di Columbia che ospita la capitale Washington. Nella stragrande maggioranza degli Stati vige la regola della vittoria totale: chi giunge in testa ottiene la totalità dei delegati. Fanno eccezione il Maine e il Nebraska, che hanno un sistema diverso. In caso di parita’ fra i grandi elettori, ovvero se i due sfidanti conquistano 269 voti ciascuno, a decidere e’ il Congresso degli Stati Uniti. Tre sono i requisiti per diventare presidente degli Stati Uniti: bisogna avere più di 35 anni, essere nato negli Usa e risiedervi da 14 anni.

Tutti gli Stati Uniti e il mondo intero attendeno con ansia chi siederà alla Casa Bianca.

 

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